Nonnotizie:Italia data per spacciata

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12 giugno 2017


"Ci abbiamo provato, di più non si poteva fare!"

Oramai è cosa certa: l'Italia non può farcela. A nulla è valso l'accanimento terapeutico degli italiani, a questo punto possiamo parlare di "pochi mesi".
Il tentativo di eliminare il cancro della corruzione non ha dato purtroppo i risultati sperati. La nuova molecola testata, la M5S, sembrata in un primo momento efficace sui tumori dei piccoli comuni, ha però fallito il test più impegnativo: quello della Capitale e delle altre principali città. Si è dovuta arrendere alla facilità di mutazione delle masse tumorali maligne, in particolare ad un nuovo ceppo generatosi dalla fusione delle cellule PD-FI-SEL-UDC, particolarmente resistente anche a terapie aggressive che prevedono l'utilizzo di GDF combinata con CSM.
Per scongiurare una possibile pandemia l'Unione Europea ha votato la Risoluzione B52, che prevede di far saltare col plastico le Alpi e mandare la Penisola a fancu... alla deriva.
Nel frattempo, alcuni imprenditori senza scrupoli hanno iniziato a comperare tutte le imbarcazioni usate per importare negri, certi di poterle utilizzare nel futuro braccio di mare che si formerà tra Como e Lugano.
Significativo il numero di richieste di asilo formulate al governo austriaco: alcune giunte da Bressanone, le altre provenienti dal 98% dei comuni a nord di Reggio Calabria.

La parodia comparsa in rete.

Di fronte ad una situazione così drammatica non poteva mancare l'umorismo irriguardoso dei soliti idioti, che si sono cimentati in una parodia dell'Inno di Mameli comparsa in serata sul web.

« Fratelli d'Italia, l'Italia s'è persa, non fate gli gnorri la sorte c'è avversa.
Dov'è la cicoria?! Nel campo è sparita! La mafia di Roma già se la magnò.
Rechiamoci al porto, l'imbarco è già aperto, rechiamoci al porto, il fischio suonò.
(Finale) Rechiamoci al porto, qui va tutto storto, rechiamoci al porto e in culo ti vò. »
(Lo spregevole umorismo apparso sul web.)

Fonti

  • Due tizi ubriachi.