Rutilismo

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Uomo adulto affetto da rutilismo. Secondo una stima ISTAT questi individui riescono a risolvere un quesito logico più lentamente di un'ape.
Integrazione di un comune ragazzo dai capelli rossi nella società. Secondo dati ISTAT, l'81% delle maestre elementari teme un'aggressione da parte di questi.
« Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo. Lurido figlio di puttana, mi deve ancora 20 lire! »
(Incipit de "Rosso Malpelo")
« Isacco estrasse dall'utero della moglie un piccolo bambino rossiccio e peloso, il primogenito Esaù. Lo scrutò con attenzione. Chiese a suo fratello Ismaele di avvicinarsi e gli disse: 'porgimi un coltello'. Ismaele glielo porse. Isacco poi si avvicinò al bambino rossiccio Esaù e gli tagliò la gola. Consolò la moglie, e le disse: 'era malato, ne faremo un altro'. »
(Genesi, 25, 27-34)

Il rutilismo è una pericolosa malattia che si trasmette ereditariamente e si manifesta con capelli rossi e, eventualmente, una quantità di lentiggini tale da rendere la pelle totalmente otturata e coperta. Le conseguenze di questa malattia sono temibili: gli esemplari di maschio infatti sono affetti da deficienza totale e disfunzioni erettili; le femmine sono invece proverbialmente ninfomani e permettono il rinnovamento della specie.

Il rutilismo è diffuso in particolare in Scozia, in Irlanda, e in Rutilandia, luogo in cui la percentuale di rossi è del 100% e tutti aspirano a debellare chiunque abbia i capelli di un altro colore.

Attualmente un'equipe di scienziati sta tentando di trovare una soluzione alla radice del problema: si pensa a un Rossolocausto in cui siano coinvolti sia maschi che femmine di rossi. In ogni caso, non c'è pericolo che le persone affette da rutilismo scoprano l'esistenza di questo piano malvagio perché i rossi, notoriamente, non sanno navigare sul web.

Origine

Già nell'antichità si ritrovano tracce di rutilismo, quindi, non c'è da disperarsi: non siamo la prima generazione a subire questa piaga!

Ragazzi rossi. Secondo dati ISTAT, pratiche di cannibalismo e riti di iniziazione sono all'ordine del giorno in questa società.

Secondo una leggenda[1] il primo rutilista della storia fu Golia, del duetto comico "Davide e Golia". Essendo il gigante un fenomeno da baraccone, il pubblico traeva divertimento dai colpi che Davide assestava con potenza. Durante l'esibizione ad Avellino, in Giudea, il gigante Golia morì, stremato, mettendo così fine al duetto comico.

Secondo gli evoluzionisti, tuttavia, l'origine del rutilismo sarebbe un'altra: mentre i comuni mortali discendono dalle scimmie, i rossi deriverebbero invece dalle marmotte. Questo spiegherebbe il colorito dei loro capelli nonché il loro ristretto Q.I.

Rutilisti degni di nota

Non di rado questi assurdi individui si sono fatti notare nella storia. Ovviamente tutti in modo negativo perché, in quanto rossi, sono cattivi.

Giornata media di un rosso nel Medioevo[2].

Antichità

Sempre secondo riferimenti biblici, Giuda Escariota ebbe i capelli rossi. Come è noto fu la causa della crocifissione del buon Gesù e infierì assistendo alla sua condanna tramite un 42 pollici a schermo piatto comprato a soli 29,9 denari. Un individuo perfido che lasciava presagire quanto sarebbe stata disastrosa questa razza.

In ordine cronologico riscontriamo la figura di Caligola, imperatore passionale e capriccioso. Rese l'antica Roma un immenso puttanaio e si proclamò "SuperDio". Legalizzò l'oppio e fermò, dopo anni e anni di progressi, la "caccia ai rossi" e ogni tipo di persecuzione contro questi individui. La città eterna divenne ingovernabile quando rese senatori i suoi cavalli Incitatus ed Eccitatus. Dopo la sua morte ripresero le persecuzioni verso i rossi, ma nel frattempo questi si erano moltiplicati come topi in una fogna.

Medioevo ed età moderna

Troviamo poi il pirata Barbarossa, che saccheggiava a bordo del suo vascello da 500 Watt e dedicava il suo tempo libero a pettinarsi la barba. Anche lui era un uomo assai perfido: trattava i componenti della ciurma come schiavi, parlava sputacchiando e malmenava di frequente il suo pappagallino Ginger, specie quando non assecondava i suoi giochetti come spulciargli i capelli o mimetizzarsi con la barba.

Alcuni studiosi sostengono che ebbe i capelli rossi anche Gengis Khan

Barbarossa, laureato in pirateria e promotore del rutilismo. Il 90% degli italiani, secondo dati ISTAT, non lo vorrebbe come vicino di casa.

, che scoprì i giacimenti di pane in Mongolia, causò la scomparsa dei dinosauri e si lavava i piedi solo negli anni bisestili.

Degna di nota Mary Stuart (italianizzata in Maria Mostarda), che scappò in Francia lasciando il suo popolo indifeso. Tornò in Scozia a comando dello schieramento rutilista contro calvinisti, cattolici e protestanti. I rutilisti furono esiliati, lady Mostarda fu assassinata e i calvinisti si estinsero a causa di un impatto asteroidale. I rossi tornarono 30 anni dopo in Scozia, inosservati, mentre tutto l'odio era riversato contro gli ebrei e quelli che indossavano i calzini sotto i sandali.

È d'obbligo citare anche la conquista dell'Australia, effettuata tramite una subdola infiltrazione fra i colonizzatori inglesi, sotto la direzione del malvagio Connor MacMaccon: egli spedì 100.000 ragazze dai capelli rossi e fulgenti affinché si accoppiassero con canguri di ogni specie e trasmettessero il germe del rutilismo in Australia.

Età contemporanea

Evoluzione della specie. L'ISTAT lo conferma.

Nell'età contemporanea sono diversi i rutilisti che si sono contraddistinti. In negativo, ovviamente.

  • Mick Hucknall, cantante dei Simply Red: emblema della crisi dei valori. Ha rovinato il soul e dato un cattivissimo esempio ai ragazzi d'oggi. Un rutilista sul palco, insomma! Un po' di decenza...
  • Rupert Grint, interprete di Ron Weasley: con la sua interpretazione nella saga di Harry Potter e le sue apparizioni socialmente imbarazzanti ha messo in ridicolo i "rossi". Traguardo alquanto difficile essendo essa una razza di per sé balorda.
  • Il giardiniere Willy: burbero e scontroso, tuttavia utile per comprendere le potenzialità di questi elementi.
  • Ed Sheeran: cantante pop che ha purtroppo preso il terribile esempio di Mick Hucknall, monopolizzando le radio ed eliminando tutta la competenza nella musica commerciale. È anche un noto fan della serie South Park, infatti è anche apparso in un episodio, dove si impossessa del corpo del povero Eric Cartman, trasformandolo in un rutilista.

…Beh non sono molti, ma sono pericolosi.


Antropologia

Pube di un individuo affetto. Non ingerire, secondo una stima ISTAT potrebbe essere velenoso.

Il rutilismo era largamente diffuso in tutte le civiltà, tranne l'America precolombiana, l'Africa subsahariana, l'Australia, le isole di Trinidad e Tobago, l'Alasqua, l'Asia minore, l'Asia maggiore, l'Asia metà, l'Italia, Springfield e la galassia di Andromeda.

In passato, in molti hanno avanzato l'ipotesi che i rossi non esistessero: secondo la leggenda, nel IX secolo a.C., in Irlanda, quando nasceva un bambino con i capelli rossi lo si ignorava e si continuava la vita facendo finta di nulla.

Dopo che fu accertato che il rutilismo fosse un problema reale, furono intrapresi diversi studi che portarono grandi progressi: si scoprì che i rossi non erano capaci di allacciarsi le scarpe e che il gene che trasmetteva il rutilismo fosse recessivo rispetto al gene che trasmetteva le squame. Fu proposto di far accoppiare i rossi con mostri marini affinché la razza si estinguesse senza spargimenti di sangue, ma la cosa non andò a buon fine.

Si scoprì inoltre che i rossi respiravano attraverso il naso e non, come era falsamente diffuso, tramite le lentiggini. Altro punto di svolta nel 1899: lo scienziato austriaco Daimon Wurstel getta le basi per la teoria del fuso mitotico, basata per lo più sulla convinzione che i rossi si moltiplicassero tramite mitosi una volta ogni 13 anni.

È noto, inoltre, che tutte le donne dai capelli rossi siano figlie del demonio. Questa credenza ha preso piede in Inghilterra per poi diffondersi in tutto il mondo.

Nel 1924 l'anatomista Michele Sorcio fa esplodere un rosso per testarne le capacità di sopravvivenza. Il rosso è morto.

Nel 1935 Michele Sorcio ottiene il Nobel per la scienza per essere riuscito, dopo anni di tentativi, a far scoppiare un rosso senza imbrattare le pareti.

Curiosità

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  • I rossi sono persone normali
I rossi possono essere socialmente utili. Eccone due esemplari che lavorano negli uffici ISTAT.
  • I rossi, come precedentemente accennato, esistono
  • I rossi, pur impegnandosi, non hanno espressioni facciali
  • Al contrario di quanto si possa credere i rossi non sanno volare
  • I rossi non hanno peso proprio
  • I rossi non sono tangibili, come l'aria, a meno che non tocchino un altro rosso
  • In Veneto esistono più di 500 proverbi per dire che le rosse sono ragazze libertine
  • I rossi non hanno una lingua blu
  • I rossi non hanno senso dell'umorismo
  • L'identità sessuale dei rossi è riconoscibile solo grazie alla presenza o all'assenza del pizzetto
  • I rossi non possono fare salti di 3 metri: quelli sono i canguri
  • I rossi non possono mangiare una quantità di cibo pari a tre volte il proprio peso: quelli sono i cinghiali
  • I rossi non possono accedere al Parlamento Europeo senza la licenza media: quelli sono i leghisti
  • I rossi non sono persone normali

Note

  1. ^ Libri di Samuele, 17, 4-9, Edizioni Vaticane, ISBN 340 770 89 55
  2. ^ Fonte ISTAT.
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