Nonnotizie:Ultimati i programmi elettorali 2008
7 marzo 2008
Roma - Svelati gli ultimi punti del programma di governo dei due principali schieramenti per le prossime elezioni politiche italiane. La campagna elettorale volge quindi alle fasi più concitate ora che tutti i programmi sono stati resi pubblici e ognuno ci si può pulire il culo a casa propria.
Il Popolo delle libertà chiude il proprio programma con quello che sarà il nuovo cavallo di battaglia sul fronte dei conti pubblici e dell'energia: la riapertura al nucleare. "Abbiamo preso direttamente accordi con il presidente dell'Iran, l'esimio Mahmud Ahmadinejad" ha dichiarato orgoglioso ai microfoni del magazine "Il mio amico a quattro zampe" il sottosegretario alla difesa dei polli Maurizio Gasparri, "Il collega ci ha assicurato l'appoggio necessario per l'ammodernamento delle centrali attualmente in disuso sul territorio italiano e ci ha già fornito ingenti quantità di uranio, al momento stoccato in una scatola di cartone nella grotta della villa in Sardegna di Silvio Berlusconi".
Il maggiore schieramento di sinistra, il Partito Democratico, risponde invece puntando tutto sull'aumento dell'occupazione e l'innalzamento dei salari per i dipendenti. Come ha rivelato lo stesso Walter Veltroni durante il suo tour nelle piazze del Burundi, sembra che finalmente sia stata trovata la soluzione definitiva alla disoccupazione "Abbiamo semplicemente risposto alla domanda di mano d'opera di uno dei nostri partner di lunga data, Al Qaeda, che in questi ultimi tempi è impegnato in progetti a lungo termine nel medio oriente. L'addestramento di nuove squadriglie della morte è già in fase di pianificazione in tutte le fabbriche FIAT e rispettivo indotto".
La Sinistra Arcobaleno in aperta polemica con i partiti maggiori rende nota l'intenzione di incentivare la crescita del paese tramite lo stanziamento di 1.000.000 di euro da erogare ai nuclei familiari con più di 8 figli, idea copiata direttamente dal simpatico Turkmenistan, mentre l'UDC promette di risolvere tutti i problemi della nazione scambiando la popolazione della Campania con quella della striscia di Gaza.