Nonnotizie:Indignazione generale per La Ministronza

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12 novembre 2009

Cosa direbbe Benito di tutto questo?

Roma - Mentre proprio in queste ore il governo e il parlamento sono impegnati a salvare il mondo dalla magistratura comunista, riducendo i tempi di prescrizione per il bene di noi tutti ([1]), la giovane Giorgia Mecojoni è stata attaccata brutalmente dal solito eversivo della sinistra più bolscevica in un libro di scempiaggini intitolato La Ministronza.

Immediata la reazione del mondo politico e dei maggiori organi di stampa che fino a quel momento avevano ignorato che Alessio Spataro, autore del bestseller, aveva pubblicato le stesse cose sul suo blog personale già da diverso tempo. L'indignazione bipartisan per le oscenità contenute nell'immondo fumetto è del tutto giustificata: pensate che l'autore descrive la Mecojoni come una fascista omofoba, ironizzando più volte sulla sua statura e sulle sue simpatie per il dolcissimo Benito nazionale. È incredibile: quante volte bisogna ripetere ai sinistronzi che il fascismo non esiste più? Se la Mecojoni fosse fascista non vi pare che verrebbe allontanata dalla politica immantinente e perseguita per apologia del fascismo?

Qualcuno può anche pensare che questa operazione sia un modo per mettere il bavaglio alla satira nel campo della carta stampata, ma è indubbio che questo Alessio Spataro sia proprio un brutto cattivone che meriterebbe una sana dose di manganello accompagnato da un litro o due di olio di ricino. Disegnare la ministra Mecojoni come un piccolo Brunetta impazzito è davvero inaccettabile e per questo deve essere condannato da tutti. Nonciclopedia stessa prende le distanze da questo farabutto e dai suoi francesismi insulsi, augurandogli di tornare nella fogna da cui è uscito, e allo stesso tempo conferma la propria solidarietà per la Mecojoni.

Fonti

Per approfondire