Nonnotizie:Batterista dei Tokio Hotel prende a testate una povera bottiglia di birra

Vai alla navigazione Vai alla ricerca

16 luglio 2009


Fuori uno! Ora non resta che sistemare gli altri.

Terra dei figli ariani di Hitler - Ieri sera, in una raffinata enoteca squallida birreria di Magdeburgo (o forse era Berlino, o Bonn, o boh) una furia cieca si è impossessata del corpo del batterista dei Tokio Hotel, portandolo, lui che è talmente mansueto che durante le orge con il suo gruppo fa sempre il gay passivo, a prendersela con una bottiglia di birra che stava tranquilla nella mano di un altro cliente della birreria.

Erano all'incirca le tre di notte ora locale, mezzogiorno e mezzo in Italia (in Germania c'è tutto l'anno l'ora legale) quando l'ambulanza è giunta sul posto. Di fronte all'autista, una scena macabra: cocci di bottiglia ormai senza vita.

Ecco la radiografia della testa di Gustavo dopo l'incidente.

Stefano Mariani, noto alle fun come Gustavo Schifezze (anche se vista la musica che suona avrebbe dovuto scegliere come nome d'arte Le schifezze mi piacciono ancora) è stato portato in gendarmeria e sottoposto al terzo grado. L'ipotesi è quella di birricidio premeditato.
Secondo le prime ricostruzioni il ventenne non avrebbe gradito alcuni apprezzamenti fatti dalla bottiglia alla ragazza di Gustav, tale Mariangela Fantozzi. Fatto sta che nel giro di pochi istanti una testata di forza inaudita si schiantava sulla bottiglia, rompendole il collo. Nulla da fare per lei. Ripresosi dal raptus Gustavo ha cercato di far scomparire le tracce del misfatto, inginocchiandosi a terra per bere dal pavimento la sacra birra caduta. Una testimone chiave, che chiameremo L. Simpson Lisa S., afferma che sembrava di vedere un cane bere la propria urina. Davvero raccapricciante. Centinaia di giovani bimbeminkia amanti di Gustavo hanno organizzato un pellegrinaggio sul luogo, e ciascuna si è portata via una scheggia di vetro. Ora, dice il MOIGE, si corre il serio rischio di assistere ad una nuova ondata del fenomeno emo. Come detto, l'accusa è di birricidio premeditato, la cui pena varia tra le quattro sculacciate e la castrazione chimica. La magistratura sembrerebbe propendere per la prima ipotesi, considerata un'attenuante al giovane bricconcello: quella era una fottutissima birra analcolica alle erbe.

La scena


Fonti