Nonnotizie:Berlusconi: in politica per scommessa, adesso posso andarmene

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5 settembre 2007


Roma - Notte dura per il Polo delle Libertà. Il presidente Berlusconi ha appena fatto sapere che abbandonerà la politica. Motivazione? La vincita di una scommessa.

« Avevo scommesso con Marcello che sarei rimasto in politica per almeno 12 anni, adesso posso anche andarmene. E poi ho già fatto approvare tutte le leggi che favoriscano il mio conflitto di interessi... »

Ha commentato alle telecamere il leader del centrodestra. Ai giornalisti che gli chiedevano a quanto ammontava la posta in gioco ha risposto:

« La solita cifra: 5000 lire. Ma adesso con l'inflazione sono diventate solo 2 euro e mezzo, che fregatura »

Se ne va ridendo e attorniato dalle solite guardie del corpo. Intanto dilaga lo sconcerto del centrodestra. "Siamo rimasti senza guide, senza un appoggio sicuro", ha abbaiato La Russa. Sandro Bondi è irricevibile, il suo portavoce ha lasciato i giornalisti con un laconico "No comment". Si dice sia nella sua cameretta a piangere disperato. Silvio gli ha spezzato il cuore.

La sinistra è sconcertata: "È probabilmente una mossa mediatica per destabilizzare il governo", ha commentato un attonito Piero Fassino, senza alcuna convinzione. Gli analisti politici dicono che questa notizia, se sarà confermata, porterà dei contraccolpi negativi sulla stabilità di governo. Romano Prodi, infatti non potrà più zittire i suoi inquieti alleati con la collaudata frase "Zitti sennò ritorna Berlusconi!".

Forza Italia rischia di sparire ma anche il governo rischia la crisi, senza più un nemico contro cui contrapporsi. "Praticamente tutta la politica italiana si fondava sulla figura di Berlusconi, e solo adesso ce ne rendiamo conto", ha commentato Marco Pannella, probabilmente strafatto di hashish.

Rassegna stampa di Nonciclopedia 5 settembre 2007


Rassegna stampa di Nonciclopedia 5 settembre 2007