Personaggi dei film horror

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Personaggi dei film HorrorVenghino signori emo venghino! .
Voce principale: horror


Oh mio dio... Un altro film horror! Non voglio guardare! Non voglio guardare!
« Questa non c'era prima. »
(Protagonista del film alla vista della testa mozzata dell'amico.)
« Ma ti sei scordata l'assorbente? »
(Il solito coglione vedendo la sua amica in un lago di sangue.)
« Saranno i topi... Vado a vedere! »
« Oh, mio Dio... Qui c'è qualcosa che non va! »

Come anche i cavatappi sanno, generalmente i film horror sono più o meno tutti uguali. I personaggi, in particolar modo, seguono sempre i soliti cliché. Infatti in ogni film sono riscontrabili i le seguenti tipologie: il protagonista, l'amico palestrato e senza cervello del protagonista, la protagonista (detta anche la gnocca), l'amica racchia della protagonista, il nerd sfigatissimo e cagasotto e infine il negro rappettaro del ghetto. Discorso analogo per quanto riguarda la trama, che si snoda solitamente in quattro punti:

  1. I protagonisti arrivano in una/o:Casa/Ospedale/Fattoria/Valle/Campo da golf maledetto/a
  2. Il "bovero negro che greba per primo", per l'appunto, crepa
  3. Muoiono tutti nel peggiore modo possibile[1], tranne forse il protagonista maschile, mentre la gnocca sopravviverà in ogni caso e senza manco prendersi un raffreddore
  4. I sopravvissuti la fanno pagare al cattivo di turno, che puntualmente risorgerà alla fine del film nonostante gli abbiano sparato, accoltellato, bruciato e l'abbiano sepolto nel cemento di una casa di Casal di Principe

I buoni

Come già detto l'horror trova la sua forza nei cliché triti e ritriti. Uno di questi riguarda i personaggi, i quali sono quasi sempre:

Il protagonista maschile

Personaggio onnipresente in questi film. È il classico biondo figo e barbuto, con un'infanzia travagliata. Normalmente ha l'80% di possibilità di arrivare più o meno integro alla fine del film e ha la caratteristica di essere un totale deficiente, capace di non accorgersi del massacro che si sta attuando intorno a lui, finché non ha una mannaia insanguinata sotto il naso. Questa tipologia di personaggio si divide in tre sottoclassi.

Il protagonista sociopatico indistruttibile

Tipico tipo protagonista dei film americani "Old style", dove il protagonista è un delinquente disadattato e con diversi traumi infantili alle spalle, ma che per fortuna è un po' più sveglio della media [2]. Normalmente è accompagnato dalla solita ragazza di buona famiglia, che difenderà a tutti i costi essendo la solita bionda maggiorata, buona soltanto a urlare "Attento, (nome del poveraccio di turno) Dietro di te!" Stranamente lascerà morire

L'eroe sociopatico alle prese con i nemici, in una scena del film La notte degli emo viventi

inesorabilmente uno alla volta tutti gli altri (il bovero negro per primo). Dopo aver scoperto il pericolo, si lancerà a capofitto in una solitaria battaglia contro il nemico di turno, sfoggiando la sue grandissima abilità nel Sequandò e nel wing tsung, massacrando[3] ogni forma di vita ostile, nonostante sia stato tritato come un frappè. Alla fine del film, dopo aver eliminato tutti e tutto, si caricherà sulle spalle la sua amica e la porterà lontano per motivi sconosciuti senza neanche togliersi quella stupida faccia da duro, mentre la telecamera sposterà l'inquadratura sul paesaggio (o sul cattivo che risorge) con i titoli di coda.

Il protagonista acculturato

Quasi sempre si tratta di un povero scienziato morto di figa che si reca in una località imprecisata per spiegare gli strani fenomeni che accadono[4],

Il nostro eroe dopo una settimana di cattedra... Sarai sempre nei nostri cuori.

e naturalmente appena arriverà sul posto assisterà allo sterminio sistematico del suo staff di supporto (tra cui il bovero negro addetto al trasporto delle attrezzature), tranne la solita gnoccona, che per tutta la durata del film cercherà di apparire intelligente, manovrando inutilmente un sacco di provette colorate ripiene di blumele che neanche la melevisione si è mai permessa di usare. Dopo una lunga carrellata di scene inutili[5] dove i due manovrano come gibboni le attrezzature da laboratorio, si giunge al momento in cui capiranno che tutte le atrocità sono da attribuire al loro governo: verranno quindi ridotti al silenzio. Lei, corrotta con delle perline sbriluccicose; lui, mandato a insegnare in un liceo, dove verrà lobotomizzato a colpi di dizionario di latino.

Il sopravvissuto

Questo tipo di protagonista è utilizzato in quei film dove la razza umana è stata decimata da un qualsivoglia motivo. Solitamente è leader di un gruppo di superstiti, che come pecore si faranno portare allegramente al massacro in una sinfonia di arti strappati, organi estirpati e sangue a fiumi. Qui il film finisce con la scoperta di un paradiso terrestre situato in culo al mondo, oppure con la morte del protagonista, ucciso a colpi di stracchino.92 minuti di applausi Che verrà succeduto dalla solita biondona, che porterà a termine l'opera di sterminio del gruppo.

La ragazza di bell'aspetto

Rappresenta il 98% dei 3 motivi per vedere un film horror. Essa si divide in due sottocategorie:

La coprotagonista

Personaggio onnipresente. Notoriamente ha la stessa utilità di un coltello per il brodo, ma stranamente arriverà alla fine del film praticamente incolume, senza neanche rovinare la sua perfetta acconciatura. Fa la preziosa e l'affascinante ma non mostra una zinna nemmeno a pagarla.

Notoriamente in tutti i film ella ha la sua classica scaletta di azioni.
  1. Arriva nel posto maledetto
    Anche se lo splatter è una categoria horror, la gnocca non sarà così, per fortuna al massimo l'amica.
  2. Si china a raccogliere una monetina mentre una mannaia sfiora la sua testaccia bionda e alla vista dei capelli tagliati dalla lama, esclama: «Oh, mio Dio... Ho le doppie punte
  3. Limona con il protagonista;
  4. Va a lavarsi le mani, ma quando si accorge che esce sangue da rubinetto urla come un'ossessa, oppure esclama: «Oddio Tizio, vieni a vedere... Mastro Lindo si è tagliato le vene!»
  5. Sopravvive a circa ventordici omicidi. Uno più orribile dell'altro
  6. Scopre che qualcosa non va[6]. Corre ad avvertire il protagonista, che, intanto, alla vista del proprio amico con una motosega piantata nel collo, si stava chiedendo se si fosse sbagliato a farsi la barba
  7. Durante lo scontro finale urla la solita maledetta frase: «Oddio Caio... Attento, dietro di te!»;
  8. Dà il colpo di grazia al cattivo[7] con la proverbiale frase:
  1. Scappano e finalmente trombano;
  2. Invece no! Purtroppo il cattivo, nonostante sia stato fatto a pezzi, centrifugato e servito freddo, è risorto. Ci beccheremo un sequel. Evvai... Scusa ma adesso devo fare una cosa.

La figa antipatica

Ben più utile della coprotagonista, almeno tanto quanto un orologio con l'ora disegnata sopra; questo personaggio prende spunto dal bovero negro. Nasce quando, negli anni '80, un astuto sceneggiatore si chiese come rendere più affasscinanti i boveri negri. Con un lampo di genio intuì che al pubblico piaceva la figa, e allora si chiese: "Perché non inserire altra gnocca nel film, anche se muore? Tira più un pelo di figa che un carro di buoi!!". Da allora in alcuni film i boveri negri ghe grepano per primi sono stati sostituiti da povere zoccole che muoiono per prime. Esse muoiono per l'appunto all'inizio del film, massimo verso la metà, ma non prima di aver mostrato un capezzolo o comunque le proprie forme. Per far sì che il pubblico senta la mancanza solo delle tette del personaggio, il regista le fa diventare ciniche e stronze, particolarmente meritevoli dell'orribile ed atroce fine loro spettante.

Il negro diversamente bianco

La categoria più ebrea di questi film. Infatti, nella maggior parte dei film, finisce col diventare il soprammobile del cattivo. Quasi sempre è un rappettaro cannabinoidi-dipendente del ghetto, che spreca la maggior parte del suo poco tempo a rollarsi canne o a provarci con una delle protagoniste femminili, per poi essere subito dopo ridotto ad un cumulo informe di carne tritata. Il negro si divide in due categorie:

Il bovero negro ghe greba ber brimo

Il temibile nemico si avvicina al malcapitato rapper.

Questo tipo di personaggio compare molte volte nei film horror al solo scopo di divertire gli spettatori crepando nei peggiori modi immaginabili, per poi essere subito dimenticato. Anch'egli è caratterizzato da una quasi totale deficienza mentale, che lo spinge ad avventurarsi per primo nei luoghi più macabri intonando canzoni di mezzo euro, per poi aiutare il mostro/pazzo omicida/Bill Kaulitz a riverniciare le tristi pareti grigie con una viva mano di Cremisi.

Ecco la scaletta di azioni da copione che esegue in quasi tutti i film:

  1. Arriva nel posto maledetto;
  2. Muore.


A gran richiesta, ecco alcune delle "ultime scene famose" interpretate dal rapper.

Esempio uno:

Eroe[8] : Ehi, (nome del negro)! Vieni! Non possiamo aspettare i tuoi porci comodi!

Negro : Hehehe... Fratello, hai visto che roba questa erbetta?

Negro : Ragazzi dove siete? Ehi, ragazzi! Andiamo, non è divertente!

Negro : Eh? Ma che cazz...

Negro : Splat!

Esempio due:

rumori in cantina : Bum... Bum... (Rumore di una motosega)

Negro : Ehi, Johnny, hai sentito? Saranno i topi... vado a vedere!

Johnny : Minchia che udito

Tony[9]... Io non mi reggo in piedi dalla fifa.

Scende in cantina con una candelina da torta per illuminare.

Tony : Accidenti che buio! Meno male che la porta è apert...

Slam! La porta come al solito si chiude da sola a metà scala. Spunta il mostro incacchiato nero, con la bava alla bocca, roteando una motosega.

Tony, allibito con la candelina in mano. : Tanti auguri a teeeeeee...

Tony : Splat!

Il rapper fumato che arriva quasi integro alla fine

Questa categoria di personaggio "in negativo", è quasi del tutto uguale al "povero negro ghe greba ber brimo". Infatti è una sottospecie di spacciatore gangsta Yo-Yo, che come nome usa una serie di acronimi del tipo Vj ed altri stupidi nomi gangsta. Passa metà del tempo del film fumando erba e sparando battute di pessimo gusto. Si distingue dalla prima categoria per il fatto[10] che arriverà quasi integro fino ai benedetti titoli di coda.

Anche il negro fortunello ha una solita scaletta di azioni che deve fare ad ogni maledetto
Attenzione nemici! Vj qui, vi prende vi rolla e vi si fuma.
film:
  1. Arriva nel posto maledetto
  2. Si fa una canna
  3. Se ne fa un'altra
  4. Al primo segnale di pericolo fa spallucce, dicendo che il suo quartiere è peggio
  5. Viene attaccato da un cattivo, che puntualmente uccide con circa millanta colpi delle sue fidate Desert Eagle d'oro. Oppure lo accopperà per sbaglio colpendolo sulla nuca con uno dei suoi pendenti gangsta (d'oro)
  6. Mentre tutti crepano, lui [11], semplicemente se ne sbatte, e occupa il tempo tra la sua entrata in scena alla fine, girando un video rap o scatenando una guerra tra gang
  7. Fa la sua entrata in scena alla fine salvando la gnocca o (più raramente) il protagonista, e come da copione viene gonfiato come una zampogna
  8. Viene salvato all'ultimo momento dalla sua crew
  9. Alla fine del film, va al bar con gli amici a vantarsi per quello che ha fatto (sostituendo i mostri et similia, con membri della gang rivale)

Gli amici dei protagonisti

Poveri cristi che faranno una brutta fine subito dopo la morte del diversamente bianco. Anche loro sono praticamente inutili nello sviluppo della già anemica trama, ma sono un tipo di personaggio importantissimo in codesti film. Cosa che tutti noteranno, visto la loro inclinazione a farsi mutilare. Ergo: senza di loro lo scopo del film è praticamente inesistente essendo i protagonisti immuni a qualsiasi sventura[12].

I cattivi diversamente buoni

Ed eccoci finalmente giunti alla parte dove si parla dei cattivi. Questa categoria è molto apprezzata dallo spettatore, per il suo grande e importante ruolo di massacrare quel branco di galline svampite che sono i "buoni". In un film possono esserci tanti cattivi, o solo uno, più o più[13] sadici e violenti. Soprattutto quest'ultima classe è molto varia, vista la poca fantasia degli sceneggiatori pagati fior di quattrini dalle produzioni cinematografiche.

I tipi di cattivi sono molti ma i più gettonati sono:

Il pazzoide sadico

Un cattivo molto usato in film come Sega. Dove il povero malcapitato viene torturato nei peggiori modi possibili: come cavargli gli occhi con uno stuzzicadenti, o fargli ascoltare una canzone random dell'ultimo festival di Sanremo.

Il vampiro

Una sottospecie di Batman borghese e fighetto, che se Bram Stoker avesse saputo quello che sarebbe derivato dal suo libro, si sarebbe dato alla botanica. Normalmente il Nosfigatu, per tirare le cuoia deve essere ucciso secondo il classico rito del piantargli un paletto di frassino nel cuore.

« Ma che cazz... Allora, questo è di noce. Questo invece è di betulla... »
(Personaggio di un film horror controlla i mobili di casa sua mentre viene inseguito da un vampiro.)
Vai, vai Edward... Aspetta che mi arrivi la busta paga...
« Era pino, imbecille! »
(Il vampiro distrugge le speranze del personaggio.)

Ma l'autore di questo articolo ha una sua teoria in proposito:

« Affitto un bulldozer e dalla mattina alle sei fino alle nove di sera passo sopra la bara del vampiro, avanti e indietro »
(Che grande idea)
« Ma il vampiro non lo uccidi »
(Lettore tuttologo)
« Ma i dentini davanti glieli stronco! Poi quando esce cosa fa, mi lecca? »
(La sublime risposta)

Il licantropo

Una categoria spesso usata nei film moderni, ma non per questo meno rompiballe. Per uccidere un licantropo, bisogna sparargli un proiettile d'argento in fronte[14].

Adesso, solo per Nonciclopedia, mostreremo un dialogo tra il protagonista ed il proprietario di un'armeria
Protagonista : Buongiorno
Armiere : Buongiorno, serve qualcosa?
Protagonista : Sì, vorrei una pallottola.
Armiere : Beh... Qui abbiamo diverse tipologie di proiettili... Come la vuole?
Protagonista : D'argento
Armiere : ........
Armiere : Giovanotto, lei ai fagiani deve sparargli. Mica deve fargli un anellino!

Mmmmmmh... Ma è quello della Lola!
Protagonista : Mah... Io...
Armiere : Se vuole, abbiamo delle bellissime collane per cinghiali...

Gli Zombie

Il genere più amato da grandi e piccini. Gli zombie nascono dall'unione tra un corpo semi putrefatto e il cervello di un deluso di sinistra. Sono molto utilizzati sia in film che videogiochi quali President evil; nei famosi film di Romero, questi sfigati non-morti si cibano di carne umana e si fanno sparare addosso in allegria.

I Clown

Sono dei pedofili travestiti che rapiscono il bambino di turno e lo mangiano di nascosto. Ovviamente nessuno da la colpa a loro perché sono apparentemente innoqui... Pensando questo hanno messo fine alla loro inutile vita poiché il Clown li divorerà tutti. Escludendo ovviamente il protagonista che con una botta di culo lo ucciderà con della benzina e un accendino o con le forbici di Art Attack.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • "La scala che scende nel buio" ha vinto il premio Oscar come miglior attore non protagonista
  • Tra sette giorni morirai!
  • L'ignoranza del protagonista equivale al pericolo che corre in quel momento
  • Se non sei una bella bionda, hai buone speranze di prenderlo in culo[citazione necessaria]
  • Nei film horror con gli Zombie, ai protagonisti basta dare un calcio a terra per far saltare fuori un mitra
  • Non aprire quella porta, cazzo!

Note

  1. ^ Ginocchia trapanate, orecchie mutilate, assolo dei Tokio hotel
  2. ^ Si accorge del pericolo quando gli bussa sulle spalle
  3. ^ Con il classico atteggiamento da "Me ne frego di tutti e di tutto"
  4. ^ Sparizioni, strani messaggi con su scritto pericolo, inquietanti epidemie emorroidali
  5. ^ Tanto per riempire gli ultimi minuti di film, visto che non c'è più nessuno da far squartare
  6. ^ soliti 92 minuti di applausi
  7. ^ ormai steso
  8. ^ che per comodità chiameremo Jonnhy
  9. ^ Incredibile ma vero. Il negro ha pure un nome in certi film
  10. ^ Che il nome ha già rivelato, ma devo scrivere un articolo abbastanza lungo, altrimenti gli admin mi spezzano gli alluci
  11. ^ Manco fosse la pubblicità della Vodafone
  12. ^ Non molti apprezzano il ruolo da carne da macello
  13. ^ O più
  14. ^ Come dire: «Se mi viene dietro un Dobermann, gli metto due francobolli negli occhi, così non mi vede.» Stesse possibilità di uscirne vivo.