Nonnotizie:Giovanardi contro una lumaca

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14 febbraio 2014


- ROMA: Ha dell'incredibile ciò che è successo nella Capitale: l'ex sottosegretario Carlo Giovanardi ha sfidato una lumaca ad un test di intelligenza. Tutto è iniziato così:

Pure una lumaca è più intelligente di Giovanardi!!!

Questa infame accusa, partita dalla folla, è stata ascoltata dall'ex ministro Giovanardi. Furente per l'offesa, è tornato a casa, e dopo aver finito il suo libro nel quale dichiara che l'omosessualità e il consumo di erba sono stati la vera causa dell'estinzione dei dinosauri, ha cercato il modo di smentire quel grido partito dalla plebe.

« 1+1? E chi dindirindina se lo ricorda? »

Carlo Giovanardi, l'uomo che paragonò farsi una canna a farsi una pera ed essere investiti da un girello a essere investiti da un treno, ex sottosegretario degli interni e portatore ufficiale delle caramelle durante le riunioni del Nuovo Centrodestra, ha trovato come sfatare l'infame accusa: sfidare una lumaca a un test d'intelligenza.
In realtà non è stato proprio lui, bensì il suo cane, impietosito dai tentativi del padrone di pensare. Dopo aver trovato il gasteropode con cui gareggiare, il Giova, così chiamato dagli amici, una tortora affetta da psoriasi e un sandalo rotto sulla A3, non ha esitato a chiamare telegiornali vari per immortalare la sua impresa.
In realtà non è stato il sottosegretario a chiamare le troupe televisive, ma il suo cane, impietosito dal padrone che sbraitava agitando il telefono degli antenati, lamentandosi delle mancate risposte.
Dopo aver spinto tre ore una porta su cui c'era scritto tirare, Giovanardi è entrato nella stanza dove avrebbe sfidato la lumaca. Ma il giorno sbagliato. Nel giorno stabilito ha svolto la prova, e dopo 5 ore di impegno il sottosegretario ha consegnato il test, nonostante avrebbe dovuto consegnarlo due ore prima. Il risultato è stato sconvolgente[più o meno]: ha vinto la lumaca, nonostante non abbia svolto il test per improrogabili impegni col Padreterno.

Non mi hanno detto che dovevo scrivere il mio nome - si è giustificato Giovanardi - Colpa dei gay, della marijuana e dei negri, la causa della mia sconfitta è sicuramente loro.

Carlo Giovanardi ha inoltre accusato la commissione di non essergli venuto incontro alla sue domande. Ha ragione: la commissione doveva andargli incontro, ma con un camion, sarebbe stato meglio per tutti.