Nonnotizie:La pausa pranzo blocca l'Italia

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« Questo rito non mi è mai piaciuto, rovina le persone[1] »
(Il "ministro" Gianfranco Rotondi)
Gianfranco Rotondi, ministro per l'attuazione del fascismo programma.

25 novembre 2009

Repubblica Dittatoriale Fascistissima (ROMA) - Gianfranco Rotondi accende le polemiche politiche senza l'ausilio di un accendino! Miiiiinchia[citazione necessaria]. Del miracolo parleremo in altra sede; quello di cui ci interesseremo è la polemica del ministro sulla pausa pranzo, ritenuta dallo stesso un momento di impropria aggregazione extra lavorativa, «un danno per il lavoro, per l'economia ma anche per il mio umore se solo penso ai soldi che voi sporchi schiavi non mi fate guadagnare continuando a lagnarvi di essere affamati[2]» e aggiunge: «A me - dice - non è mai piaciuta questa ritualità che blocca l’Italia». Questo perché il ministro giustissimamente[citazione necessaria] difende la sua tesi affermando che la pausa pranzo è deleteria dal punto di vista anche fisiologico, come afferma una ricerca effettuata da un medico su dieci. Il cibo ingerito a mezzogiorno senza l'approvazione di Sua Santissima Santità il duce porterebbe infatti l'organismo ad una reazione allergica improvvisa e deleteria, conosciuta ai più come digestione che scatenerebbe comportamenti indecorosi e poco consoni conosciuti altrimenti col nome di espulsione delle feci. E poi accurati test clinici affermano che un corpo umano può lavorare 20 ore al giorno con un solo pasto frugale a base di riso e pane: tutto questo spreco di calorie da parte degli italiani potrebbe essere deleterio, costa troppo e fa ingrassare dando una flessione negativa al mercato della produzione lavorativa[3]. Per non parlare poi di tutto quello spreco di aria consumato e che potrebbe essere utilizzato per fare entrare più soldi nelle mie tasche e in quelle dei miei colleghi scopi più consoni.

Il ministro rincara la dose affermando poi che «le ore più produttive sono quelle in cui ci si accinge a pranzare. Con questo non voglio assolutamente dire di voler abolire la pausa pranzo, ho solo detto che io l'ho abolita da vent'anni e lo stesso consiglio della Camera dei Deputati, tanto si sa che loro pausa dura già dalle 8:00 alle 18:00». Alla domanda dei giornalisti:

« Volete quindi imporre ai lavoratori quando mangiare? »
(Giornalista di cui non si hanno più tracce)

Rotondi ha prontamente risposto:

« Certo che no! Ci piacerebbe tanto ma violerebbe troppe stupide regole costituzionali, europee ecc.. in una volta sola. Meglio andare per gradi. Un passo alla volta e nessuno se ne accorgerà.[4] »
(Gianfranco Rotondi.)

Grazie a queste polemiche Rotondi entra a far parte, per diritto divino, del nuovissimo libro di barzellette di Totti che uscirà nel 2010.

Note

  1. ^ Lavorate schiavi bastardi!
  2. ^ Lavorate schiavi bastardi!
  3. ^ Lavorate schiavi bastardi!
  4. ^ Lavorate schiavi bastardi!

Fonti

La stampa-Rotondi contro la pausa pranzo: "Blocca l'Italia, danno per il lavoro"