Nonnotizie:Guerra civile in parlamento

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7 aprile 2011

La dichiarazione di guerra da parte di un deputato dell'Italia dei Valori. Da notare che per scrivere quel cartello, ci abbia impiegato sette giorni, consultando su Internet il sito dell'Accademia della Crusca

'Roma - Dopo che il barcone con 300 clandestini tunisini è affondato, alcune fazioni del Generale dell"Armata dei congiuntivi" Antonio Di Pietro, trovano un pretesto per attaccare verbalmente il fascista leghista e Ministro degli assorbenti interni Maroni. Scoppia una vera guerra civile con lancio di uova, lettere dell'alfabeto, sostantivi e pronomi personali. Quando ad un certo punto è uscito fuori il cartello con la scritta "Maroni assassino", il delirio è aumentato. Si sono creati due eserciti chiusi in trincee formati dai banchi della Camera: da un lato la Lega Nord armati di negri, rom e alcuni napoletanie appoggiati da tutti i deputati della maggioranza, dall'altra i deputati dell'Italia dei favori armati di processi, giudici di Milano e "che c'azzecca". Il PD invece, cercava di riportare la calma con il finto perbenismo e buonismo di Dario Franceschini. A sedare la lotta armata sono intervenuti i questori della Camera che hanno invitato le due fazioni a chiedersi scusa reciprocamente porgendosi a vicenda fiori e inviti a cena. Bersani con il suo ottimismo commenta la bagarre: "Son ragassi", mentre Berlusconi, ha fatto sapere che organizzerà in serata un festa ad Arcore per mettere fine alla questione.

Fonte

Immigrazione, follia alla Camera Deputato Idv a Maroni: "Assassino"