Nonnotizie:Festa grande per "Innocence of muslims"

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15 settembre 2012

Un vivace cineforum davanti all’ambasciata di Bengasi.
« Un vero successo col botto: pensi, mio cugino, non appena ha visto il trailer, è saltato in aria davanti ad un'ambasciata! E il bello è che non aveva nemmeno la dinamite addosso! »
(Mahmud, grossista iraniano di tappeti)
« Ci voleva proprio un'occasione del genere... Avevo giusto una cassa di munizioni avanzate dalla rivoluzione, e con quello che costano al giorno d'oggi, sarebbe stato un haram buttarle via! »
(Muhammar, venditore libico di kebab)
« Ho letto su Facebook che se senti il nome di quel film e non bruci subito una bandiera americana dopo tre giorni muori, e io non voglio mica morire! »
(Mohammad, meccanico egiziano di cammelli)

15 settembre 2012, Mondo - Sta per uscire in tutti i migliori cinema "Innocence of muslims", il film campione di incazzi che ancor prima di esser mai stato proiettato ha fatto letteralmente strage al botteghino!

Da qualche giorno, infatti, decine di milioni di fan del Profeta Mohamed (che la pace sia sopra di lui) stanno festeggiando in piazza l’imminente arrivo della pellicola con le manifestazioni di gioia tipiche dei Popoli Islamici: saccheggi, linciaggi e allegri trenini. Ma perché tanta eccitazione per un filmino con un budget da poche centinaia di dollari mai uscito? È presto detto: in quasi 1400 anni nessuno ha mai visto un’immagine del Sigillo della Profezia (che la pace sia sopra di lui), a parte qualche ritratto molto approssimativo sul celebre sito Pret met Mohamed, mentre ora sarebbe finalmente a disposizione dei fedeli un intero film!

Uno dei capi delle proteste contro il film, un uomo molto saggio e pio, come dimostra l’ematoma in fronte procurato a forza di sbattere la testa in terra pregando Allah.

Per l’occasione, l’inviato speciale di Nonciclopedia ha realizzato un’intervista al protagonista:

*Compaiono dal nulla cento angeli che squarciano il cielo con la loro scimitarra e dal varco ne esce Mohamed (che la pace sia sopra di lui) e in groppa al suo caro vecchio Buraq[1] plana dolcemente fino al nostro microfono.*

- Intervistatore: “Salve, oh Profeta Benedetto (che la pace sia sopra di Voi)!”
- Mohamed: “Weilà, porco infedele, come butta?”
- In: “Mah, non mi lamento, e Voi? Gira voce che il film abbia fatto adirare enormemente Allah (u abha), è vero?”
- Mo: “Naah, nulla può succedere contro il Suo volere, anche questo era nei piani, altrimenti avrebbe fatto cadere un meteorite in testa al regista del film, o per lo meno gli avrebbe mandato cento giorni di diarrea col fischio…”
- In: “Davvero?! Ma allora perché lascia che i suoi fedeli più accaniti si gettino in imprese suicide e mettere all’ergastolo pur di vendicare il Suo onore?”
- Mo: “Mah, sai, ogni tanto bisogna far pulizia di quegli esaltati la cui poca fede non regge nemmeno davanti ad un trailer su YouTube
- In: “Ma certo, è ovvio!”
- Mo: “Già. Beh, ora ti devo lasciare, ho un po’ di cose sacre da fare, alla prossima!”

*Rimonta in groppa al Buraq e ascende al cielo fra canti di gioia e figate simili*

Note

  1. ^

Fonti