Nonnotizie:Viggiù, sindaco giovane ed abbronzato

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9 giugno 2009

Sulla falsa riga dei cinesi, anche nella provincia di Varese si è deciso di copiare noti format, ormai consolidati, per quel che riguarda la politica. Dopo le ultime assunzioni in regola di extracomunitari milanesi per fare volantinaggio, un noto partito di tolleranza e integrazione ha assestato un altro duro colpo al razzismo ormai dilagante nel nostro paese.

Nella ridente cittadina (che avrà da ridere lo sa solo lei...) di Viggiù è stato eletto come sindaco una giovane donna abbronzata al punto giusto. Per assicurarsi di essere conformi allo standard americano, i capi del partito si sono assicurati che la candidata fosse per metà americana e per l'altra metà nigeriana.

Presentata pochi giorni prima ad un comizio nella provincia,la povera ragazza ha dimostrato subito, ahimè, di non capire una mazza della nostra lingua assicurando ai nostri giornalisti che "quando sono salita io sul palco, è venuto giù dagli applausi", ignorando che nella nostra cultura incudini, martelli, cessi pieni di merda,ortaggi scaduti e altre suppellettili lanciate dalla folla, non sono una forma di festeggiamento come i coriandoli di carnevale.

Dopo aver precisato di essere "molto contenta di essere stata eletta anche se è stata una battaglia dura", ha lasciato aperto uno spiraglio per le sue prossime mosse come Primo Cittadino. "Mi sono candidata perché adoro Viggiù, per me è fantastica, è il mio Paese", sembrando quasi simpatica sul momento, ma chiarendo subito dopo che la sua opera di immigrazione clandestina, contro ogni ideologia iniziale dei suoi stessi lettori, era solo agli inizi.

"Per prima cosa voglio pulire il paese da tutti i musi pallidi e poi, pian piano, fare delle piccole manifestazioni e visite guidate, per far riscoprire Viggiù a tutti i vu cumprà amici miei". Non si farà attendere la risposta del partito, che si impegnerà nel dare alla nuova promessa della politica tutto l'appoggio che si merita.


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