Pandora Hearts

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« Se quello che cerchi è un cuore da amare... un piccolo cuore per farti sognare, un giorno d'estate... »
(Sigla.)
« Non me la ricordavo proprio così. »
(Lewis Carroll su Alice/B-Rabbit.)
« Oz! »
(Gilbert su Qualunque Cosa.)
« Io non mi fido di una cosa che sanguina per cinque giorni e che non muore. »
(Mr. Garrison su Xerxes Break.)
« È un totale idiota, ma possiede tuttavia innumerevoli qualità. »
(Leo sulle dimensioni del pene di Elliot Nightray.)
« La tragedia di Sabrie? Mmmh, no, non mi dice proprio nulla. Sapete, il trauma. Thè al cianuro? »
(Vincent Nightray, tanica di benzina dietro la schiena, su Ospitalità.)
« Ma che caz...? »
(Chiunque su Ultimo Episodio.)

Pandora Hearts (titolo originale: パンドラハーツ Panudora Hatusu) è l'ennesimo capolavoro dell'animazione nipponica, tratto dall'omonimo manga di Jun Mochizuki...


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Pandora Hearts

Pandora Hearts (let. Cuori di Panna Dorata) è il nome dell'ultimissima linea di prodotti Algida. I cornetti sono così buoni che ci hanno fatto su un intero ricettario, da cui hanno tratto in seguito uno spot lungo 25 episodi più 9 assurdissimi special!

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Cuori di Pandora!
Non arraparti, andiamo... ricorda che è come farlo col criceto di tua sorella!

Lo spot mostra i Cuori di Panna, opportunamente mascherati e impapocchiati di quei gadget che piacciono tanto ai niubbi del Sol Levante (aka pistole truccate, scettri luccicanti, unicorni nebulosi, cappelli a cilindro e una quantità assolutamente ingiustificata di flashback e lampi di luce colorata), scannarsi tra loro per il possesso della Volontà dell'Abisso, ossia il grande potere di scoprire i gusti dei consumatori. Il termine abisso si riferisce appunto allo stomaco del consumatore medio, traboccante di bambole parlanti e conigli indemoniati. Chi riesce a mettere per primo le mani sull'ambito aggeggio salva l'Algida dal fallimento e si fa un sacco di soldi. Finalmente un anime dove si combatte per un motivo serio! Seguiremo così le fantastiche avventure di Oz, il suo adorato servitore e zerbino Gilbert e la sua inseparabile e psicolabile amica Alice, che cercheranno insieme a tanti altri personaggi di capirci un cazzo della trama. Difatti i nostri mitici protagonisti non conoscono pressoché nulla del mondo in cui vivono, e a causa di frasi smozzicate degne delle CLAMP secondo cui Oz è venuto al mondo solo per demerito di un preservativo bucato e Alice in realtà non è Alice e ha perso tutti i suoi ricordi a causa di una prematura caduta dalla culla su un paio di forbici che casualmente si trovavano lì sotto, i nostri eroi si metteranno in viaggio per scoprire i segreti celati dietro l’abisso e la perfetta acconciatura del duca Barma. Oz scoprirà così che cento anni prima un tal nobilotto di nome Glen Baskerville, durante un improvviso e violento ciclo mestruale, ha deciso di radere al suolo un’intera città facendola sprofondare nell’oscuro paese delle merdaviglie, l’abisso appunto, insieme ai suoi scagnozzi vestiti per l’occasione mensile di rosso. L’impavido antenato di Oz e migliore amico di Glen, Jack Bezarius, ha combattuto il perfido nemico guadagnandosi il titolo di eroe, ma visto e considerato che la città è stata comunque rasa al suolo, vorrei tanto sapere che senso abbia chiamare eroe un simile fallito.
In ogni caso, si scopre così che gli scagnozzi mestruati di Glen, i Baskerville, hanno deciso di riportare in vita il loro padrone e così Oz, posseduto dall’antico spirito di Jack (che però viene fuori quando diamine gli pare lasciando frequentemente il biondo infante in un mare di merda), deciderà di fermarli. Nelle sue avventure sarà aiutato dal diabetico pasticcere Xerxes Break e la sua padroncina sadomaso Sharon, dall’isterico Elliot Nightray e il suo inutile servo Leo Ebbasta, da suo zio, da sua sorella e da tanti altri personaggi di cui poco ci importa. Sembra tutto allegro e felice e persino normale, non è vero? E invece no, perché l’intera baracca sarà sconvolta dalla scoperta che Jack Bezarius, l’eroe che salvò nessuno dalla tragedia, è in realtà è il cattivo di turno che ha fatto tutto questo gran casino solo per rivedere una tizia psicopatica uguale ad Alice, patrona della prostituzione e probabilmente ministra delle pari opportunità a Pandora. Complimenti per la perspicacia e per 16 volumi di inutili sforzi, mister Oz!

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Avvertenza:
Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

Elliot muore, Leo è un Baskerville, Gilbert anche e Jack è cattivo.
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

  • Oz Bezarius: o forse Vessallius, o forse Mastella. C'è ancora una feroce disputa in corso al riguardo. Un simpatico (come no?) signorino dell'aristocrazia inglese (perché Bezarius è un nome così tipico), ennesimo orfanello, ottenuto dall'incrocio perfetto tra Alois Trancy, ma senza le manie sadomasochiste, e Miharu Rokujo, ma senza le stelline ninja. In compenso è inutile esattamente al pari loro. Il suo ruolo nella vicenda prevede, nell'ordine: addormentarsi al suono di un orologio, svegliarsi al suono di un orologio, farsi rapire al suono di un orologio, liberarsi... be', no, senza orologio, ma con un gran botto di culo. E comunque non si scampa, alla fine l'orologio glielo tatuano sul capezzolo [1]. Perché? Ma perché ha fatto un contratto col Bianconiglio - che per sfuggire a problemi di Copyright si chiama Neroconiglio o l'equivalente in una lingua sconosciuta. Chiaro, no? Ci sarebbero altre cose da dire sul suo conto, tipo che gli prende la sindrome di Stoccolma unita alla zoofilia compulsiva, o che nel tempo libero si fa impossessare da un tizio che gli somiglia come una goccia d'acqua, solo che essendo più alto e con un'acconciatura modello Raperonzolo si fa rispettare da tutti, mentre il fesso di Oz è ricercato in centododici continenti per la sua immensa accoppabilità. Riguardo la sua famiglia, suo padre è un uomo senza volto che lo odia poiché per quella sera, il signor Zai Bezarius aveva altri progetti, ma il preservativo si bucò; una sorella di nome Ada dalle tette che sfidano ogni legge dell'astrofisica e uno zio marpione il cui unico ruolo ai fini della storia è essere rifiutato da giovani donne e organizzare stucchevoli tea party.
Questa NON è Alice.
  • Alice/B-Rabbit [2]: se avete passato l'infanzia immaginando che aspetto avrebbe avuto la progenie del Bianconiglio e di Alice qualora questi si fossero accoppiati, ora avete la risposta. Alice era una dolce bambina che viveva beata nel Paese delle Meraviglie, anche noto come Sabrie [3], finché l'immancabile gruppetto di terroristi col cappuccio non ha fatto saltare tutto in aria, per poi ammazzare la piccola con un paio di forbicine dalla punta arrotondata (eh?). Rinata nei graziosissimi panni di un coniglio alto quanto Gundam (e con la stessa voce, in perfetto stile Transilvania), Alice si trasferisce nel quartiere periferico di Abyss, aspettando un inquilino cui afittare la casa per il modico prezzo della schiavitù fino all'ultimo respiro. Qualsiasi cretino avrebbe evitato un contratto del genere, tranne il protagonista, ché altrimenti non si poteva cominciare un bel niente. Fatto il misfatto, il coniglio parte alla ricerca dei propri ricordi che si sono sparpagliati un po' ovunque [4], per nessuna buona ragione se non quella di sterminare un casotto di gente nel frattempo. Sì, perché in effetti Alice voleva dimenticare. Non ricordare. Proprio dimenticare. Ditemi voi se non è geniale.
Questa... be', nemmeno. Però non si può mai dire.
  • Raven/Gilbert Nightray (Nightray?) (avere una sola identità pare sia ritenuto maleducazione da queste parti): da bambino era lo scendiletto di Oz, che però lo considerava un vero amico - chiuderlo nei barilotti di vino e spingerlo giù per le cascate è una forma d'amore come un'altra. Diventato grande... no, niente, è ancora lo scendiletto di Oz, con in più l'umiliazione che questi ha conservato l'aspetto di un moccioso [5]. La sua funzione primaria è quella di squittire "bocchan!", nella prima parte della storia, e "Oz!", nella seconda, IN CONTINUAZIONE. Occasionalmente spara a qualcosa, perde il cappello, si sbronza - quando, s'intende, non sta facendosi scamazzare dal suo padrone o insultare dalla dolce Alice, che ha un vocabolario degno dei peggiori scaricatori di porto del Venezuela. Raggiunge l'apice della sua utilità nella battaglia contro lo Stregatto, svenendo dopo cinquanta secondi (dimentico anche del suo adorabile padroncino in pericolo di vita) perché "ha paura dei gatti". D'altra parte questo si dovrà pure al suo segno zodiacale, l'uccellaccio del malaugurio: infatti tende a perdere piume ogni quattro puntate. Tutto sommato la cosa più interessante di Gilbert è suo fratello minore, il che la dice lunga. In questo manga, prima o poi tutti si scoprono parenti di Gilbert, non importa quale sia la loro casata. Difatti l'orfano viene adottato dai Nightray, è servo dei Bezarius ma si scopre poi infine essere stato lo schiavetto di Glen e quindi un Baskerville. In termini più chiari, Gilbert non è altro che Brooke.
  • Kevin Regnard/Xerxes Break (altro nome tipico, come no): pasticcere bulimico col vizio di sputare sangue nelle tazze di tea altrui, dove spesso ficca anche le dita. Con queste abilità sociali non stupisce cha la sua migliore amica sia una bambola di pezza posseduta. Durante un momento di confusione si è cavato un occhio e lo ha dato in pasto allo Stregatto. In realtà, malgrado le apparenze, è un super forte cazzutissimo e blablabla. La sua eccezionale abilità, in linea con i tipici furbacchioni da manga, consiste nello starsene da parte a sogghignare mentre gli altri si fanno il mazzo a tarallo per combattere. Questo perché, nonostante possegga il potere di annientare in un colpo solo tutta la popolazione dell'Abisso, si fa tranquillamente percuotere e malmenare dalla sua tenera padroncina Sharon con la stessa resistenza e consistenza di un pungiball. È attualmente conosciuto come l'uomo più malato del mondo: in lui sono state riscontrate tutte le malattie del mondo[6] e altre patologie scoperte per la prima volta, infatti gli rimangono pressoché due pagine di vita.
"Qui, cuoricino di zio..." (Vincent Nightray su insospettabili metodi d'adescamento)
  • Sharon Rainsworth: è un personaggio femminile presumibilmente eterosessuale[7] in uno shonen, non si fa il protagonista e non mostra mai una tetta. L'unico motivo per cui è presente nella serie è per dare a Break la giusta punizione nei momenti in cui egli si appresta a sparare una delle sue frasi intelligenti oppure quando cerca di violentare la povera Alice.
  • Vincent Nightray: fratello minore nonché amante e fungirl sfegatata di Gilbert, è il classico buono-manonproprio, noncattivo-ma quasi, fesso-maviprendoperilculo (sul modello, per intenderci, Tobièunbravoragazzo-ma Madara Uchiha ti sta guardando). Anche questo è un personaggio studiato accuratamente per fregare il Copyright, dato che avere gli occhi di due colori diversi lo salva dall'accusa di plagio verso Fish di Saint Seiya, cui ha rubato tutte le rose nere per farci un giardinetto molto kitsch alla sede dell'Algida [8]. Quando non sta giocando a scacchi con gli animaletti domestici dei suoi colleghi (è forse colpa sua se quando muove il cavallo ne rapisce automaticamente uno vero?), progetta attentati terroristici che però falliscono puntualmente perché è convinto che portare il cappuccio come i suoi compagni gli rovinerebbe irrimediabilmente l'acconciatura. Finge di essere un uomo innocente e debole poiché la sua arma non è altro che un topo narcolettico, quando in realtà nasconde sotto la chioma fluente un drago assassino meglio noto come la regina di cuori. Congiura contro Pandora, fa dispetti ai Baskerville e si trova attualmente sulle tracce del Sacro Graal e tutto ciò solo perché vuole violentare bene a suo fratello. Ha una relazione limpida ed innocente con una bimbetta di nome Echo che usa come paperella nella vasca da bagno.
L'avreste mai detto?
  • Reim [9] Lunettes [10]: è stato inserito nella storia per far sembrare più intelligenti e accattivanti gli altri Cuori di Panna, e anche perché Break aveva bisogno di un anti-stress per tutte le volte che la sua bambola di pezza è in lavanderia. Una volta stava per morire e a nessuno è importato. Punto.
  • Jack Vessalius: poteva forse mancare lo spiritello pronto a parare il culo al protagonista quando le cose si mettono male? Poteva. Però c'è. Figlio di una notte di passione tra una meretrice e Silvio Berlusconi, in vita Jack era un barbone troppo moralista ed emo persino per chiedere l'elemosina, in seguito avviato alla prostituzione dal padre stesso e dalla sua amica di giochi, Lacie. Designer di carillon, plagiatore di composizioni per piano, stalker ed emerito coglione, rivive negli interminabili flashback dei protagonisti quale glorioso eroe per non aver sventato una trucidazione di massa [11]. Dopo aver fatto l'uomo del mistero per le prime 247 apparizioni, si scopre che Jack Vessalius è una specie di antenato di Oz. Come dite? Ci eravate arrivati subito dopo averlo visto in faccia, dato che è la sua fotocopia, e avevate anche notato che hanno lo stesso cognome? Allora avete ufficialmente superato la soglia d'intelligenza tollerata per la visione di questo anime. Beh, ora vi sentirete molto intelligenti e Jack vi stringerà la mano, ma io non mi fiderei se fossi in voi perché...ecco, ve l'avevo detto che non era il caso di lasciarlo avvicinarsi alle vostre spalle. Fottendo Oz, l'intero cast e la fiducia dei lettori, Jack si scopre essere il vero cattivo della storia, il vero folle omicida che ha fatto il gran casino cent'anni prima solo perché la sopracitata amichetta, una giovine fanciulla fotocopia sputata di Alice, non gliel'aveva data.
  • Elliot Nightray: si presenta dapprima come l'esame d'autocoscienza del mangaka, che da bravo otaku ha pensato di infilare un fanatico o due mimetizzati nella serie. Questo qui, in particolare, è capace di applicare sistematicamente il metodo decostruttivo su una saga fantasy per spiegare fin nei più minuti dettagli che Oz è un pirla, ma la sua saggezza si rivela completamente inutile, dato che a questo punto dell'anime se n'erano già accorti tutti, Oz compreso. Per rimediare alle lacune intellettuali Elliot cerca di affettare il Re Leone con uno spiedo del trinciapollo sottratto alla merenda pomeridiana di Alice - risultati prevedibili. Alla fine deve accontentarsi di consacrare la sua vita a insultare Oz, funzione che, comunque, lo rende tra i personaggi più apprezzati di tutto l'ambaradan. Ah, per la cronaca possiede anche un inutile servetto ancora più moralista e gay di lui. Morirà dopo l'ennesimo tentativo di Oz di diventare maggiorenne, scartavetrato a morte dal guscio di un uovo demoniaco.
Leo prima che Elliot morisse. Dire che è anonimo è un complimento, vero?
  • Leo: come Gilbert, è un pietoso scendiletto, ma di classe addirittura inferiore, poiché ritenuto indegno di avere un cognome o un'arma che sappia usare in maniera decente. Al posto di normali occhiali porta un paio di piattini da caffè che gli nascondono per intero la faccia. Ha la deprecabile abitudine di rimproverare Elliot quando questi fa degli spoiler, come se si trattasse dell'ottavo peccato mortale.

Beh, avete presente quando vi ho detto che è un inutile scendiletto senza cognome e che a nessuno importa di lui? Beh, MENTIVO. In realtà, sotto quegli occhiali a fondo di bottiglia si nasconde quanto più fanservice una fungirl possa reggere in una vita intera. In seguito alla morte dell'amato padroncino Leo entra difatti in crisi premestruale, e ciò, come ormai avrete capito, può essere sintomo di una sola cosa: appartenere alla famiglia Baskerville; per essere precisi, egli non è niente di meno che la reincarnazione di Glen. Rapito da Vincent e sodomizzato dal medesimo per un'intera settimana, Leo decide di gettare gli occhiali nel cestino, farsi riacconciare i capelli[12] e diventa membro onorario dell'arcigay iniziando a perseguitare Oz insieme al suo Ciciarampino e lasciando dietro di sé una scia di fiori color arcobaleno. Viene infine inculato a sangue da Jack Bezarius quando questi decide di aver preso in giro il mondo a sufficienza.

...E Leo dopo aver conosciuto Vincent. Ma Vincent lo assicura, credeva che fosse maggiorenne.


  • Rufus Barma: un ciccione con una tazza di thè al posto del cappello, o forse un cappello al posto della tazza del ... ah, no, aspetta, in realtà è un gran figone [13] che sputtana i più torbidi segreti di Break nel giro di otto minuti, dove tutti gli altri non avevano cavato un ragno dal buco in 20 episodi. Da ricordare per lo spiccato senso dell'arredamento che l'ha portato a tenersi in casa un teatrino con tanto di attori e spettatori imbalsamati. No, non scherzo mica.
E questo è tutto ciò che vedrai mai.
  • Charlotte "Lottie" Baskerville: merita una menzione solo per aver leccato la faccia del protagonista, durante uno scontro in cui era affiancata da due di cui non è dato neppure sapere il nome. Va evidenziata la sua tendenza a indossare un cappuccio in ogni momento, tranne sotto una nevicata siberiana. E' odiata dalle fangirls perché ha accettato la proposta di Break di diventare amici.
  • Glen Baskerville: prototipo del maniaco genocida con l'aria tenebrosa [14], secondo recenti studi imparentato con Beyond Birthday e quel Tipo che ha distrutto due o tremila città per nessuna buona ragione. Per quello che sappiamo oggigiorno, è un personaggio totalmente inutile, difatti non è stato lui a distruggere la città ma il suo amichetto che l'ha per giunta accusato davanti alla maestra, e per questo si è meritato l'appellativo di genocida quando voleva solo farsi i cazzi suoi. Il trauma di tale maltrattamento l'ha portato a reincarnarsi nel piccolo pornodivo Leo Baskerville.

Forse prima o poi qualcuno cercherà di convincervi che esistono altri personaggi, tipo Ada, Oscar, Mrs. Kate, Shelley-sama e compagnia bella. Vi sta mentendo. Qualcuno non ha mai visto lo spot per intero. Fate un favore a voi stessi e a tutti i conigli del mondo: pestate Qualcuno selvaggiamente, scombinategli l'orario sullo Swatch e ficcategli due gocce di veleno giù per la gola con la vostra lingua. Se siete dei veri consumatori di Cuori di Panna, questo non vi ucciderà. In caso contrario c'è sempre il Cornetto di Condoglianze per la famiglia.

Verità incontrovertibili sul mondo di Pandora

Il vero volto dell'Abisso.
  • Se tuo fratello ti rompe i giocattoli e acceca il gatto non è un'innocua marachella da bambini, ma il primo segno che diventerai un mostro gigante affetto da schizofrenia e tutte le persone sul tuo cammino verranno inghiottite in un mondo sotterraneo dove è sempre l'ora del thè e un'orchestra di marionette assatanate suona la sigla di Uomini & Donne 24 ore su 24.
  • L'istrice gigante è l'animale più agile del mondo.
  • Un esercito specializzato di militari addestrati appartenenti a una società segreta sarà sempre più debole di uno schiavo, un clown, una signorina e un bamboccio con rispettivi animaletti domestici.
  • Se sei amico del protagonista e un demone sanguinario dell'Abisso, la prima cosa cancellerà tranquillamente l'altra, così non verrai risucchiato dal potere che distrugge tutti i tuoi simili più sfigati.
  • Ventagli e caramelle sono armi di distruzione di massa.
  • Non ha importanza dove tu viva, è un dato di fatto che la tua casa brucerà e la tua città sarà rasa completamente al suolo, in modo da alimentare una serie infinita di flashback struggenti.
  • Tagliare le teste ai propri fratelli solo perché questi non accettano la tua relazione omosessuale col tuo servo è normale.
  • Prima o poi tutti si scoprono parenti di Gilbert.
  • È di vitale importanza ai fini della battaglia psicanalizzare il tuo nemico e sentirti dispiaciuto per lui dopo averlo massacrato di botte.
  • Presentarsi a qualcuno è completamente inutile, tanto nessuno usa mai il suo vero nome o possiede meno di 2/3 identità segrete.
  • Se incontri un ragazzo che ti sta simpatico e vuoi che diventi tuo amico, siediti su una poltrona come un vero tronista di Uomini e Donne e chiedigli di diventare tuo servo.
  • Voci accreditate sostengono che Elliot è morto vergine, ma quando la conferma è stata chiesta a Leo, questi ha guardato negli occhi i malcapitati intervistatori e ha risposto: "Sarete giudicati dal mio Ciciarampino". Dopo queste parole, tutti coloro che avevano posto la fatidica domanda sono rimasti incinti di parto plurigemellare e sono sprofondati nell'Abisso.
  • Il più grande sogno di Vincent è diventare parrucchiere. Difatti mente quando dice di star facendo tutto per suo fratello: vuole solo racimolare i soldi per mettersi in proprio.
  • Stando a fonti non confermate, la fine di Pandora consisterà in Oz che si risveglia da una dura sbornia e scopre di essere un barbone ubriaco e drogato, e ha immaginato tutto. Gilbert non è altri che il bidone della spazzatura in cui ha vomitato durante la notte e Alice è una cagna randagia che gli ha leccato la faccia mentre dormiva.

Note

  1. ^ Immaginate il piacere quando la lancetta si muove!
  2. ^ L'unico coniglio che mangia cosciotti di pollo.
  3. ^ Pensavate ad Arcore, ammettetelo.
  4. ^ Ho detto ovunque, esatto. Sicuro di non averne uno su per il sedere proprio adesso?
  5. ^ Ulteriore indice dello smisurato amore del padrone nei confronti di Gil sta nel fatto che quello non lo riconosca, una volta uscito dall'Abisso, nonostante sia completamente identico a prima.
  6. ^ Sì, anche il diabete giovanile e sì, anche la gravidanza isterica.
  7. ^ Sebbene sia solita violentare la piccola Alice dietro la giustificazione del doverle insegnare il retto comportamento di una vera signorina
  8. ^ Sarà per questo che Fish viene preso regolarmente a calci nel sedere?
  9. ^ Se non ha neanche il cognome figuratevi un po' quanto viene calcolato.
  10. ^ Okay, ho mentito, ma tanto nessuno resta mai ad ascoltarlo quando si presenta, quindi perché dovreste farlo voi?
  11. ^ Non c'è logica che tenga contro il potere della raccomandazione.
  12. ^ Realizzando così il sogno di Vincent di diventare hair stylist
  13. ^ Guai a creare un personaggio parlante poco avvenente - dall'art. 1264 del Manuale del Mangaka Amato dalle Fungirls.
  14. ^ Nel senso più letterale del termine: la sua faccia è avvolta dall'oscurità per l'intera durata della serie.


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