Perovskiti

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La struttura tipica delle perovskiti.
« Perovskiti a colazione? Mezzogiorno, topi morti? »
(Giovanni Storti all'amico Aldo Baglio, Tre uomini e una gamba)
« Possa colpirmi una perovskite in testa se è così! »
(Le ultime parole famose)

Con il termine perovskiti si vuole indicare una classe di ossidi seppia (Eugenio Montale, 1925) aventi struttura perovskitica, caratterizzata dalla "k" nel nome. La formula bruta tipica di questi composti è del tipo "ABX3" dove "A" sta per "Azoto", "B" per "Borough" e "X" per il tocco di mistero. Colui che per primo ne descrisse la struttura, che da lui prende il nome, fu Perovskito Rossi (Faenza 1876, Guantanamo Bay 1967) geologo dell'Università per corrispondenza di Ladispoli. La storia di come un figlio di contadini della campagna emiliana sia riuscito non solo a portare a termine un percorso accademico, ma anche a giungere ad un così prestigioso traguardo scientifico, con tutti gli onori del caso, è davvero commovente ed ispiratrice. Poi, più in là con gli anni, si mise a cospirare col regime castrista di Cuba e per questo fu imprigionato a Guantanamo Bay, dove morì per le torture subite.

Caratteristiche

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Perovskiti
Fun fact: l'onomatopea abusata dalla Dark Polo Gang e da altri esponenti della scena trap nelle loro canzoni non è "SKRRT" come tutti pensano ma "PEROVSKRRITE", in onore degli studi scientifici di Tony Effe.

Le perovskiti si distinguono, e sono motivo d'interesse, per diverse caratteristiche, ovvero le perovskillz:

  • Hanno un nome difficile
  • Grande versatilità
  • Ci si possono fare un sacco di giochi di parole
  • Stabilità termica, economico-finanziaria e chimica
  • Grande possibilità di drogaggio (Yo!)
  • Possibilità di variare il contenuto di vacanze, flessibilità lavorativa e convenzione odontoiatrica

Queste incredibili proprietà sono dovute alla grazia di Dio che ci ha voluto donare cotanta gioia con la sua opera.

Sintesi

In linea teorica è possibile sintetizzare perovskiti con elementi di tutta la tavola periodica, inclusa la carta su cui è stampata.

Solido-solido

Metodo di sintesi risalente all'età della pietra, consiste tecnicamente nello sbattere l'uno contro l'altro i sassi che contengono gli elementi che formeranno la perovskite. Dopo aver fatto una fatica boia in tutto questo procedimento, di durata non inferiore alle 24 ore, si scopre che in realtà bisogna cuocere i sassi insieme in un forno caldissimo.

Solido-liquido

Metodo complicatissimo in cui bisogna sciogliere tutto in soluzione e sperare di indovinare il pH, star là a controllare la temperatura e mille robe, cercando di far precipitare le cose nella maniera giusta insomma un disastro.

Metodo sol-gel

Ci si spalma una soluzione dei reagenti necessari sui capelli, sia per avere un look sempre impeccabile, sia perché il cuoio capelluto funge da templante, distribuendo nello spazio la nucleazione delle particelle di modo da contenerne le dimensioni.

Per i vegani che non possono consumare il nero di seppia, una valida alternativa sono le perovskiti.

Attività catalitica

Essendo ossidi dalla forte personalità, le perovskiti riescono spesso a raggiungere posizioni di prestigio catalizzando il supporto e le emozioni della gente. Esse sono oggetto di interesse di molte branche della ricerca scientifica e tecnica, quali: la sensoristica, la cucina molecolare, l'elettrocatalisi e la farmacia, come sostanza da taglio. Grazie alla grande variabilità composizionale delle perovskiti, è possibile inserire elementi al loro interno per ottenere funzioni specifiche, quali, a titolo d'esempio, lo sblocco con l'impronta digitale e i toni da tastiera presi dalla colonna sonora di Guerre Stellari.

In cucina

In generale contengono grosse quantità di metalli pesanti o di transizione, danno un sentore di coriandolo e menta se ben dosate, ma sono tossiche e tutto sommato non così eccezionali, quindi alla fin fine non val la pena.

Proprietà magnetiche

Molte perovskiti presentano proprietà magnetiche, dovute all'orientazione degli spin dei cationi costituenti e soprattutto alla percentuale di calamite presenti nella struttura. In letteratura, si riporta di perovskiti con proprietà diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche, spesso con variabilità in base alla temperatura (A. Manzoni et al., "I promessi sposi", Applied science and catalysis, Fuel 2003;82:147–51.).

Voci correlate