Nonciclopedia:Raduni/Bologna 2015

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Il raduno secondo Zurpone

Zurpone dichiara, sotto la propria irresponsabilità e consapevole che dichiarazioni false o mendaci a volte nella vita sono necessarie, che quanto scritto qua sotto non gli è stato estorto con la forza o con l'inganno.

È che, quando parte in quarta, non riesce proprio a trattenersi.

Partecipanti (in ordine di apparizione, sempre secondo Zurpone)

  1. Zurpne
  2. La mugliera di Zurpone
  3. Loki the Demon MasterMefisto De Diàulis!
  4. Il Signor LapaChe bello, stai pensando a me!
  5. Gold Snake
  6. Teoskaven Rosika assieme a me...
  7. Spinella, la stupefatta!Area 51
  8. Dice che la sera prima c'era anche Isidoro Bubbola , ma il giorno dopo non c'era più. Insomma, Zurpone non l'ha visto. E nemmeno Isidoro ha visto Zurpone.

Non tragga in inganno la scarsa affluenza: i Nonciclopediani continuano ad essere tantissimi. Sono solo cresciuti, probabilmente qualcuno è anche maturato un po'[senza fonte], e devono aver giustamente realizzato che è davvero da sfigati radunarsi una domenica di fine luglio in una città che sembra chiedersi: "perché proprio a me?"

Bologna ha ragione ad essere risentita: solo due anni prima era stata invasa da una moltitudine di vandali, incivili e disadattati sociali, sopportando tutto con la grande forza d'animo che il mondo intero riconosce a questa operosa e dotta città.

Antefatti e scelte discutibili

Come ogni anno il sig. Lapa esce dal letargo invernale ai primi tepori primaverili. Questo utente, una volta sveglio, compie da sempre gli stessi gesti in sequenza:

Abortito, a causa di un improvviso attacco di lucidità mentale di gruppo, il tentativo del 2014 di organizzare il raduno nella zona più irraggiungibile dell'Appenino tosco-emiliano, Lapa non si perde d'animo e ripropone l'opzione, aggiungendone altre come specchietti per le allodole.

Il buon senso suggerirebbe di non organizzare il raduno organizzare il raduno in una lochescion facilmente raggiungibile da tutta Italia, in una data congeniale alla maggioranza degli utenti. Ma il vero Nonciclopediano aborre il buon senso e, quando se ne ricorda, si netta il retto con la logica.

Per decidere luogo e data sono sufficienti appena 753 votazioni sul forum. Gli unici requisiti su cui tutta l'utenza si trova d'accordo sono che il giorno del raduno debba fare un caldo boia, ma soprattutto che non s'abbia alcuna idea sul da farsi. Risultato: 26 luglio, Senigallia. Anzi, no: Montegrotto Vicentino. Anzi, no: Riccione. Anzi, no: Abbiategrasso. Anzi, no: Orosei. Anzi, no: Livorno. Anzi, no: Bologna.

Vengo anch'io! No, tu no!

Appare subito chiaro che non sarà il radunone del 2013, tuttavia un tot di utenti garantisce la propria presenza. Altrove.
Infatti, nel giorno e nel luogo indicati, si incontrano solo otto forme di vita subumana che sembrano reduci chi da abuso di alcolici, chi da abuso di stupefacenti, chi da abuso di entrambi, chi da abuso sessuale. Alcuni sembrano usciti da una rissa, altri da un regolamento di conti.

L'unica certezza è l'assenza di Chiavettomane, che getta il gruppo nello sconforto: che razza di raduno è senza Chiavettomane?

Di altri che avevano assicurato la loro presenza si sa soltanto che all'ultimissimo istante hanno fornito pezze giustificative tipo ho lasciato il bambino sul fuoco e devo prendere il latte all'asilo, oppure sai, ho le papille gustative interrotte, ho un gomito che fa contatto col piede e ieri sera mio padre è rimasto incastrato nell'autolavaggio. Per carità, gli imprevisti possono capitare.

Cronistoria degli eventi

Stando alla tradizione orale, un gruppo di utenti si è incontrato il giorno prima, ma l'autore di questo articolo non era presente, quindi non può fornire un resoconto dettagliato. Gli sono state raccontate delle cose, ma preferisce non riportarle qui perché potrebbero essere faziose, settarie e inattendibili. Si parla pur sempre di Nonciclopediani, è bene non dimenticarlo.

Si sa invece come l'autore di questo articolo ha trascorso il sabato sera: è andato a cena fuori con amici e si è divorato uno stinco di porco con patatine, bevendoci dietro circa un litro di Valpolicella. È andato a letto verso la mezzanotte, con lo stinco che gli ha danzato nello stomaco fino alle 5:00 di domenica 26, quando la sveglia ha provato a svegliarlo senza successo: era già sveglio. Dopo aver scoperto di saper bestemmiare in veronese stretto, si è calato 20 mg di esomeprazolo, che hanno definitivamente messo k.o. lo stinco. Rapida colazione e poi in macchina fino alla stazione ferroviaria. Treno Regionale Veloce stranamente in orario, con l'aria condizionata funzionante e pieno di gente con trolley grandi come container. Ma che cazzo ci fa tutta questa gente in giro a quest'ora? Perché non se ne stanno a casa loro? Anzi, perché si sono portati tutti la casa appresso? A Bologna bisogna rifare un'altra colazione per far girare l'economia. Manca poco alle 10:00 allorché Loki si unisce a Zurpone e consorte. Nei 30 minuti successivi i tre riescono ad imbastire un discorso di ben 27 parole. All'arrivo di Lapa il livello di logorrea sale vertiginosamente: nell'ora successiva i quattro snocciolano ben 132 parole di senso compiuto, tutte diverse fra loro.

Saranno le 11:30 o mezzodì, boh, e in successione appaiono Gold Snake e Teoskaven. Il primo sembra un milanese a Bologna, il secondo uno svizzero a Bologna, eppure la realtà è esattamente l'opposto. Oppure Zurpone deve cambiare gli occhiali. Vano il tentativo di entrambi di passare per turisti tedeschi: ambedue, pur calzando i caratteristici sandali, sono privi degli altrettanto caratteristici calzini, pertanto vengono sgamati subito.

Poi, non si è ben capito da dove, è saltata fuori Spinella o meglio, quel che ne resta dopo un digiuno autoinflitto per espiare chissà quale colpa. In quel frangente non è successo proprio niente, almeno lì dove c'erano i Nonciclopediani. Per far succedere qualcosa, il gruppo si muove alla ricerca di qualcosa. Alcuni pensano di essere alla ricerca di un bar, altri di un kebabbaro, altri di una trattoria. Alla fine si giunge al locale di un cinese che sembra racchiudere in sé tutte queste caratteristiche. Appurato che i panini fanno schifo, l'igiene è fantascienza pura e i prezzi sono esosi al punto giusto, la comitiva unisce due tavolini e bivacca per alquanto tempo, fino all'arrivo di TriskelFabbro, che stranamente sprizza energia ed entusiasmo da tutti i pori. È al suo primo raduno e non sa, il tapino, che il vero obiettivo dei raduni nonciclopedici è il raggiungimento del limite massimo della depressione, in modo tale che una buona volta ci si possa suicidare tutti.

Da qui in poi: marcia verso La Montagnola e spuntino classico con i prodotti tipici portati da Zurpone e mugliera. Bicchieri di vino, pane e salsiccia, sigarette, frasi insulse, domande senza un perché e perché senza domande. Finalmente è giunta l'ora di tornare a casa. È filato tutto troppo liscio, possibile?

Certo che no: il treno di Zurpone è ancora più pieno di quello dell'andata ed è senza aria condizionata. Non è guasta, non c'è proprio. Si viaggia con tutti i finestrini abbassati e all'arrivo a destinazione, Zurpone si accorge con disappunto che i suoi peli del naso sono completamente spettinati. Zurpone sta seriamente pensando di dotarsi di decespugliatore nasale.

Pare che anche gli altri siano riusciti a tornare a casa sani e salvi, anche se ancora una volta non si è riusciti a capire quale sia il senso della loro esistenza. Va detto, però, che sfugge anche il senso dell'esistenza delle zanzare.

E le immagini?

Le immagini si vedono solo qui, ed è meglio così.

Parola di Zurpone.