Nonnotizie:Feltri risolve il giallo di Perugia
26 febbraio 2014
La7 - Una bionda disorientata, un condannato in appello per omicidio, il più grande troll professionista ed il giornalista più amato dalle casalinghe italiane sono seduti ad un tavolo. No, non è l'inizio di una barzelletta, ma la surreale scena apparsa a chi, per sbaglio, ieri sera abbia provato a sintonizzare il proprio apparecchio televisivo su Linea Gialla durante la pubblicità di Ballarò[1].
Nella prima parte della puntata di ieri sera, Salvo Sottile ha scongelato analizzato uno tra i più importanti casi tra quelli del florido repertorio della cronaca nera italiana: l'omicidio di Meredith Kercher[2].
Per discutere del caso, Sottile ha radunato una squadra così mal assortita da far invidia al Monicelli dei tempi d'oro:
- Roberta Bruzzone, la criminologa preferita dai feticisti italiani, nei panni della "colpevolista", qualunque cosa voglia dire;
- Raffaele Sollecito, nei panni di Daniel Radcliffe quando viene intervistato da Anna Praderio in merito all'ultimo film di Harry Potter;
- Salvo Sottile, nei panni di quello che ogni tanto manda la pubblicità e cerca di trattenere le risate ogni volta che parla Sollecito;
- E soprattutto lui. Il precursore dei troll internettiani. L'uomo capace di schierarsi sempre e comunque dalla parte sbagliata. Colui che ogni volta che scrive fa sembrare il popolo di /b/[3] un manipolo di spettatori dei Teletubbies. Il giornalista che, parlando di una strage, riesce a pigliare per il culo le vittime come se fosse una cosa normale. L'unico, l'inimitabile[4] Vittorio Feltri, nei panni di "innocentista" e, di tanto in tanto, di imitatore di De Sica in un cinepanettone a caso.
Scopo della trasmissione era quello di evidenziare, approfondire e risolvere tutti i punti ancora irrisolti riguardo il caso Meredith Kercher[5]:
- Com'è possibile che Rudy Guede sia l'unico condannato in un "concorso in omicidio"? Forse per "concorso" il giudice intendeva dire "gioco a premi"?
- Il fatto che abbia difeso Amanda Knox ha contribuito al flop elettorale di Giulia Bongiorno?
- Che ci fa un condannato in appello a 26 anni in prima serata in televisione?
- Chi cazzo li ha scelti i vestiti di Sollecito per la trasmissione? Steve Urkel di Otto sotto un tetto?
Dopo i convenevoli tra Feltri e la Bruzzone, degni della migliore discussione tra il rag. Fantozzi e la signorina Silvani, Sottile apre le danze chiedendo a Sollecito di parlare della sua relazione con Amanda Knox.
NOTA: Sembra incredibile, ma le citazioni riportate qui sotto non sono inventate, sono vere! |
Mentre Sottile trattiene a stento le risate, Feltri prende in mano la situazione e decide giustamente di togliere a Sollecito il diritto di parlare. Da questo momento in poi non riuscirà a finire una frase che sia una. Ed è proprio a questo punto che inizia lo show di Rambo Feltri, che da bravo troll d'assalto nonché innocentista a prescindere, smonta le tesi dell'accusa una per una, con argomenti che definire inoppugnabili è un pallido eufemismo.
L'accusa, incarnata dalla Bruzzone, inizia a snocciolare tutte le prove che hanno portato al giudizio di colpevolezza emesso dalla corte d'appello. Sollecito prova a lamentarsi della metodologia utilizzata nelle varie perizie, quand'ecco che Feltri inizia il suo inarrestabile assalto:
La Bruzzone prova a ribattere evidenziando i risultati tangibili ottenuti dalle perizie, ma Feltri non retrocede, anzi rincara la dose:
La Bruzzone ribatte ricordando che Sollecito se ne era andato in giro con un coltello immenso, ma anche questa argomentazione è totalmente inutile.
Il povero Sollecito, stordito ed anche un po' offeso, tenta disperatamente di dire qualcosa, accennando al suo viaggio a Santo Domingo ed al fatto che è tornato in Italia per dimostrare la sua innocenza, ma è inutile, Feltri è inarrestabile e gli ruba di nuovo la scena.
Inutili tutti i tentativi della povera Bruzzone di sovrastare il suo avversario. Ma non c'è paragone tra la dialettica dei due, è un duello impari gestito totalmente dal giornalista. Il colpo di grazia arriva quando Feltri, con una brillante intuizione, risolve definitivamente il caso.
Qualunque risposta a una tale argomentazione è superflua. La Bruzzone getta la spugna. Il processo è ormai una semplice formalità. L'innocenza di Raffaele Sollecito è stata appurata, davanti a lui si profila una nuova vita, libera da ogni accusa ed all'insegna dello scopare esclusivamente ragazze carine.
Si chiude dunque la prima parte della trasmissione, e parte la seconda, che parla di crisi, problemi, trans e altra roba varia ed eventuale, ma i fasti di qualche minuto fa sono ormai parte di un passato che non tornerà mai più.
Dopo la sublime performance di Feltri, la direzione generale di La7 ha ritenuto che una trasmissione come Linea Gialla aveva raggiunto i suoi massimi picchi e, conscia che non avrebbe mai potuto produrre altri momenti così epici, ha deciso di chiudere la trasmissione. Addio Salvo Sottile, magari la prossima volta pensaci due volte prima di andartene da Rete 4.
Note
- ^ A giudicare dai dati Auditel, non troppi.
- ^ Pare Michele Misseri avesse il cellulare spento.
- ^ Un approfondimento per i meno colti e quelli arrivati qua cliccando sul link di Facebook
- ^ E meno male
- ^ Anche perché avendo ospite lì Sollecito, sembrava poco carino chiedersi chi avesse ammazzato Sarah Scazzi, poi magari si sentiva trascurato.