Nonnotizie:Silvio e lo humour nero: No agli aiuti esteri

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8 aprile 2009

"Perché vedete, se prendiamo le macerie e le spostiamo a Napoli nascondendole nella monnezza nessuno si accorgerà di nulla e questo e quello, gli autoscontri e i calcinculo "

L'Aquila - "Il bilancio della risposta alla risposta alla tragedia è positivo" così comincia il discorso del premier Silvio Barzellettiere che, parlando della persona che risponde di questi eventi, cioè lui, ammette con sommo gaudio che nonostante le scosse il suo bilancio è ancora pienamente positivo aggiungendo "Da domani comincerà la fase delicata dell’inventario dei danni che riguarderà ogni edificio, ogni fessura, ogni crepa, quindi donne preparatevi! Vi controllerò una per una! LOL!" dicendo poi anche: ""Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze, siamo un popolo fiero anzi, da fiera! LOL!. Ringraziamo i paesi stranieri per la loro solidarietà ma invitiamo a non inviare qui i loro aiuti rovinando il mio sogno di autarchia. Oddio ma cosa è quello? Un calcinaccio?"

A nulla sono valse le richieste da parte dello sporco comunista bastardo mangiabambini segretario del PD Dario Franceschini che ha subito tentato una azione rivoluzionaria per destabilizzare il regime invitando il premier ad accettare gli aiuti esteri. 5 minuti dopo questa dichiarazione i valenti reporter di Studio Aperto hanno ritrovato il lìder maximo del PD sotto un ponte in Trastevere con in mano un Tavernello mentre gridava parole senza senso come "Hasta la victoria siempre" e "W il Che".

"Il Soviet Partito Democratico vorrebbe aiutare i soccorritori, ma la falce e il martello non sono molto utili per scavare tra le macerie..."

Intanto la dichiarazione del premier continuava: "La linea, la filosofia del Governo è chiara: noi guardiamo all’economia sociale di mercato e questo significa stare vicini ai cittadini che hanno bisogno e che hanno perso contatto con la terapia tapioco perché questa è una supercazzola bituma a sinistra" il premier dice anche che nessuno verrà lasciato solo: "il nostro primo compito è stare vicino ai terremotati, standogli di fianco e facendo foto che poi finiranno su tutti i giornali" aggiungendo anche che "verranno anche bloccate opere pubbliche per destinare i soldi agli abruzzesi. Ma il ponte sullo stretto lo facciamo! Cosa credete? LOL!"

Due minuti dopo il premier verrà ritrovato sotto un ponte in Trastevere insieme al segretario del PD Dario Franceschini a cantare Faccetta nera. Tutto questo, riportato sui giornali nazionali in un trafiletto invisibile ad occhio nudo verrà ovviamente bollato dal premier come "Propaganda comunista contro la mia persona e contro le vittime abruzzesi che, non c'entrano niente, ma fanno molto sudditanza morale."

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