Ottis Toole

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Ottis Ballerina Toole, detto Toilette per la sua avvenenza, (Città del figlio di Giacomo, 5 marzo 1947 - terra di nessuno, 15 settobre 1996) è stato un prete di strada e maniaco omicida originario del pistolino degli Stati Uniti. Balzato agli onori della cronaca a partire dagli anni '60, compì un numero talmente esorbitante di efferatezze da guadagnarsi il soprannome di “il bambino del diavolo”. Poi, un giorno, cominciò con gli omicidi.

Biografia

Attento al suo sguardo magnetico! Ottis Toole sa come intortarti!

Giovinezza

Considerando la sua infanzia diversamente felice, si può dedurre che la buona stella sotto il quale era nato Ottis Toole era in realtà un gufo che andava a fuoco nella notte: la madre era una pazza nevrotica fanatica religiosa che lo angariava tutto il giorno, la nonna era una pazza nevrotica satanista che lo angariava tutta la notte. Il resto dei familiari non era né pazzo né nevrotico, ma lo trattava comunque come un ascesso anale. Da ciò si comprende facilmente la scelta di Ottis di frequentare lo psicopedagogico, che però abbandonò dopo il primo anno per dedicarsi alle sue passioni: la finocchiaggine, l'analfabetismo e la piromania (tecnicamente chiamata triade di FAP). Con questo bagaglio professionale Mr. Toole viaggiò in lungo e in lungo (solo da est a ovest seguendo la Interstate 10) per gli Stati Uniti, improvvisando le sue giornate e nutrendosi di tutto ciò che trovasse per strada. Letteralmente.

Omicidi e altre robe

Il rodaggio

Pare che i primi omicidi di Ottis furono frutto di una serie di sfortunate coincidenze:

  • Nel 1961 investì mortalmente Chuck Proof, un gentiluomo conosciuto per strada che gli stava facendo provare il suo pickup mentre lo osservava da fuori dell'abitacolo. Ottis ricordò le sue stesse parole: Ehi, Chuck, avevi ragione! La leva della retromarcia era l'altra! ... Chuck?;
  • Nel 1974 uccise orribilmente tale Patricia Webb: sembra che la stesse niente più che abbracciando affettuosamente quando ebbe uno dei suoi frequenti e micidiali attacchi epilettici. Quando la crisi terminò ciò che stava stringendo somigliava vagamente alla Guernica di Picasso;
  • Un mattino del 1975 fulminò un'intera generazione di bambini in Luisiana dopo essersi rifugiato nel salone di un edificio per sfuggire a un fortunale. Acceso un cerino per capire dove fosse, realizzò troppo tardi di essere nella polveriera dell'asilo comunale.

Questa serie di eventi bastò per essere ribattezzato dall'opinione pubblica il “Wile E. Coyote” della cronaca nera degli Stati Uniti.

L'incontro con Henry Lee Lucas

Nel 1976 il caso volle che due sordide menti si incontrassero per creare uno dei più mortiferi e malati duo della storia dell'umanità... No, non Cochi e Renato!
Henry lee Lucas e Ottis Toole si completavano a vicenda: lui zoofilo, l'altro piromane; lui cinico calcolatore, l'altro caotico mattatore; lui sapeva leggere, l'altro sapeva scrivere... Non passò molto tempo perché la fama li raggiungesse e venissero sepolti di figa, che pure apprezzarono, a modo loro.
La tecnica più collaudata ed efficace dalla coppia di burloni giramondo per depistare le indagini era la stessa, ovvero cambiare continuamente il modus operandi: se una vittima veniva adescata, uccisa, divorata e poi cremata, per la successiva era sufficiente modificare leggermente la sequenza dell'intera operazione. Avendo entrambi il pallino della matematica, misero sul piatto i vari fattori:

  • 4! = 24;
  • La frequenza media dei loro omicidi;
  • In USA il solo cambio di stato ti rende virtualmente un perfetto ignoto agli occhi della nuova giurisdizione;
  • Gli stati USA erano ben 49[1].

Tirando le somme, Ottis e Lucas giunsero alla conclusione di poter dormire tra due guanciali finché sarebbero campati. Ovviamente due guanciali umani.

Di nuovo da solo

Dopo un paio d'anni di nomadismo e divertimenti da morir dal ridere, Lucas e Toole si divisero definitivamente per divergenze di opinioni: Ottis sosteneva fosse nato prima l'uovo, mentre Henry si stava ancora trombando la gallina.
La separazione non scalfì la scaltrezza di Ottis, che continuò a vagabondare spensieratamente e ad affilare i suoi coltelli con le ossa delle sue vittime. La polizia sospettava ancora di lui, ma era talmente in alto mare che, pur di trovare uno straccio di indizio, ebbe l'idea di analizzare le feci di Toole, che aveva la curiosa abitudine di defecare esclusivamente sotto gli alberi di sambuco. Cominciarono dunque a seguirlo come un'ombra con pedinamenti, appostamenti, camuffamenti e una palettina di plastica abbinata a un sacchettino richiudibile IKEA. Ma Toole, che si adattava rapidamente alle strategie adottate verso di lui, imparò anche l'arte della coprofagia: al quarto ciclo era scientificamente impossibile ricostruire la storia di un pezzo di merda e Ottis poteva tranquillamente raccoglierlo con una sportina biodegradabile e buttarlo in un qualsiasi cestino dell'immondizia per strada, per poi passare ai cassonetti dell'umido quando venne organizzata la raccolta differenziata.

L'ultimo omicidio e l'arresto

Ottis Toole durante la prigionia, ridotto a uno straccio, pelle e ossa e colorito muffoso. Ottis è quello a destra.

Il passo falso Toole lo commise nel 1981, uccidendo nella sua auto il piccolo Adam Walsh: la imbrattò completamente. Ma non fu l'unica conseguenza nefasta: un giovane poliziotto particolarmente tenace, che ancora lo seguiva per la vecchia storia della cacca, lo colse in flagrante spuntando dal bagagliaio e, a tempo di record, Ottis venne arrestato, processato e condannato a morte. Nello stesso giorno. E non era nemmeno l'ora di pranzo.
In appello, Ottis tentò di difendersi sostenendo che Adam Walsh fosse un rompicoglioni che, mentre erano in auto, piagnuccolava terrorizzato, attaccava il moccio sulla tappezzeria e si era anche cagato addosso sul sedile appena rifoderato. La corte accolse l'appello senza remore e concesse l'ergastolo, mentre il padre di Adam, John Walsh, fu costretto con la forza ad abbandonare l'aula di tribunale, dopo essere stato colto da un improvviso e inspiegabile turpiloquio e raptus rabbioso.

Morte

Come da tradizione per tutti i serial killer che rispondono alla tripletta delle 3 P (psicopatico, piromane, però a prima vista sembrava un bravo ragazzo), Ottis Toole fu stroncato nel fiore degli anni da un'insufficienza epatica. Il suo ultimo gesto, volto a lasciare un ulteriore segno del suo passaggio nel mondo da lui sodomizzato amato, fu quello di pisciarsi addosso poco prima di spirare: un'urina densa e miasmatica che fece bestemmiare fantasiosamente i due inservienti che smaltirono il materasso della sua cella.

Curiosità

  • A lui si deve l'invenzione di una salsa specificamente inventata per i suoi manicaretti, oggi riconosciuta dalla Food Justice Certification[2].
  • Alla faccia di milioni di falliti nel mondo che rimarranno per sempre soli come cani, persino un roito umano come Ottis Toole si è sposato.
  • Lieto Tosto è l'anagramma di Ottis Toole. Come si suol spesso dire: un nome, una garanzia.

Note

  1. ^ Solo di recente, con l'amministrazione Bush, è stata formalmente riconosciuta l'esistenza del Wyoming
  2. ^ Un equivalente della PAT italiana, ma ai livelli del cibo americano. Quindi, insomma, vabbè...