Nonnotizie:Il MOIGE indice una crociata

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26 maggio 2008


Terra Santa, 26 marcio 2008 - Il MOIGE, nota organizzazione per la soppressione dei diritti di chi non ha fecondato alcunché, si appresta a lanciare una nuova crociata. Questa volta i nemici non sono le terribili orde degli infedeli giapponesi armati di vili cartoni animati o animali con la pessima abitudine delle flatulenze, bensì le nostrane e svestite soubrette.

Soldati del MOIGE in azione.

«Noi» ha dichiarato una rappresentante dell'associazione, «Rivendichiamo il sacrosanto diritto di abbandonare i nostri figli davanti al televisore, senza poi essere vessati da domande del tipo "Mamma, perché in quel posto dove la Chiabotto mette gli specchi, l'idraulico ti ci infila la chiave inglese?"»; fra gli associati maschi, numerosissimi quelli che rivendicano il proprio diritto ad andare a passeggiatrici senza dover pagare la babysitter, dal momento che la TV è gratuita.

Immediate le reazioni del mondo politico: Berlusconi è pronto a presentare alle camere un decreto legge per obbligare ogni donna a farsi graffettare addosso i propri vestiti, mentre Veltroni nega l'esistenza del nudo. Secondo Maroni, inoltre, la colpa sarebbe da attribuire ai baluba che hanno inquinato la razza padana, la quale, come è noto, fino a pochi anni fa possedeva ancora la pelliccia (rendendo di fatto impossibile il nudo), viveva sugli alberi e non era dotata del diabolico pollice opponibile.

Un abitante della padania in una xilografia del 1930. La loro evoluzione è tuttora in corso.

Il papa, commosso per il rispolvero dell'antica usanza della Caccia all'Infedele, ha solennemente benedetto l'iniziativa, lodandola nella bolla "A tette coprendum" ed offrendosi volontario per custodire i figli degli affiliati del MOIGE durante la campagna militare in Terra Santa.

Secondo alcune indiscrezioni, le celebrazioni nate spontaneamente in diverse piazze italiane sarebbero state disturbate da taluni gruppi di facinorosi, i quali sostengono che i figli altrui, nella loro classifica delle priorità, sono al di sotto del prezzo della merda di cane sul mercato bengalese.

Dulcis in fundo, l'on. Antonio de Poli dà la colpa alle multinazionali, non capendo un cazzo come al solito.

Fonti