Nonnotizie:Morto inventore del Tapis roulant, obesi di tutto il mondo in festa

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29 luglio 2012


Usa - La comunità obesa mondiale è in festa, si registrano incassi record in tutti i McDonald's e Burger King, le pasticcerie e le gelaterie sono prese d'assalto da grasse folle giubilanti e già da diverso tempo non è più possibile reperire cibi ipercalorici sul mercato.
Let's party!

La notizia che ha dato inizio alle celebrazioni è epocale: la morte di uno dei più ostinati e pericolosi nemici dei ciccioni, William Staub, inventore del Tapis roulant.
Staub è deceduto alla veneranda età di 96 anni nel suo bunker anticiccioni – è infatti posto in cima ad una ripida salita, molto stretta e quindi percorribile unicamente a piedi o in bici, inoltre tra l'ingresso ed il salotto di casa Staub vi è una lunghissima rampa di scale – dove aveva trovato rifugio dalla vendetta giuratagli all'indomani del suo atto terroristico.
L'uomo, inserito dall'ONUO (Organizzazione delle Nazioni Unite Obese), nella enemies of obesity blacklist, la lista dei criminali internazionali contro il sovrappeso, aveva sviluppato la sua macchina infernale nel tardo 1960, spinto dall'odio verso il grasso in eccesso e dal fanatismo religioso per l'attività fisica.

“Era senz'altro una delle menti più malate del ventesimo secolo...” Ci spiega, tra un Mars fritto e l'altro, Andy Sugar, presidente dell'associazione vittime del Tapis roulant.
Tragedie come questa accadono per colpa di Staub!

“Staub non riusciva ad accettare il fatto di essere uno di noi, per un meccanismo perverso scattato nel suo inconscio, e che probabilmente non capiremo mai, quando si guardava allo specchio e vedeva rotoli di ciccia anche alle caviglie, non era orgoglioso di sé stesso, anzi, era spinto a fare violenza su sé stesso, dalla volontà di dimagrire."
A questa parola, tutti gli avventori del locale "Fat Bastard's place", dove il sottoscritto sta intervistando Sugar, si fanno strada tra la boscaglia di incarti di Cheeseburger vuoti e contenitori supermax di Coca Cola, caracollano con aria minacciosa verso il nostro tavolo (provocando brevi scosse di terremoto di tipo sussultorio), dopo un buon tre quarti d'ora ci ritroviamo circondati, la barriera umana, ansimante per lo sforzo, cattura completamente la luce esterna.
Sugar, assorto nella consumazione del suo bombolone alla crema ripieno di bomboloni alla crema, non sembra far caso alla folla intorno a noi e continua a raccontarmi.
“Essendo un ingegnere, William Staub...” (un brivido corre tra il pubblico) “aveva tutti i mezzi intellettuali e materiali per attuare la sua soluzione finale contro la Comunità obesa. Noi non-magri abbiamo sempre assicurato la nostra sopravvivenza e la continuità della specie inventando tutte le possibili scuse per evitare di fare attività fisica. La bicicletta è pericolosa perché possono investirmi, lo sport è eccessivamente competitivo, la corsa fuori è scomoda perché piove, è freddo, è troppo caldo ecc... ecc...”
Qui entra in gioco Staub, realizzando un attrezzo ginnico che permette di correre, anche a casa propria, virtualmente per una distanza ed un tempo illimitati.
“Quel giorno è stato un giorno molto triste per noi, le palestre, veri e propri campi di concentramento, hanno iniziato a traboccare di quegli strumenti di tortura, perfino le case private potevano ospitarne uno, per noi sembrava la fine. Molti di noi hanno perso sudore, chili e dignità su quei cosi, molti sono caduti a terra, schiantati da dieci minuti di camminata veloce... Mio padre, mio padre... È stato sparato via quando l'istruttore della palestra gli ha aumentato la velocità di scorrimento all'improvviso, lo hanno ritrovato tra quelli del corso di Spinning in stato confusionale... Non è più lo stesso da allora...” Qui gli occhi di Sugar si fanno lucidi e la voce spezzata a causa dell'emozione.
La morte di William Staub è sicuramente una buona notizia per il ciccionismo internazionale.
Certo, il lavoro da fare è molto, i nemici della Comunità obesa si sono moltiplicati e la diavoleria di Staub continuerà a mietere vittime, ma allontanandosi dal Fat Bastard's place si è sempre più convinti che questa grande tribù globale ha tutti gli strumenti per farcela.
E vi dirò, il Mars fritto non è affatto male...

Ci piace ricordarlo così...

Fonte

Aspettando che tocchi anche all'inventore della Cyclette