Nonnotizie:Precaria sceglie l'aborto

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30 aprile 2008

Napoli – Una donna trentenne invia una lettera shock a Giorgio Napolitano in cui racconta di non poter mettere alla luce il figlio avuto proprio dal Presidente durante una serata di gala. Il motivo sarebbe la povertà in cui è costretta la donna, a cui già solo la vendita di questa lettera alla stampa ha fruttato dai 10.000 ai 20.000 euro.

«Giorgio mi ha messo incinta e poi mi ha abbandonato, proprio come Silvio Berlusconi ha fatto con la Brambilla» avrebbe scritto la donna in un italiano stentato «e io che guadagno solo 100 euro a botta non posso fare altro che abortire».

Appena rese pubbliche queste parole, Giuliano Ferrara, in cambio di una esperienza sessuale con la donna, si è subito offerto di fornire tutto il necessario affinché il piccolo venga alla luce. Mentre la chiesa applaude al provvidenziale aiuto donato dal grassone, da Palermo giunge una proposta di lavoro differente: infatti è stato suggerito alla donna di far nascere il figlio e poi rivenderlo sul mercato della pedofilia, particolarmente remunerativo di questi tempi. Per ultimo Silvio Berlusconi ha riferito che purtroppo ha finito i figli da sposare, ma si sta già attrezzando per farne degli altri.

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