Nonnotizie:Ignazio Marino beccato a rubare sampietrini

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31 dicembre 2014

I tragici momenti dell'inseguimento.

Le strade della Capitale da oggi non sono più al sicuro. E non perché non sia più sicuro percorrerle. Quando mai lo è stato? Ma perché non si è più sicuri di poterle percorrere.

Tutto è nato quando l'assessore alle Puttanate Regionali del Lazio Maurizio Pucci ha avuto la brillante idea di estirpare, per poi vendere a caro prezzo al mercato rionale, i sampietrini che costellano le strade della capitale. Infatti, sono molti gli acquirenti pronti a prosciugare il proprio conto in banca per due sassi di merda. Per lo più feticisti dei sassi amanti del sassing, una pratica consistente nello sfracellarsi le palle con sassi, schiaccianoci o, per i più temerari, con i cinepanettoni di Natale.

Ora, chiunque abiti a Roma e chiunque l'abbia visitata anche solo per mezzo secondo ha avuto la possibilità di scoprire quanto quei ciottoli siano figli di puttana e li avrà maledetti ogni volta che l'hanno fatto inciampare, che gli hanno fatto lo sgambetto o che l'hanno lapidato spontaneamente. Inoltre, come ha insisto il sindaco Ignazio Marino, i sampietrini sono anti-igienici, inquinano l'aria, spiano sotto le gonne, sono razzisti e se cammini da solo di notte ti prendono da parte e ti stuprano. Ma non sia mai che in Italia ci si faccia scappare l'occasione di mettere alla gogna qualcuno, ormai diventato sport nazionale. Ed è così che Pucci e il sindaco, che aveva appoggiato la proposta, per poco non sono stati linciati e fatti strisciare per terra attorno alle mura di Roma come Achille fece con Ettore.

Il nostro intrepido Marino, però, non si è arreso e ieri, verso l'alba, ha cominciato a scavare il terreno di Roma per estrarne i preziosi sassi. Dopo due ore passate a scavare, mentre scopriva una necropoli etrusca per la tredicesima volta, una pattuglia della Polizia Postale, in ricognizione per assicurarsi che tutte le cassette delle lettere fossero a posto, ha beccato il sindaco in flagrante.

Dopo un maldestro tentativo di corrompere gli agenti con biglietti per la metro clonati, è cominciato un inseguimento degno dei migliori film di Micheal Bay. Marino ha inforcato la sua BMX nuova fiammante e si è gettato nel traffico cittadino investendo e ammazzando due vecchiette, un gatto e tre pakistani che vendevano le rose. A quel punto ha cominciato a stargli alle calcagna anche un elicottero dell'esercito che passava di lì per caso, e che doveva pur trovare un modo per passare il tempo, dieci autobus dell'Atac dirottati da autisti, tutti cugini dell'ex sindaco Alemanno in cerca di vendetta, e da alcuni bambini sui tricicli.

Dopo aver lanciato contro Marino il loro intero arsenale di insulti sulle madri e sui morti vari, gli inseguitori si sono dovuti arrendere appena il sindaco, in piena sindrome da Fast and Furious, è entrato nel quartire di Centocelle, dove i limiti del mondo civilizzato finiscono e dove neanche l'elicottero dell'esercito ha osato arrivare.

È stato allora, però, che Marino è stato sconfitto dal suo più grande nemico: i sampietrini. Finito accidentalmente in un'area pedonale, è inciampato su uno di essi ed è stato arrestato.

È attualmente in attesa di condanna per furto aggravato e per l'omicidio delle due vecchiette e del gatto, con uno sconto della pena per aver ucciso anche i tre pakistani. Nel frattempo, per rimpinguare le casse dello Stato, si è deciso di vendere i biglietti per la possibile esecuzione di Marino, e nel giro di tre giorni il deficit dell'Italia pare quasi azzerato.

Fonti