Il turismo odontoiatrico è una salutare ed economica alternativa a farsi curare i denti in un Paese dove i dentisti sono costretti a laurearsi e a usare strumenti non reperibili al Leroy Merlin.
Inoltre Amsterdam, Berlino e Barcellona sono mete ovvie e banali, molto meglio l'ebrezza di visitare posti nuovi ed esotici come Srebrenica, Oradea o Chişinău.
Proposte
Dopo i primi viaggi pionieristici, conclusi con soddisfazione e un numero accettabile di vittime, le agenzie di viaggi hanno fiutato l'occasione e hanno iniziato a proporre pacchetti "tutto compreso" che contemplano:
- viaggio andata e ritorno
- visto turistico palesemente contraffatto
- vitto e alloggio, con degustazione di prodotti tipici dal nome impronunciabile
- visite guidate nelle principali attrattive odontoiatriche locali
- attività ricreative e di socializzazione
- assicurazione contro potenziali truffe stipulata con la Tifotiămonoj Insurance
Il tutto a prezzi incredibilmente stracciati: la stessa agenzia di viaggi proporrà una vacanza di una sola settimana in Sardegna, tutto escluso e con dentista a proprio carico, ad un prezzo almeno dieci volte superiore. E poi vuoi mettere la Sardegna con il rinomato litorale di Kavajë?
Da sapere
Le mete del turismo odontoiatrico, tra i Carpazi ed il Mar Nero, hanno assistito ad un progressivo afflusso di italiani portatori di euro freschi, ed hanno fatto le cose in grande: le agenzie turistiche specializzate sono quadruplicate, e nuovi studi dentistici sono sorti un po' dappertutto senza essere stretti nelle maglie della burocrazia tipica dell'Italia, che impone limiti assurdi come l'impossibilità di ottenere l'abilitazione medica operando pazienti sul tavolo della cucina di casa propria.
D'altronde tutti sanno che agli abitanti del Balcani non serve il dentista perché discendono tutti dal Conte Dracula e quando gli cadono i denti, ricrescono (in compenso gli viene la carie alle unghie dei piedi). Quindi è comprensibile che l'odontoiatria sia per loro una scienza nuova e misteriosa.
Dopo alcuni anni di spiacevoli incidenti che rientrano comunque nella media statistica di qualunque altro settore della sanità post-URRS (se ne esci vivo è già un risultato), l'odontoiatria oltre-Adriatico ha oggigiorno raggiunto un livello di professionalità che non ha nulla da invidiare all'odontoiatria in Italia. Questo fa incazzare non poco i dentisti nostrani, cui non resta che gongolare quando si vedono arrivare il raro paziente che deve aggiustare un lavoro fatto male all'Est, che avrebbe potuto fare altrettanto male in Italia pagando 5 volte tanto ma senza rischiare di trombare come un riccio.
Risultati attesi e risultati reali
Se il viaggio della speranza si conclude positivamente, il turista dentale potrà finalmente realizzare il suo sogno di diventare un VIP dei reality show e passare il resto dei suoi giorni attorniato da nugoli di ragazzine arrapate.
La realtà è che, ormai abituato a rimediare ad anni di incuria con una manciata di spiccioli, finirà per trascurare, come in fondo ha sempre fatto, ogni più elementare norma di igiene orale, dimenticando l'uso di spazzolino e dentifricio e usando il filo interdentale al posto della lenza nelle gare di pesca sportiva. Nel giro di pochi anni si ritroverà con una bocca in condizioni anche peggiori di prima, e potrà così riorganizzare un nuovo tour odontoiatrico, con somma gioia del Ministro del Tesoro croato.
Mete
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