Nonnotizie:SOS da due barconi tra Italia e Malta

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6 maggio 2009

La piccola barca con a bordo il fior fior della creme africana tenuto in precarie condizioni igienico-sanitarie.

Palermo (Coste dell'Africa) - Un altro difficile caso per Sherlock Holmes e il suo fido aiutante Frattini. Si era prospettato inizialmente come una semplice richiesta di soccorso da parte di due piccole imbarcazioni di intellettuali e nobili provenienti dalle verdi e rigogliose terre africane ma un piccolo precedente di pochi giorni fa ha fatto scattare il contenzioso: le due barche sono molto vicine alle coste africane della Repubblica delle Banane, anche se territorialmente appartenenti alle acque dei muratori di Malta.

Il precedente caso risale a soli pochi giorni fa, quando alcuni volontari, gentilmente inviati dai governi riuniti dell'Africa per la ricostruzione delle abitazioni abruzzesi, furono respinti dalle autorità italiane a colpi di cannoni per il solo gusto di vedere tutti quanti l'effetto che fa, vengo anche io, no tu no! Le due imbarcazioni che si trovano a 50 e 60 miglia sud-nord/ovest di Lugano hanno fatto richiesta ancora una volta alle autorità italiane tramite un telefono satellitare, ma hanno dovuto rinunciare per l'impossibilità di ricezione del segnale da parte delle avanzatissime tecnologie in possesso della Guardia Costiera Italiana. I naufraghi hanno così optato per il contatto tramite CB e segnalazione visiva tramite bandiere. Purtroppo a causa della notevole distanza dalla costa i soccorritori non hanno potuto identificare in modo chiaro i segnali sbandierati dalle navi, si prega quindi di avvisare le autorità competenti nel caso si avvistino due deficienti che sbandierano in quel tratto di mare.

Notizie non ancora ufficiali parlano di un tentativo di salvataggio dei naufraghi da parte della Ievoli, lo Yacht privato di Flavio Briatore in navigazione nel canale di Sicilia, che si sta dirigendo verso le due barche. L'informazione di richiesta di soccorso è stata trasmessa dalla Guardia Costa Crociere Italiana alle autorità maltesi, che hanno a loro volta reindirizzato l'informazione al popolo dei Fenici, abili navigatori del posto, che a loro volta hanno smistato la richiesta al comandante della Ievoli.

IL CONTENZIOSO POLITICO - Il possibile soccorso da parte della Ievoli potrebbe portare ad un lieto fine nonostante si fosse inizialmente temuto un nuovo caso Pinar. Le richieste di aiuto, inizialmente pervenute alle autorità italiane sono state smistate alla capitaneria di porto maltese, "poiché" ha commentato il portavoce della capitaneria italiana "i nostri operatori erano tutti impegnati, chi al bagno, chi col sudoku e chi col solitario". Ad alzare ulteriormente la tensione tra i due stati è stata la dichiarazione del primo ministro maltese, LauraEnzo Gonzi detto "il gordo", che ha espresso la sua indignazione attraverso un'intervista: "Trovo disgustoso il fatto che l'Italia abbia accettato di far sbarcare quei sudici ominidi negri portatori di malattie", ha dichiarato il ministro riferendosi al caso Pinar, "fosse per me", ha continuato il ministro, "li ammazzerei tutti con le mie mani". Indignato l'onorevole Bossi ha replicato "Col cazzo! Ghe pense mé a strangulài chi nigher de merda", chiudendo così definitivamente la questione.

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