Nonnotizie:Emergenza tiepido, allarme in Italia

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7 settembre 2011

Eccezionale ondata di fresco in tutta Italia, erano vent'anni che le temperature non erano così nella media.

Appena uscita dall'estiva emergenza caldo e in attesa dell'invernale emergenza freddo, si abbatte sulla penisola la temibile emergenza tiepido.

Allarme bianco per 8.092 comuni e altrettante città

Il fresco attanaglia l'Itaglia.

Sono giorni terribili per lo Stivale, stretto com'è dalla morsa del fresco. Una settimana in cui le temperature corrispondono esattamente alle medie stagionali: Sole, nuvole, piogge rinfrescanti e vento moderato segneranno questa seconda settimana di settembre. Situazione che si ripete puntuale ogni fine estate, e che ogni anno suscita sempre più preoccupazione.

Scatta l'allarme per la popolazione più fragile: anziani, bambini, donne e donne anziane, ma bambine dentro. I centralini del 112, 113 e 169 sono intasati dalle chiamate di persone in evidente apprensione per la loro salute fisica, essendo quella mentale già andata.

Anni di allarmismo metereologico stanno dando i loro frutti.

Tempo mite per tutta la settimana

I dati dei satelliti non lasciano molte speranze. Fino a domenica, spiegano al servizio meteo della Protezione Civile, sono infatti destinate a persistere le attuali condizioni di tempo variabile, con temperature superiori di circa zero gradi alle medie stagionali. Termometri nella norma soprattutto nelle città padane centro-orientali e nelle isole.

Inoltre, come si può notare dalla cartina a fianco, le nuvole hanno la stessa forma in tutta la penisola, segno di un inequivocabile pericolo per la nostra Nazione.

Ma perché continuare con spiegazioni serie e approfondite quando si può riempire lo stesso spazio con una spesa minima, intervistando a casaccio gente qualunque?

Direttamente da una piazza Milanese qualunque.

Giornalista: : Buongiorno Signora, lei aveva previsto quest'ondata di fresco? E che consigli darebbe per affrontarla?
Passante di Mestre, casualmente a Milano : Mah... non saprei. Non sono una meteorologa e nemmeno una nutrizionista... cosa vuole che ne sappia di 'ste cose? Ma poi, perché non lo chiedete a qualcuno di competente, invece di intervistare gente a casaccio?
- Giornalista: “Stooop! Ferma tutto... Guardi signora, ha idea di quanto costerebbe? E poi, spiegazioni scientifiche? In un tg? Suvvia... Basta mandare due persone, un microfono e una telecamera nella piazza sotto gli uffici, e in mezz'ora il servizio è fatto.”
- Passante di Mestre: “Ah. Ma scusi, non siamo in diretta?”
- Giornalista: “Diretta? Scherza? Ma no, questa è solo la prima intervista, ne dobbiamo fare ancora una dozzina... ma in mezz'oretta ce la sfanghiamo.”
- Passante di Mestre: “Ma pensi, ero convinta che in onda ci andassero tutte le interviste!”
- Giornalista: “Ascolti Signora, lei mi è simpatica... le spiego come funziona, ma lo tenga per sé. In pratica, per un servizio medio intervistiamo una dozzina di persone. Di queste, un quarto si impappina e non si capisce una fava, un quarto ci manda a cagare, un quarto risponde bene - ma non quello che ci serve - e un quarto ci dice più o meno quello che vogliamo. Poi col montaggio mandiamo in onda solo questi ultimi. Tanto il taglio del servizio l'abbiamo già deciso prima.”
- Passante di Mestre: “Eh ma a 'sto punto non fate prima a intervistare uno stagista, facendogli dire quello che volete?”
- Giornalista: “Sè, bella, così poi pensano di servire a qualcosa, 'sti stronzi. Che si facciano il culo, come me, mio padre e mio nonno, tutti onorati giornalisti.”
- Passante di Mestre: “Mmmmh...”
- Giornalista: “Senta, ora che sa... che ne dice di apparire in tv?”
- Passante di Mestre: “Beh, a 'sto punto, perché no? Cosa dovrei dire?”
- Giornalista: “Io direi qualcosa che spaventi il pubblico più fragile, ad esempio.”
- Passante di Mestre: “Capito.”
- Giornalista: “Perfetto! Siamo pronti.”
- Cameraman: “Quando volete, sto registrando.”
Giornalista: : Signora, com'è cambiata la sua giornata con queste temperature così miti?
Passante di Mestre : Guardi, faccio generalmente la solita vita, però controllo il meteo ogni mezz'ora. È una ossessione, ormai. Poi, si figuri, l'altro giorno avevo lasciato fuori sul tavolo una bottiglia d'acqua a temperatura ambiente...
Giornalista: : E cos'è successo?
Passante di Mestre : Dopo tre ore, la temperatura dell'acqua era uguale! Capisce?
Giornalista: : Come potete vedere, il fresco colpisce ancora. Chiudiamo qui il collegamento, a voi studio.

- Passante di Mestre: “Posso mandarla a cagare adesso?”
- Giornalista: “Prego.”

Fonti:

Questa è una notizia in latrina, sgamata come una delle notizie meno ruffiane evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 29 gennaio 2012 con 100% di voti (su 24).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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