Nonnotizie:Sventato attentato terroristico in Puglia: Impedito a due gay di donare il sangue

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13 ottobre 2014

Il responsabile di tutto!

Bari - Poche ore fa è stato sventato all'ospedale Santa Caterina di Galatina un efferato tentativo di contagio pandemico, attraverso una delle malattie che più di tutte attanaglia l'umanità da tempo immemore.
No, non si sta parlado dell'ebola. No! Neanche della peste bubbonica, delle mestruazioni o della sindrome di chi dopo essere stato al bagno non si lava le mani. Ci riferiamo all'omosessualità. Un nome che solo a sentirlo mette paura.
Omosessualità, brrrrrrr. Non vi vengono i brividi?
L'attentato è stato attuato da una cellula terroristica, probabilmente riconducibile ad Al qaeda, o addirittura all'ancor più pericoloso fan club di Albano, e si tratta di due ragazzi affetti dalla malattia. I due ragazzi, uno designer, l'altro non si sa, ma probabilmente muratore, poliziotto o capo indiano; invece di portare un simbolo o qualche segno della loro condizione, incredibile a dirsi, giravano indisturbati per un ospedale. Con i bambini dentro!
I due si sono presentati affermando di voler donare il sangue. Fortunatamente, medici ed infermieri, dopo aver riconosciuta la minaccia, probabilmente allertati dal buon odore e dai vestiti eleganti e privi di macchie di sugo, difficili da trovare nel maschio pugliese, si sono mossi con tempestività e hanno allertato le forze dell'ordine.
A quel punto si sono concentrate attorno all'ospedale trenta volanti della polizia, cinque ambulanze, i vigili del fuoco e tutti i vecchietti nullafacenti della provincia. Inutile dire che in quegli orribili istanti di terrore si è scatenata una ressa di proporzioni colossali, mentre la gente scappava dall'ospedale urlando parole in una lingua incomprensibile al genere umano e pregando tutte le divinità che gli venivano in mente, compresi Zeus e Osiride. I poliziotti hanno allora rinchiuso i due ragazzi in cella di isolamento, evitando però di ammanettarli affinché non fraintendessero. Dopo qualche ora i medici li hanno lasciati uscire e gli si sono presentati dinnanzi muniti di tute anti-radiazioni.
A quel punto i medici si sono però rifiutati di effettuare la trasfusione, per evitare giustamente che una volta mescolato con gli altri campioni, il sangue infetto potesse colpire innocenti ragazzi sparsi per il mondo, diffondendo il morbo e creando un esercito di stilisti amanti dei musical e dei cocktail alla frutta.
Purtroppo le forze dell'ordine, istigate dal presidente della regione, ufficialmente amante della salsiccia, Nichi Vendola, hanno obbligato gli infermieri ad effettuare la trasfusione. Per fortuna, però, adesso tutti sanno qual è il sangue omosessuale, non solo perché presenta un colore rosa shocking, ma perché vi hanno fortunatamente posto sopra l'etichetta:
ATTENZIONE: da usare solo nel caso di incidenti durante musical, concerti di Tiziano Ferro e sfilate di moda.
Grazie a questi eroi con camice bianco e accento barese, adesso noi possiamo dormire sogni tranquilli, sicuri che nessun malintenzionato omosessuale potrà mai irrompere nelle nostre case armato di jeans attillati e foulard e infastidire noi e le nostre ignare famiglie; mentre, per quanto riguarda i due ragazzi, nessuno può immaginare che cosa stiano architettando.
Nozze gay? Adozione? Diritto di voto? Nessuno può dirlo. Ma questo è ciò che si ottiene ad eleggere uno che si fa chiamare Nichi. NICHI!

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Questa è una notizia in latrina, sgamata come una delle notizie meno ruffiane evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 22 febbraio 2015 con 92.3% di voti (su 13).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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