Nonnotizie:Berlusconi confessa: "Sì sono un protettore, e allora?"

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29 giugno 2008


Macché pappone, ma vi sembrano delle prostitute queste brave ragazze tutte casa e chiesa?

Pesanti accuse sono oggi cadute sul del di tutti noi affezionatissimo Presidente del Coniglio a vita finché morte non ce lo toglierà dai coglioni ma non speriamoci troppo perché la clonazione sta facendo passi da gigante, Silvio Berlusconi. Una lurida ex toga rossa del sangue dei bambini che è solito mangiare all'inizio e alla fine di ogni pasto e il cui nome è così sconcio che non mi insozzo neanche a scriverlo, ha accusato l'amatissimo Cavaliere di essere un magnaccia. Un'accusa indecorosa alla più alta (1 metro e 55) carica dello Stato e una parolaccia che nessun bambino avrebbe mai dovuto sentire, dirla così davanti alle telecamere è stato davvero un atto osceno in luogo pubico. Le prove a sostegno della tesi del puzzolente giustizialista analfabeta sono assolutamente insignificanti: una lunga serie di intercettazioni telefoniche in cui Berlusconi ordina a Saccà di piazzare poche migliaia di ragazze facili in Rai facendole occupare l'intero palinsesto, il fatto che un enorme numero di prostitute ha cominciato a destinare l'otto per mille a una fantomatica società di nome Mediasex, inoltre dal cellulare del Presidente emerge un fitto scambio di mms con una bambina dodicenne di Treviso con tanto di foto di nudi integrali.

Il mondo politico insorge: il pdl è compatto e difende il loro Presidente, all'unisono hanno tutti esclamato: «Sono vergognosi questi attacchi strumentali al nostro protettor... pappon... Cazzo come aveva detto che dovevamo chiamarlo in pubblico?!» Dal canto suo il PD afferma che fare il pappone non è che sia proprio una cosa buonissima, ma è sempre meglio di quelli che dicono le parolacce come "magnaccia" in tv. Per dovere di cronaca dobbiamo riportare anche l'opinione dell'udc che, tramite il presidente Pierferdinando Casini, commenta: «Tsk. Berlusconi è un dilettante, mi copia in tutto e per tutto.».

Ma le sorprese non sono certo finite, in serata Silvio Berlusconi riaccende la polemica confessando davanti alle telecamere: «Ebbene sì, sono un pappone, cosa c'è di male? Lo faccio per passione non per denaro, lo faccio per aiutare le nuove generazioni di giovani a farsi strada nella vita in questo paese di vecchi babbioni. Do alle giovani donne un'opportunità di avere successo e ai giovani uomini una possibilità di scopare! Se quello che faccio è sbagliato ebbene arrestatemi pure, tanto ormai ho raggiunto un livello di impunità tale che potrei fare detonare la Toscana e farla franca!». A queste parole il popolo italiano tutto si è commosso e domani inizierà una processione verso il Vaticano per chiedere al papa la santificazione immediata del Premier.