Nonnotizie:Intervista a 3 deputati dell'Assemblea costituente sulla situazione in Venezuela

Vai alla navigazione Vai alla ricerca

9 febbraio 2020


D: Qual è stato l'impatto delle sanzioni di Usa e Ue sul Venezuela e quali misure sono state prese per affrontarle?

R: L'impatto è semplicemente devastante. La maggior parte delle forniture di droga sono state sospese e non possiamo più drogare i deputati dell'Assemblea Nazionale, che adesso dimostrano che a governare noi siamo degli inetti. Inoltre per via delle sanzioni la deputata dell'Assemblea Costituente Maria Roja che due Palles non sarà in grado di ritirare l'ordine di 20 Big Mac da un McDonald di Washington e non riuscirà ad abbuffarsi in tempo per candidarsi a Miss Curvy Venezuela 2020.

Le sanzioni sono, come ben sapete, illegali e per questo stiamo organizzando una task force latino-americana per arrestare gli Stati Uniti d'America e l'Unione Europea e buttare questi due soggetti dentro l'Helicoide.

D: Nonostante la difficile situazione delle sanzioni e del blocco, i venezuelani hanno dimostrato una straordinaria capacità di resistenza. Poco conosciuto in Italia è in particolare il cosiddetto Plan Vivienda sulle case popolari. Quante case sono state costruite e distribuite? Il piano abitativo continuerà quest'anno?

R: Da quando il SEBIN arresta arbitrariamente i venezuelani per torturarli con l'elettricità è ovvio che il nostro popolo abbia sviluppato una certa resistenza. Secondo scienziati dell'Università di Caracas i nostri cittadini stanno sviluppando una resistenza tale che renderebbe indolore a loro anche una scarica di ventordicimila Volts.

Per quanto riguarda il Plan Vivienda abbiamo già costruito e ridistribuito tutto. Delle 3 093 000 case costruite 3 089 907 sono state distribuite a Maduro e suoi soci, le restanti distrutte in mille pezzi per distribuirli alla classe operaia. La chiamiamo "efficienza bolivariana" è facciamo invidia pure ai tedeschi !

D: Dopo l'elezione del deputato dell'opposizione Parra a presidente dell'Assemblea nazionale, quali conseguenze si avranno nella Mesa del Dialogo tra governo e alcuni partiti dell'opposizione?

R: Prima di riprendere il dialogo bisogna fare una premessa: da quando sono iniziate le proteste l'opposizione ha ucciso 49 persone. Con questo clima non si può instaurare un dialogo serio. Per ovviare a questa situazione, abbiamo proposto l'uccisione di 6 000 oppositori fascisti. In questo modo potremmo dire che l'opposizione è solo una parte insignificante degli omicidi di questo paese e potremo ri-iniziare le trattative alla Mesa del Dialogo col coltello dalla parte del manico. Che glielo infilzeremmo in gola più che volentieri.

D: Con il nuovo discorso politico in Argentina e Messico, si potrebbe pensare a un nuovo ciclo di integrazione in America Latina?

R: Forse. Per il momento le nostre relazioni commerciali sono a un punto morto perché abbiamo scoperto che nei pozzi di petrolio adesso estraiamo solo nero di seppia e non sappiamo più che cazzo vendere. Però se Buenos Aires è interessata ai barrios di Caracas e sono disponibili a cedere in cambio un po' di materie prime potremmo ri-allacciare i fili con un potenziale alleato nel nostro continente: il Sudamerica.

Fonti