Nonnotizie:Il sindaco di Roma si dimette ma minaccia: "Ritornerò!"

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8 ottobre 2015

Il sindaco dimissionario ringrazia i cittadini di Roma per l'abbuffata.

Roma. Il Sindaco Marino, travolto dalle polemiche, è costretto a battere in ritirata, per ora.

« Ho ancora 20 giorni di tempo. Le dimissioni sono solo una porta o la morte, il tempo solo una finestra. Io ritornerò! »
(Ignaro Marino ai giornalisti accorsi per il buffet gratuito organizzato nel municipio di Roma)

Poi il primo cittadino si è alzato dal triclinio infilandosi una manciata di ostriche nelle tasche, fuggendo a gambe levate dal palazzo prima che gli assessori del PD riuscissero a fermarlo.

« Non voglio più ripeterlo! Io no mi dimetterò MAI! »
(La promessa di Marino ai suoi elettori lanciata 10 minuti prima di dimettersi)

Non si sono fatte attendere le reazioni politiche:

« Oggi via Marino da Roma, domani via il PD da Roma e dopodomani via i romani da Roma! »
« Roma è allo sbando finanziario: il suo sindaco ha scialacquato 120 euro per una cena, 3 euro per una colazione e 8 euro per un BigMac Menù. 131 euro ingiustificabili, sottratti indebitamente alle casse pubbliche, soldi che potevano essere spesi per raddoppiare le pensioni o per far ripopolare il Tevere di gamberetti e delfini. »
« Solo nella giornata di oggi si sono dimessi tre assessori: l'amministrazione Marino sta sparendo più rapidamente di una bottiglia di Don Perignon in una cena di Forza Italia". »

Ma il sindaco non si rassegna e si pronuncia in difesa del suo operato:

« Mi si accusa di non aver fatto nulla, di inventarmi balle. Ma in due anni ho apportato cambiamenti epocali alla città, ho sconfitto la mafia, ho distrutto le lobbies, ho scacciato i massoni e gli Unni, ho ricostruito le mura capitoline, annientato i Visigoti e ripreso il controllo di Cartagine. Tutto a mani nude. E questi sono fatti indiscutibili. Il resto è antipolitica. Durante la mia amministrazione non è neppure mai nevicato a Roma, ma nessuno se lo ricorda né mi ringrazia. »

Così dichiara amareggiato l'ex-sindaco. Poi prosegue:

« Preciso che le mie spese sono giustificate, la magistratura saprà ristabilire la verità. Il BigMac Menù è stato consumato in una cena istituzionale tra Ronald McDonald's e il suo caro amico, sua Santità il Papa. È sempre stata mia intenzione pagare tutto, solo che ogni volta che dovevo pagare di tasca mia mi dimenticavo il portafoglio negli altri pantaloni istituzionali che mi aveva pagato il Comune. »

A nulla sono valse rassicurazioni e giustificazioni, tanto che il PD si sta già organizzando per il dopo Marino, ma nulla di certo è ancora stato deciso sulla strategia da adottare per non lasciare tutto quel ben di Dio nelle tasche delle opposizioni.

Fonti