Nonnotizie:Equitalia va in pensione: cosa cambia per gli italiani

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21 gennaio 2017

Come noto, a fine novembre del 2016 il Governo ha ritenuto opportuno revocare ad Equitalia il compito di procedere al recupero esecutivo delle somme dovute allo Stato ed Enti Locali dai contribuenti morosi nei pagamenti. In queste ore si procede allo smantellamento delle strutture che hanno costituito un incubo per tanti italiani. L'ex Premier Matteo Renzi, promotore della riforma, ha accettato di essere intervistato per spiegare come cambierà in concreto il sistema di recupero dei crediti nelle Pubbliche Amministrazioni.

In molti sono convinti che l'abrogazione di Equitalia sia un progetto meramente demagogico. Davvero rinuncerete a recuperare le somme dovute allo Stato dai presunti evasori fiscali?

Innanzitutto vorrei dire che quello italiano è un popolo straordinario. Noi abbiamo inteso semplificare le procedure nell'interesse dei cittadini abolendo un organismo che ormai suscitava timore alle orecchie di molti contribuenti.

Quindi lei mi conferma che continuerete a procedere esecutivamente. Ma in cosa consiste questa semplificazione?

Veda, noi sprechiamo troppa carta per notificare gli atti ai contribuenti, con grande danno al patrimonio forestale della Nazione. Pertanto stiamo assumendo personale specializzato con il compito di recarsi a casa dell'interessato e riscuotere il dovuto, direttamente al domicilio del contribuente.

Personale specializzato? Intende dire laureati?

No, guardi, intanto mi lasci dire che quello italiano è un popolo meraviglioso, pieno di risorse. Non ci interessa tanto se siano laureati o diplomati, valutiamo la robustezza e la forza fisica. Stiamo facendo una cernita tra i neo immigrati per trovare il personale adatto.

Tra gli immigrati? Ma come funziona il recupero, mi scusi?

Semplicissimo! La procedura è la seguente: un paio di esattori si recano dal contribuente intimandogli l'importo da pagare. A questo punto per il cittadino si aprono due strade.

Sarebbero?

Il contribuente decide di pagare oppure, se non dispone della somma necessaria, gli esattori gli spezzano una mano come avvertimento. Quindi informano il contribuente che ripasseranno entro i prossimi dieci giorni per la riscossione. Se non si paga, spezzano una gamba. E così via.

Ma è mostruoso! Ma non sa che quasi metà delle richieste avanzate dallo Stato nei confronti dei contribuenti vengono annullate dalle Commissioni Tributarie? Che un sistema del genere è una violazione dei diritti umani?

Quante storie! Voi giornalisti siete sempre pronti a lamentarvi di qualsiasi cosa. A proposito, per l'intervista fanno 27.000,00 euro. Passeranno domani Bongo e Mazumbo per la notifica del titolo esecutivo e contestuale riscossione immediata dello stesso. Buona giornata!
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Questa intervista esclusiva riporta notizie inventate di sana pianta da parte di uno dei membri di Nonnotizie. Vedi la pagina di rosicamento per avere dettagli inutili, che probabilmente non troverai.