Nonquote:Fabrizio De André

Da Nonquote, aforismi e citazioni in libertà condizionata.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il Faber "ti guarda con un sorriso" (...schifato) mentre aggiungi stronzate qui a sinistra

Fabrizio De André è il cugino del suo illustre cugino de Andrade. Aveva un cannone nel cortile ma preferiva farsi col whisky di Alice preparato distillando fiori. Esperto di innovazioni botaniche seppellì dei diamanti in un cimitero di lavatrici ma visto che da essi non nasceva niente, per lo sconforto s'immerse in un pozzo di piscio e cemento dal quale ne uscì lindo e pinto con indosso un tailleur grigio fumo.

NonDeAndré, Non al denaro, non all'amore né al cielo

« Non al denaro, non all'amore né al cielo... Alla Figa ! »
(Fabrizio De André prende una decisione riguardo alle dediche dei suoi componimenti)
« Non devi giocare, con gli svizzeri nel bosco... »
(Fabrizio De André, avendo imparato a sue spese che non bisogna fidarsi mai degli svizzeri, soprattutto nei boschi)
« Non avrai altro Dio all'infuori di me »
(Fabrizio De André su modestia)
« C'é un bambino che sale un cancello

ruba ciliege e piume d'uccello
tira sassate non ha dolori
volta la carta c'è il fante di cuori.
Il fante di cuori che è un fuoco di paglia

volta la carta il gallo ti sveglia »
« È lo Julio Iglesias dei poveri. »
(Massimo Bubbola su Fabrizio De André)
« All'ombra dell'ultimo sole, si era assopita un'adescatrice, e aveva un solco non sul viso, ed era come il paradiso »
(Fabrizio De André su una prostituta)
« E aveva un solco lungo il viso, come una specie di sorriso »
(De André su Freddy Krueger)
« Mastica e sputa, da una parte il miele, mastica e sputa, dall'altra la cera. »
(De André sulle usanze alimentari della Papuasia)
« E Ora Mario, figlio della lavandaia, bidello di scuola...

preferisce imparare a bestemmiare sugli imbrogli del Bontempi,
non usa mai banconote da 480000 lire per pagare...

seppelliva sua madre in un cimitero di lavatrici... »
(Fabrizio De André su Mario Magnotta)
« E adesso puoi togliermi i piedi dal collo, amico che mi hai insegnato il come si fa »
(Fabrizio De André liquida il suo mentore di sesso tantrico... O forse sta giocando a Twister)
« Per quanto voi vi riteniate assolti siete lo stesso coinvolti »
(Fabrizio De André sugli amici di Berlusconi)
« Ho visto Nina volare tra le corde dell'altalena, un giorno la prenderò come fa il vento alla schiena »
(Fabrizio De André sulla "Donna Cannone" di De Gregori)
« Frustando il cavallo come un mulo, quel gran faccia di culo del re si dileguò »
(Il famoso verso di "Carlo Martello" incriminato da un PM di Potenza per "lesa maestà alla dinastia capetingia" (ma non li avevano liquidati i cugini 200 anni fa ?). Evidentemente all'epoca i PM non avevano un cazzo da fare...)
« Vostro onore sei un figlio di troia »
(De André ringrazia il PM di Potenza per l'interessamento riguardo "Carlo Martello")
« Quando in anticipo sul tuo stupore,

verranno a crederti del nostro amore,
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo

tu non darglielo in fretta »
(De André appare in sogno a Dori Ghezzi per consigliarle come svicolare dalle pallosissime domande di Minoli)
« Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe »
(De André dopo essersi fatto un acido con lo Chef Tony)
« Dietro ogni Blasfemo c'è un Giardino Incantato »
(Fabrizio De André sui bestemmiatori)
« Sulla cattiva strada... »
(Fabrizio De André su nonciclopediani)
« T'ho incrociata alla stazione

che inseguivi il tuo profumo
presa in trappola da un tailleur grigio fumo
i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino

camminavi fianco a fianco al tuo assassino. »
(De André e Bubola sulla strage di Bologna, dopo 10 bottiglie di vino.)
« Ed ero già vecchio quando vicino a Roma, a Little Big Horn... »