Nonnotizie:Femministe stuprano Nonciclopedia

Vai alla navigazione Vai alla ricerca

9 agosto 2008

Tanto per ribadire che Nonciclopedia è altamente maschilista

Nonciclopedia - Mentre Mosca si preparava a bombardare Tbilisi (città che, ricordiamo, proprio nel 2005 vinse il premio per il nome più impronunciabile), una guerra parallela è nata tra lo stato di Nonciclopedia e un vicino piccolo impero femminista, conclusa senza vinti e vincitori, ma con diverse perdite tra cui la pluridecorata Libertà d'espressione e il meno noto Orgoglio Nonciclopedico. Si segnala inoltre che la Ragione è andata dispersa prima ancora dello scatenarsi dei primi tafferugli.

Il conflitto lampo ha visto l'aprirsi delle ostilità da parte dell'impero nemico che ha pensato bene, invece di mandare i propri messi a dialogare con i regnanti di Nonciclopedia, di vandalizzare i territori della nostra amata e pacifica nazione stuprando la pagina Violenza sulle donne. A questo punto i regnanti di Nonciclopedia hanno immediatamente aperto il consueto canale per il dialogo ma, ahimè, il conflitto si è protratto per diversi giorni finché, presi probabilmente dallo sfinimento, si è giunti ad un accordo di non belligeranza che prevedeva, tra le altre cose, l'abolizione in terra nonciclopedica del diritto costituzionale di libertà d'espressione.

Mentre il nemico gozzovigliava pasteggiando con i nostri diritti, i regnanti hanno deciso per il bene comune di mortificarsi, scusandosi ripetutamente per una guerra mai realmente voluta e più volte ripudiata, e hanno osservato diligentemente il patto stipulato versando salate lacrime napoletane. Questo mentre nelle fila nemiche la discussione continuava più o meno con questi toni:

« Va bene, se volete la guerra che guerra sia. Adesso mi avete proprio rotto le palle! »
« Non ho mai visto tanta maleducazione e violenza verbale gratuita... »

Ma ad ogni modo il conflitto è finito e ora tutti i nonciclopediani possono uscire dai rifugi antiatomici e tornare alle proprie case. Finché perlomeno Nonciclopedia non dovrà tornare a difendersi da altri attacchi di stati confinanti, proprio quelli che, per usare una metafora francese, prima comprano da noi l'energia elettrica e poi si lamentano per i reattori nucleari vicini ai loro confini.

Già stilata comunque una lista degli articoli neri da "addolcire" nel futuro!

Fonti