Nonnotizie:Berlusconi rivela di essere Superman

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4 settembre 2009

Silvio in azione

Roma - Sgomento nel mondo per le parole pesanti come piombo pronunciate nell'ultima intervista di Silvio Berlusconi che, ribadendo di non aver alcun problema di salute, come le malelingue vogliono farci credere da decenni, si è lasciato sfuggire una rivelazione che ha dello sconcertante: "Io sono Superman".

Certo, in molti hanno creduto che il nostro amato premier parlasse in senso figurato del noto supereroe venuto da un mondo lontano per sgominare la feccia comunista sulla Terra, ma ad una attenta analisi svolta su diversi parametri comportamentali tenuti durante l'intervista, ci si è resi conto che quella singola battuta sul superuomo dal mantello rosso è stata la frase più sincera detta dal cavaliere in tutta la sua carriera politica.

Silvio Berlusconi è dunque davvero Superman? Questa è la domanda che tutta la stampa internazionale si sta facendo e pone ai propri lettori, in cerca di una risposta definitiva. Partendo dall'anno di nascita fino al numero di scarpe, le coincidenze e i colpi di scena emersi dallo studio svolto si accavallano come in un libro di Federico Moccia.

  • Berlusconi è nato nel 1936, Superman nel 1938 (anche se, naturalmente non ci sono documenti che lo dimostrino con certezza).
  • Clark Kent è un giornalista, Berlusconi un editore.
  • I misteri di Clark Kent sono coperti da una falsa identità, i misteri di Berlusconi sono coperti dal Segreto di Stato.
  • Superman è acclamato dalla folla, Berlusconi è eletto dal popolo.

"È indubbio" scrive oggi l'Avvenire, subito dopo le scuse al premier di Dino Boffo, "che la faccenda di Superman pone una luce totalmente differente sull'operato di Berlusconi. Se egli fosse davvero l'uomo d'acciaio, le fondamenta stesse della chiesa cadrebbero in frantumi di fronte ad una simile verità. L'uguaglianza tra gli uomini, tanto sbandierata nel vecchio testamento, sarebbe sonoramente smentita dai fatti."

Tolta di mezzo la Chiesa, a Silvio Superman non resterebbe che conquistare l'intera Europa, con l'appoggio magari dei nostri grandi amici libici che ultimamente hanno avanzato la richiesta di smembrare la Svizzera e affidare i cantoni ai vari paesi dell'Unione. E non è questa forse una motivazione più che sufficiente a spiegare le parole di odio indirizzate nell'ultima settimana al nostro Super Presidente del Consiglio dagli altri paesi europei?

Fonti