Nonnotizie:Sesso e fama alla maturità 2011

Vai alla navigazione Vai alla ricerca

22 giugno 2011

Figa quella in prima fila, eh? Sarà ancora vergine? Io ne dubito.

Italia - Scopare per la fama. Prostituirsi per raggiungere un obiettivo lavorativo altrimenti inafferrabile. Vendere l'ano per soldi... No, non sto parlando di politica, di Berlusconi, delle sue mignotte o dei Pokemon. Che voi ci crediate o meno, queste sono le tracce della prima prova scritta della maturità di quest'anno. Temi scottanti, attualissimi, che sicuramente piaceranno ai giovani d'oggi così presi dal mito del "tutto e subito" da dimenticare a volte la morale e l'etica. Ripeto, non sto parlando del PDL.

Ben due tracce fanno riferimento a sesso e fama. Per l'ambito artistico letterario viene chiesto un breve saggio su alcune opere di dubbio gusto, come La Lupa di Giovanni Verga, una novella così infima che su Wikipedia non è stata riportata neanche la trama (ma potete sempre vederne il film, in cui Monica Guerritore tira fuori le tette almeno 3 volte). Tra i dipinti da analizzare ritroviamo invece Il Bacio di Gustav Klimt (noto per aver trapanato la vagina praticamente di tutte le sue modelle) e tutta la sobria produzione di stupri alieni di HR GIGER.

La tipologia D invece chiede di analizzare la celebre frase nel futuro ognuno sarà famoso, al mondo per 15 minuti del simpaticissimo Andy Warhol, che allo stato attuale delle cose, poteva anche farsi i cazzi suoi invece di sparare idiozie. Ora per colpa sua abbiamo marocchine di 17 anni che per diventare famose si fanno sbattere da qualunque uomo di potere o ragazzine ben affermate nel mondo dei calendari osé che per diventare ministri fanno le peggiori porcate (ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti è puramente casuale). Grazie tante, Andy, e scusa per quella volta che ho pisciato sulla tua tomba.

Insomma i giovani sono chiamati ad esprimere un parere proprio su quegli argomenti pruriginosi che tanto hanno infiammato la cronaca di questi ultimi anni (più o meno dal 1994). Stupisce, visto il tono, che almeno una traccia non sia stata dedicata alle rivelazioni di Bisignani sulla Brambilla (definita una "mignotta come poche", [1]), ma siamo certi che il ministero dell'istruzione provvederà a tale mancanza con il tema del prossimo anno, insieme magari ad una analisi del programma Tamarreide.

Fonte