Nonnotizie:Vandali e troll chiedono la parità dei diritti

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27 novembre 2016


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L'oceanica folla di partecipanti

Dopo anni trascorsi in oscuri scantinati bui, vandali e troll di un noto sito umoristico italiano hanno finalmente trovato il coraggio di ribellarsi e sono usciti allo scoperto, organizzando una grande manifestazione a Roma per protestare contro le discriminazioni cui da anni sono soggetti e per chiedere la parità di diritti di cui godono gli altri utenti.

T.F., che per ovvie ragioni desidera mantenere l'incognito, ci confida:
« Mi limito a vandalizzare le pagine che urtano i miei sentimenti. Non faccio niente di male, voglio poter dare il mio contributo! »
M.V., maestro dei camuffamenti, lascia trasparire tutta la sua amarezza:
« Sono stato bannato per un errore di procedura: servirebbe l'unanimità per allontanare qualcuno dal sito, eppure non mi hanno lasciato votare. Tutto questo è molto ingiusto! »
S.S.B., che ha la passione di svuotare le scatole di sabbia, si lamenta a sua volta:
« Non ho mai commesso violenze di alcun genere. In Germania ai troll concedono spazi appositi per scorrazzare e vandalizzare liberamente: qui ci troviamo di fronte alla negazione di uno dei più elementari diritti umani: quello di espressione! »

Portavoce dei diritti di questi emarginati è un neo Amministratore del sito, dal nome impronunciabile e la testa de coccio, che non usa mezzi termini:

« Servono regole più trasparenti. Non possiamo lasciare le sorti di questi infelici nelle mani di un pugno di Amministratori. Chiedo il suffragio universale. Ritengo si debba distinguere tra il vandalo occasionale e chi invece si dedica a rovinare il sito con costanza e professionalità, dimostrando in qualche modo un attaccamento alla comunità. Non dobbiamo allontanarli: dobbiamo rieducarli. Lo stesso termine "vandalo" è dispregiativo: sono utenti speciali! »

A chi gli fa notare che si tratta pur sempre soltanto di un sito internet, risponde con logiche e stringate argomentazioni:

« Non sono stato capito, intendevo dire: bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla. »

Non si fa attendere la risposta degli altri Amministratori:

« Siamo contrari per partito preso a qualsiasi cambiamento che riduca la nostra Onnipotenza. »

Infuriati invece gli altri utenti:

« Paghiamo questi signori profumatamente perché difendano noi e il nostro lavoro. Invece discutono di quattro delinquenti senza arte né parte. Andrà a finire che gli daranno anche la diaria giornaliera, come già fanno con i negri e gli zingari. »