Nonbooks:Sorridi e annuisci

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Il sorridi e annuisci è una tattica volta a uscire da situazioni imbarazzanti e/o potenzialmente letali apparendo simpatici. Tattica che non funziona mai perché nessuno legge questo manuale, che spiega bene bene come sorridere e annuire senza lasciarci la pelle.

Storia

L'inizio della pratica

A sinistra gli indigeni che provano a sorridere e annuire, senza successo

I primi a usare questa tattica furono, nel 1492, gli Indiani, per comunicare con gli Europei; questo caso è un po' diverso da quello solito dei nostri tempi, perché gli indiani usarono la tattica solo perché non capivano un acca di quello che dicevano i conquistatori (e viceversa). Naturalmente facendo così sembravano interessati e intelligenti.

Purtroppo per gli indigeni la tattica non funzionò, e contro ogni aspettativa furono sterminati in massa.

Per più di 400 anni nessuno provò di nuovo a sorridere e annuire per paura di essere sterminato da gente che non capisce la sua lingua. Questo fino all'avvento della democrazia rappresentativa (e all'esaurimento di indigeni da sterminare). Non c'è infatti miglior tattica da adottare quando qualcuno chiede al politico cosa pensi dell'inflazione o della situazione israelo-palestinese, e agli elettori comunque non piacciono i sapientoni che hanno sempre la risposta pronta invece di sorridere e annuire.

L'usanza si è poi diffusa alla gente comune, ad esempio, gli studenti a cui viene chiesto se si stanno preparando per l'esame, o i ragazzi che parlano con le amiche che vogliono trombarsi, o in generale tutti i maschi quando hanno a che fare con le femmine.

Istruzioni

La tattica va utilizzata ogni qualvolta vi sia richiesto interesse quando in effetti non ve ne frega un cazzo, ma allo stesso tempo non volete offendere l'interlocutore. Situazione che probabilmente definisce gran parte della vostra vita.

Qualora qualcuno stia parlando nella vostra direzione, alzate lentamente lo sguardo verso la fonte del rumore molesto e cercate di capire con discrezione se qualcuno sta parlando con voi. Nello sfortunato caso che sia così, fissate l'interlocutore negli occhi per qualche secondo, per creare l'illusione che lo stiate ascoltando, e quando il tono di voce dà l'idea che esso abbia raggiunto un punto chiave del discorso, muovete appena il capo alternativamente verso l'alto e verso il basso alcune volte mentre scoprite leggermente la dentatura; ciò dovrebbe comunicare all'interlocutore che gradite e approvate ciò che sta dicendo. Qualunque scemenza essa sia.

Ora avete il controllo della situazione. Nello sfortunato evento in cui l'interlocutore non smetta più di parlare, ovvero nel caso sia una donna, è necessario concludere l'interlocuzione prima di sviluppare un torcicollo o una paresi facciale. Per farlo, ci sono solo due possibili scelte che non contemplano il pestaggio dell'interlocutore e relative conseguenze penali:

  • dare ragione verbalmente all'interlocutore, in modo così definitivo che esso pensi di averla davvero.
  • dare l'impressione di avere qualcosa di urgente da fare, ad esempio "scusa ma ho lasciato il gatto sul fuoco", e darsi alla fuga.

Complimenti, ora conoscete i segreti della tattica e potete andare per il mondo a fingere interesse quanto vi pare!

Avvertenze

Bisogna comunque stare attenti a usare questa tecnica, potreste essere scoperti, quindi:

  • Non dovete stare continuamente a sorridere, l'interlocutore potrebbe capire che siate degli idioti.
  • Ogni tanto prestare attenzione a ciò che vi viene detto, per evitare di sorridere quando l'interlocutore sta dicendo che gli è morta la mamma, o annuire quando vi viene chiesto se vi piacerebbe andare a vedere la mostra sui merletti provenzali.
  • Mai rivolgere domande, così sembrereste troppo interessati e l'interlocutore potrebbe volere una risposta vera.
  • Se l'interlocutore vi rivolge una domanda, prendete le ultime due parole della domanda e costruiteci la frase più sensata che vi viene in mente; ad esempio, se la domanda è "qual'è la capitale del Pakistan?", le ultime due parole sono "capitale" e "Pakistan", quindi la riposta potrebbe essere "la pena capitale è stata introdotta nel Pakistan nel 1867 ma vale solo per bengalesi". Nel 70% dei casi funziona, nel restante 30% dei casi avete reso il colloquio molto più interessante.