Nonnotizie:Sarah Scazzi, un'autopsia non basta. Esame del DNA in vista

Vai alla navigazione Vai alla ricerca

13 aprile 2011

L'esclusiva immagine del 16° compleanno di Sarah.

Avetrana - Non sono bastati sette mesi e mezzo di indagini, mille versioni fantasiose di zio Michele, un incidente probatorio, due arresti, il terremoto in Giappone e un'autopsia per chiarire come e quando sia morta Sarah Scazzi: Enrico Risso, medico legale genovese e consulente scientifico della difesa di Sabrina Misseri, dichiara al giornale "Oggi", in edicola domani[citazione necessaria], che per avere l'assoluta certezza della morte della quindicenne[citazione necessaria] si debba ricorrere ad una nuova autopsia, probabilmente da effettuarsi sulle carni decomposte della ragazzina.
Sicuramente attratto dal nuovo "Cluedo" appena comprato, il medico è deciso a scoprire, visionando il contenuto dello stomaco di Sarah, se la giovane è stata uccisa nel garage, in cantina, nella sala da pranzo o nell'osservatorio; dallo zio, dalla cugina o da Kassandra Scarlet; con la corda, la cintura o la mazza da baseball.
Il medico dichiara inoltre che sarebbe molto interessante sapere, scientificamente parlando, perché nello stomaco della ragazza, al momento della prima autopsia, non vi erano tracce del cordon bleu mangiato a pranzo:

« Per digerirlo occorrono dalle due alle quattro ore e noi sappiamo che quando nello stomaco si trova ancora il 30% di quel che si è mangiato significa che l’ultimo pasto è stato fatto quattro o cinque ore prima della morte... »
(Il medico Enrico Risso in chiaro stato confusionale mentre mangia un cordon bleu.)

I genitori della ragazza, rassegnati, dichiarano che vorrebbero vedere i resti della povera Sarah in una teca di vetro assieme ai resti della coprotagonista della recente cronaca nera e preferirebbero che la riesumazione avvenisse il giorno di Pasqua.
Dalle recenti interviste, inoltre, pare che il fantasma di Sarah sia apparso a casa Misseri (o almeno nella mente dei famigliari) per festeggiare il suo 16° compleanno assieme alle amiche del cuore Samara e Azzurrina.

Fonti

Blitz quotidiano