Patto Molotov-Ribbentrop

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« Noi non odiamo i sovietici, diciamo solo delle cose oggettive su di loro ovvero che sono dei bastardi slavi comunisti »
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Patto Molotov-Ribbentrop

Il patto Molotov-Ribbentrop fu un patto di non aggressione, mantenuto nel tempo[citazione necessaria??] tra la Germania nazista e l'Unione Sovietica.

Il patto fu firmato a Mosca.

La diplomazia tedesca si ingegna per riavvicinarsi all'U.R.S.S.

L'originale e integrale carteggio scambiato tra i due dittatori:

Carissimo,

ho avuto modo di riflettere sul fatto che l'odio tra le nostre ideologie è il frutto di un grossolano equivoco, che è mio desiderio appianare. Se vi piace mangiare i bambini, non ritengo questo fatto di gravità tale da intralciare le buone relazioni tra i nostri due grandi paesi. Io stesso talvolta, ne mangio qualcuno! Che problema c'è? Con l'occasione ti domando se ti andrebbe di firmare un patto di amicizia tra i nostri paesi, perché avrei una mezza idea di invadere la Polonia. Ovviamente una fetta della torta la lascerei a te, caro amico! Siamo d'accordo? Adolf Hitler

P.S. Brutto stronzo, aspetta che conquisti la Polonia e liquidi la Francia: te la faccio vedere io la fetta di torta!



Gentile Cancelliere,

ho ricevuto il telegramma e sono d'accordo! Le nostre due grandi Nazioni devono marciare fianco a fianco, in pace e letizia. Nemmeno io ho nulla da obbiettare se a voi tedeschi aggrada l'hobby di sterminare gli ebrei. Figurati, stanno sul cazzo anche a me! Passa pure a trovarmi quando ne hai voglia, sarò ben felice di discutere insieme le clausole del patto. Ovviamente, caro amico, non mi accontenterò di meno del 60% dei territori conquistati. Inoltre, dell'invasione te ne occuperai tu solo, tanto voi tedeschi siete abituati a passare per pezzi di merda per un popolo dalla sensibilità non troppo pronunciata. Io poi mi prenderò con calma la parte del bottino che mi spetta. Il tuo affezionatissimo Josef Stalin

P.S.Vuoi il mio appoggio, eh? Vecchio filibustiere: calati le braghe!


Carissimo,

anche se le tue richieste mi paiono una rapina degna del peggior bandito lievemente eccessive, in nome della nostra amicizia le accetto senza riserve. Anzi, ti faccio omaggio anche dei progetti per la costruzione di una corazzata tascabile, così magari ci fai giocare i tuoi bambini al mare.Tuttavia, poiché impegni improrogabili mi trattengono a Berlino (devo far scoppiare una guerra mondiale, scusa se è poco) ed avrei una certa urgenza di iniziare la guerra per il primo di settembre invierei a Mosca con pieni poteri e senza indugi il mio Ministro degli esteri Von Ribbentrop. È un pochino ritardato, ma non è un cattivo ragazzo: indicagli con il dito dove firmare e non ci saranno problemi. Sempre Tuo Adolf Hitler

P.S.Salutami tanto anche tua moglie e quelle baldracche le tue care figliole.


Adolfo, che burlone!Scatenare addirittura una guerra mondiale! Per un momento ci ho quasi creduto. Che sagoma che sei! E dire che c'è gente che dice che i tedeschi non hanno il senso dell'umorismo, che sono tetragoni ottusi e brutali. Tornando a noi: nemmeno io potrò partecipare all'atto della sottoscrizione del trattato. Ci penserà il mio fido Ministro Molotov. Nemmeno lui è troppo sveglio (tutti i quadri in gamba li ho già mandati a morire di stenti in Siberia in vacanza premio in un posto al fresco): si faranno buona compagnia. Speriamo solo che qualcuno gli indichi dove devono apporre le firme. Ti saluto con affetto. Tuo Josef

P.S.Dai per me una carezza al tuo amabile cane lupo.


Il tentativo inglese di impedire l'accordo

Gli inglesi compresero subito le gravi ripercussioni che la stipulazione di un accordo tra Germania e Russia avrebbe comportato. Fecero quindi l'impossibile per evitarlo, inviando a Mosca a trattare con Stalin un oscuro ex bidello di scuola elementare londinese, con l'ordine di non dire niente, non proporre niente di concreto e prendere tempo. Ecco l'originale trascrizione integrale di come si svolse l'incontro:

Vice sottosegretario Sir No One : Sua Maestà sarebbe dunque lieta se vi voleste unire alla coalizione anglo francese per difendere gli interessi della Polonia, minacciata dalla tirannide nazifascista.
Stalin : Va bene, ma prima mi piacerebbe capire i termini dell'accordo.
Vice sottosegretario Sir No One : Ma certo: combattere insieme contro i tedeschi per difendere la Polonia.
Stalin : Questo lo avevo capito. Ma come? La Polonia ci nega l'accesso nel suo territorio. Come possiamo allora combattere contro i tedeschi?
Vice sottosegretario Sir No One : Sua Maestà ritiene si tratti di difficoltà facilmente appianabili.
Stalin : Facilmente appianabili? Se lo dice Lei.... ma l'Inghilterra in che modo aiuterà la Polonia nel frattempo?
Vice sottosegretario Sir No One : Sua maestà invierà in Francia un contingente simbolico.
Stalin : Simbolico? Sì, ma quanti uomini?
Vice sottosegretario Sir No One : Sua Maestà ritiene si tratti di difficoltà facilmente appianabili.
Stalin : Ma è scemo o ci fa? Quanti uomini per Dio?
Vice sottosegretario Sir No One : Un paio di buone mezze dozzine di unità, per incominciare.
Stalin : Per incominciare?Ma sono dodici uomini: mi prende per il culo?.
Vice sottosegretario Sir No One : Si, beh....seguito da un secondo contingente di equivalente numero.
Stalin : Equivalente numero? Ma lo sa che io per far fronte ad Hitler dovrei schierarne circa un milione?
Vice sottosegretario Sir No One : Non sono autorizzato a dire le cifre precise. Ma posso anticipare che abbiamo un'arma segreta in serbo.
Stalin : Non è autorizzato,eh? Mi complimento per l'abilità diplomatica del Suo governo. Sentiamo l'arma segreta, a questo punto sono curioso!
Vice sottosegretario Sir No One : Sua Maestà intende convincere il Santo Padre di Roma a pronunciarsi per una condanna senza appello nei confronti del vile attacco nazionalsocialista.
Stalin : Se non la smette mi vien voglia di ficcargli una palla di calzini in bocca. C'è altro?
Vice sottosegretario Sir No One : Sua Maestà si felicita per la sua decisione di unirsi alla causa della lotta al nazifascismo.

Stalin : Bene, mi pare che abbiamo terminato. Si consideri congedato
Vice sottosegretario Sir No One : Che ore sono? Sono andato bene?
Stalin : Le faremo sapere. Fuori dai coglioni, adesso.

I protagonisti e la sottoscrizione

Il ministro degli esteri nazista Ribbentrop.


Il ministro degli esteri sovietico Molotov.


:- Molotov: “Net! Mi scusi compagno Stalin ma c'è un intruso nella stanza.”
- Stalin: “Dah! Dah! Dev'essere quello mandato da Hitler, stai zitto e non farmi fare brutta figura.”


:- Stalin: “Buongiorno lei dev'essere il signor Ribbentrop, dah?”
- Ribbentrop: “Mi scusi ma il Fuhrer mi ha detto di non parlare con gli sconosciuti.”


:- Stalin: “Dah! Vogliamo andare a firmare l'accordo?”


:- Stalin: “Comunque sono molto dispiaciuto che Hitler non sia potuto venire.”
- Ribbentrop: “Ja, ja purtroppo il Fuhrer doveva fare cose di vitale importanza.”


:- Ribbentrop: “Comunque è vero che mangiate i bambini?”


:- Stalin: “Guarda compa... ehm, amico, il patto di non aggressione è appena stato firmato.”


:- Ribbentrop: “Ja, ja, bene io ministro degli esteri Ribbentrop a nome del Fuhrer e di tutto il popolo tedesco dico: questo patto inviolabile e categorico, sarà rispettato per sempre![buona questa!]. Ora io vado HEIL HI.. No, volevo dire... Arrivederci.”


:- Ribbentrop: “Nein, nein! Merda, mi ero appena lavato le mani col sapone.”


:- Stalin e Hitler: “♫♪ La, ja, dah, siamo grandi amici! ♫♪”


La reazione italiana

La trascrizione integrale della telefonata intercorsa a riguardo tra il dittatore italiano e quello tedesco:

Mussolini : Pronto! Sono il Duce d'Italia. Scusi, Adolfo è in casa? Me lo passa?
Hitler (camuffando la voce) : Plego, scusale. Cancelliele andato compla sigalette. No in casa. Io cameliele cinese.
Mussolini : Adolfo, ma sei tu? Ma come cazzo stai parlando?
Hiler (tossisce) : Ciao Benny. No, scusa, stavo....ehm....stavo facendo delle prove....per....la recita di classe. Sono occupatissimo. Ti richiamo io magari più tardi.
Mussolini : Son due giorni che ti cerco! Ma cosa minchia hai fatto? Si può sapere?
Hitler : Ho fatto deportare mille ebrei, e allora? Non è mica un crimine!
Mussolini : Mi riferisco al patto! Non farmi incazzare. Ma come hai potuto?Senza dirmi niente, come al solito!Sono stufo di farti da burattino, di essere lo zimbello d'Europa. Cosa racconto al mio popolo? Da anni gli dico che i rossi sono i nostri nemici e tu ti allei con loro? Ma ti sei rincretinito?
Hitler : Non ti preoccupare, fa tutto parte di un mio piano.Racconta al popolo la solita favoletta.
Mussolini : Ma come faccio? Ogni giorno cambio le carte in tavola. Ma si può sapere che ti sei messo in testa?
Hitler : Ma niente, uffa! Ho solo deciso di scatenare una guerra mondiale e diventare il padrone del mondo. Non si può?
Mussolini : Conquistare il mondo? Ma non ti pare di esagerare? Non sarà che il potere ti ha dato alla testa?
Hiler : Non credo, sono sempre stato una persona modesta. Tu seguimi e vedrai che finirai bene.
Mussolini : Va ben. Ma avvertimi almeno la prossima volta. Intesi? Dai ti lascio. Ciao.
Hitler : Contaci. Ti terrò informato. Ciao.


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