Palpeggiare
Il palpeggiare è una locuzione verbale, che rappresenta un'azione, compiuta sopratutto dagli uomini, che consiste in un moto ondulatorio e perpetuo degli arti superiori su una superficie generalmente morbida (ma anche no). Lo scopo dell'azione, nel più dei casi, è quello di provare una senzazione piacevole: è infatti risaputo che la maggioranza degli uomoni preferisce texsture morbide, al tatto quanto alla vista. Da palpeggiare, sul nostro pianeta ci sono parecchie cose: dai materassi dei letti ai budini dei ristoranti, dalle commesse dei negozi ai testicoli dei dinosauri, dalla trippa di un ciccione, al seno di una donna.
Etimologia
Da dove cazzo vuoi che derivi il termine? Da "tosare il prato"? Dal Latino no? E ci vieni pure a leggere....
Le origini della tradizione
Le origini dell'usanza di palpare (le donne come qualunque altra cosa) si perdono nella storia. Quindi non si conoscono.
No, dai...
Va bene. Adesso vedo di buttar giù qualche cazzata....La più antica palpata risale ai tempi di Adamo ed Eva. Non avendo infatti molto da fare per passare il tempo, Adamo pensò bene di trovarsi un'occupazione; il miglior passatempo che riuscì a inventarsi fu proprio quello di "palpeggiare" quello che in seguito chiamò Ippopotamo. In seguito, però, si accorse che Eva aveva qualcosa di più interessante, ad anche più morbido: fu questa l'origine della prima vera e propria palpata della storia. In seguito, divenne un passatempo sempre più popolare testare la morbidezza di ciò che ci sta intorno.
Classificazione dei palpeggiamenti
In realtà, i più esperti gigolò sanno che esistono svariati modi di compiere una palpata. Di seguito sono analizzati i principali:
Palpeggiamento
Questo è il palpeggiamento più classico. Già descritto in partenza, si riferisce all'idea classica di palpare qualcosa, implica l'utilizzo di tutta la mano e talvolta anche del polso. Durata consigliata: 4-7 secondi;
ManoMorta
Quello della ManoMorta è probabilmente il più frequente dei palpeggiamenti; facile da apprende e da usare, è da secoli che consolo i single e i pedofili. Per attuarlo, è necessario che, con una certa nonchalance, il maniatore si avvicini alla cavia e che "appoggi", all'apparenza delicatamente (ma solo all'apparenza) la mano sul sedere della stessa. Attenzione ad attuarlo solo in luoghi affollati: il segreto sta appunto in un tocco possente ma veloce, che costrige la vittima ad alcuni istanti di riflessione prima di girarsi inutilmente a cercare il colpevole in una folla intera di possibili pervertiti. Nella fuga, fate attenzione a non dare nell'occhio;
AutoPalpeggiamento
Questa tecnica affligge principalmente 2 categorie di persone:
- Quelle grasse
- Quelle lesbiche
Attratte irrimediabilmente, e il più delle volte a ragione, dal proprio seno, costoro sono solite passare il tempo libero a palpare sé stesse (da cui auto-palpeggiamento). Si tratta anche di persone particolarmente euforiche, perché sono dedite scaricare appunto la tensione con questo simpatico e funzionale antistress.
Curiosità
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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci? |
- Palpeggiare e palpare non sono la stessa cosa. Affatto.
- Tu sei un esperto palpeggiatore, lurido sporco pippone!
- Sì, lo sono anch'io.
- Palpeggiare una zizza e una lampada a incandescenza provoca sensazioni molto dissimili, contrariamente a quanto si può pensare. Non ci credi? Controlla.
- È risaputo che farsi palpeggiare porta fortuna.
- Tua madre è una donna molto fortunata.
- Le tette migliori le possiedono le persone grasse.
- Tua madre ha delle bellissime tette.