Nonnotizie:Trionferà l'amore tra Silvio e Pierluigi?

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10 febbraio 2012


Roma - Tutti ne parlano, tutti li cercano, tutti vogliono saperne qualcosa in più.
Sono la vera coppia bollente di questo freddo inizio d’anno, che con il tira e molla e le speculazioni su incontri clandestini e flirt all’ombra di Montecitorio, sta facendo letteralmente impazzire il gossip nazionale.
Tuttavia, solo Nonciclopedia, grazie ai suoi vari agganci in politica, è in grado di offrirvi il retroscena esclusivo della chiacchieratissima liaison Berlusconi-Bersani! Beccati questa, Signorini!
“All’inizio non potevamo crederci…” Ci confessa un dirigente del Pd, “e dire che di segnali, effettivamente, ce n’erano: Pierluigi era sempre distratto, fumava meno del solito, non parlava quasi più di Casini -ed era ossessionato da Casini- anche l’imitazione di Crozza non lo faceva ridere. Abbiamo addirittura iniziato a credere che stesse pensando al programma di governo del Pd… “
Invece Pierluigi non stava affatto meditando sul programma del Pd, i suoi pensieri erano tutti per il suo nuovo principe azzurro, anzi, cavaliere azzurro, che in groppa al fido Emilio, gli aveva rapito il cuore.
“Sì, abbiamo notato gli sguardi che si lanciavano tra i banchi del Parlamento…” Ci confida sorridendo un onorevole del Pdl, “Non riuscivamo a capire bene cosa ci fosse sotto, tanto più che il capo non è un tipo timido o riservato, ci sembrava strano che non ci raccontasse nulla delle sue performance amorose, ultimamente. A dirla tutta, era da un pezzo che aveva smesso di piazzare soubrette e consiglieri regionali a destra e a manca, eravamo quasi certi che avesse messo la testa al partito.”
Al Partito Democratico, infatti. Silvio stava corteggiando Pierluigi, sfoderando tutte le sue armi da vecchio latrin lover.
Le cronache degli amici e degli intimi della coppia parlano di una seduzione alla vecchia maniera, lunghi appostamenti sotto la sede del partito con serenate scritte dalla sapiente mano di Apicella, e, addirittura, Silvio -da vero gentleman d’altri tempi- si sarebbe recato da nonno Napolitano, a chiedere la mano di Pier.
“Pierluigi era emozionatissimo” ci rivela una collaboratrice di Bersani, “chiedeva continuamente a noi ragazze consigli su come pettinarsi, su cosa mettersi, voleva davvero piacergli, che tenerezza...”
Il primo appuntamento, secondo indiscrezioni, avrebbe visto la presenza di Alfano in qualità di Cupido della situazione, cui era affidata la missione di rompere il ghiaccio tra i due.

Dallo staff del segretario del Pdl raccontano che i frequenti avvistamenti di Angelino e Pierluigi in compagnia -con la scusa del sostegno a Monti- indicavano che ci fosse del tenero tra i due, mai si immaginava che in realtà Angelino ci stesse mettendo la classica buona parola.

NO PIERLUIGI! LUI NON TI AMEREBBEREBBE MAI COME TI AMASSI IO!

Così, il flirt sul governo tecnico si trasformava in qualcosa di più, una stabile relazione con una promessa di nuova legge elettorale con cui Silvio faceva battere il cuore di Pierluigi.
Eppure, come nei migliori romanzi d’appendice, non era tutto destinato ad essere rose e fiori per il Bersani innamorato…
La gelosia ed i dubbi saltano fuori da dietro l’angolo, nella fattispecie, la gelosia prende le molisane forme di Antonio Di Pietro, con cui Pierluigi è legato da un fidanzamento/relazione aperta, nonché l’ostacolo rappresentato dalla torbida storia intrattenuta con Nichi Vendola.

« Pierluigi! Io te l’avessi perdonate tutte… Finché mi fai la scappatella con Vendola, vabbuò… Ci potesse stare che uno ci avrebbe il fascino dell’orecchino… Vabbuò pure che mi tradiscessi con Casini, che uno potribbe pure pensando che fosse il George Clooney della situazione… Ma con Lui, no! Non te lo perdonerebbi mai, capito?! Se uscirebbesti da questo Centro Sinistra, non rientrarerai più! »

Pierluigi ora è costretto a scegliere tra le rudi mani pulite di Antonio, e la soffice pelle tirata e ceronata di Silvio. Passa notti insonni nelle bettole romane con l’unica compagnia di un boccale di birra, arso dal dubbio.
Una senatrice del Pd ci spiega: “il fatto è che non sa se può fidarsi o meno delle promesse di Silvio, il suo cuore vorrebbe credergli, ma è troppo insicuro, vede la Carfagna e la Minetti, e non sa se Silvio ha intenzioni serie, o se lui è solo uno de tanti. Ha paura di essere usato e gettato via come un D’Alema qualunque…”
Nel frattempo, anche l’ex moglie di Silvio, Umberto Bossi, che non l’ha mai dimenticato, si mette tra i Romeo e Giulietta della politica italiana.

« Silvio… Arghmnargh… La Lega… Arghnrfsdvssdd… Legge elettorale… Efgshdsbch… Il partito romano… »

Insomma, le insidie sulla strada della coppia sono molte, e nessuno sa se Silvio abbia davvero voglia di una storia seria con Pierluigi, o se sia solo una cosa da un Bunga Bunga e via.
Nel frattempo, l’Italia si è già divisa tra i romanticoni inguaribili, che già vedono all’orizzonte un felice matrimonio bipartisan, e gli scettici comunisti illiberali senza cuore, convinti che Silvio voglia solo sfruttare l’ingenuo Pierluigi per una ammucchiata senza senso.
Noi di Nonciclopedia, che crediamo nel vero amore, auguriamo a Silvio e Pierluigi un felice San Valentino, sperando che l’innocente Pier non finisca in qualche cena elegante ad Arcore

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