Nonsource:Epistolario tra Samuel L. Jackson e Samuel L. Jackson
Egregio signor Samuel L. Jackson,
Come lei ben sa, sono Samuel L. Jackson. Samuel Lanford Percival Jackson-Noblebottom VIII, visconte di Bristol e 3° Lord GaGa, per la precisione. Con la presente colgo l'occasione per informarla che, al contrario di quanto da lei affermato pubblicamente, non mi sto assolutamente servendo del suo nome da commoner per farmi bello agli occhi né della duchessa Von Cruisier né di tutta la nobiltà britannica. Le faccio notare altresì che il nome "Samuel L. Jackson" appartiene alla mia famiglia da otto generazioni, sin da quando il mio antenato Samuel Lanford Percival Jackson-Noblebottom I lo ottenne come riconoscimento per aver sparato a tre indigeni in qualche sciatto protettorato coloniale. La diffido pertanto dal fare ulteriori affermazioni che potrebbero ledere la dignità della mia persona o quella della mia famiglia.
Cordiali saluti,
Samuel Lanford Percival Jackson-Noblebottom VIII, visconte di Bristol.
Caro il mio conte de stocazzo,
Ascoltami bene perché non ho intenzione di ripetermi: SOLO IO POSSO ESSERE SAMUEL L. JACKSON. Io sono il brutto figlio di puttana che ha fatto Pulp Fiction, non tu, frocio di un inglese. E tutti i tuoi fottuti antenati possono anche andare a fare in culo. Quindi, per come la vedo io, devi cambiarti nome, altrimenti mi occuperò personalmente della cosa.
Con poca fottutissima stima,
Samuel L. Jackson.
Spett.le Samuel L. Jackson,
Mi ha fatto molto piacere che lei si sia preso la briga di venire a trovarmi direttamente alla mia riunione del giovedì agli Alcolisti Anonimi. Non comprendo a pieno, tuttavia, la vergogna da lei provata nell'essere associato alla mia persona. Colgo l'occasione per informarla che le accuse di pedofilia mossemi da parte dei genitori di alcuni bambini dello Yorkshire sono del tutto infondate: i giovinetti sono sempre stati consenzienti. Non sono mica un bruto. Le ribadisco che mi trovo nell'impossibilità di cambiare le mie generalità anagrafiche, dacché sarei costretto, così facendo, a gettare disonore sui miei nobili retaggi.
Cordiali saluti,
Samuel Lanford Percival Jackson-Noblebottom VIII, visconte di Bristol.
Caro il mio conte de stocazzo,
Quella di giovedì non era una visita di piacere: ero venuto per spezzarti quelle gambe del cazzo. Se solo quei fottuti poliziotti bianchi non mi avessero fermato: appena vedono un nero gli si attaccano come le mosche alla merda di vacca, e giù con quelle cazzo di manganellate. Ma ne ho ammazzati tre porca puttana. A mani nude. Ed il quarto è completamente fottuto: dubito che potrà riuscire ad avere di nuovo figli. Se non fosse stato per il taser e per gli otto sedativi da elefante che mi avevano iniettato a forza, a quest'ora saresti fottutamente morto, caro il mio conte.
Sto per venire a prenderti,
Samuel L. Jackson.
P.S.: Ma come cazzo fate voi inglesi ad avere denti così brutti nonostante abbiate la sanità pubblica? Proprio non me lo spiego.
Stimato Samuel L. Jackson,
Lei ha toccato il fondo con il suo ultimo ignobile gesto. Come si è permesso? Sa da quanto tempo portavo avanti il mio corteggiamento con la duchessa Von Cruisier? Lei l'ha fatto apposta, sapeva dei miei piani per circuirla e condurla all'altare, nonché appropriarmi del patrimonio di famiglia e fregiarmi dei suoi titoli nobiliari. E sapeva anche che ora che è incinta, la mia reputazione sarebbe gravemente turbata se divenissi il patrigno d'un bimbo mulatto. Lei è malato. Sta facendo tutto questo solo per un nome. Sa cosa le dico? La moglie di mio cugino Archibald darà alla luce un erede alla mia stirpe entro martedì: abbiamo deciso che lo chiameremo Samuel L. Jackson.
Cordiali saluti,
Samuel Lanford Percival Jackson-Noblebottom VIII, visconte di Bristol.
Non oserai figlio di puttana! Leggi la Bibbia conte? E allora ecco un passo che conosco a memoria, è perfetto per l'occasione: Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che, nel nome della carità e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è, in verità, il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!"
T.V.T.B.,
Samuel L. Jackson.
Cordiale Samuel L. Jackson,
Ma che c'entrerebbe questa pappardella con la moglie di mio cuggino?
In attesa di spiegazioni,
Samuel Lanford Percival Jackson-Noblebottom VIII, visconte di Bristol.
Nulla, ma della moglie di tuo cuggino mi sono già occupato a suo tempo.
Alla prossima,
Samuel L. Jackson.
Il martedì seguente....
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