Nonbooks:Sopravvivere ai vecchi
Conosci il tuo nemico
Il regolare vecchio rompicoglioni è sempre in agguato, sull'autobus, alle poste oppure alle bancarelle, fisicamente non da l'apparenza di alcuna minaccia, ma diffidate, sappiate che quell'ossuto incartapecorito davanti a voi ne sa una più del Diavolo, magari se scavate nel privato lo ha conosciuto all'epoca della caduta. In gran parte dei casi il loro attacco consisterà nel far breccia nella vostra coscienza, vedrete molto probabilmente avvicinarvi questo innocuo cerbiattino infido come un caimano farvi gli occhi dolci come un orsetto del cuore e mostrando un ghigno degno di un Serial Killer, chiedendovi gentilmente di dargli il posto se siete su un mezzo pubblico, di farlo passare alla fila della posta oppure del supermercato o meglio ancora vi troverete a una bancarella o negozio nel quale combatterete come Leonida Re di Sparta per riuscire ad arpionare qualsiasi cosa voi avete adocchiato, ma lui/lei ha deciso che non ve lo potete aggiudicare. Il primo contatto è importante, se mostrate segni di debolezza loro vinceranno, alla loro prima mossa dovrete sfoderare tutto il vostro cinismo come un provetto tiratore di fioretto, un colpo una tacca e lo spiazzerete, sarete già a metà dell'opera se seguirete questi consigli non dovrete fare altro che infliggere i vostri abili colpi di grazia finemente elaborati in un puro e brutale sarcasmo. Ignorate gli spettatori di questa danza macabra (paragonabile solo a un avvoltoio che aspetta prima di ghernire la sua preda) che vi giudicheranno, ricordate o lo fate voi o saranno loro.
Esempi di attacco e difesa
Primo esempio:sull'Autobus
Ok, siete sull'autobus, fuori diluvia che Dio la manda e siete appena usciti da scuola/lavoro, siete stanchi come un pornoattore dopo una dura giornata di faticose gangbang, avete raggiunto la fermata nuotando come una trota tramortita e siete saliti su quest'enorme e smisurato suppostone di acciaio chiamato mezzo pubblico, ed è pieno, talmente pieno che pensate che le piattole siano asociali convinte. Dopo 10 minuti abbondanti (che sembreranno un millennio kantiano) dinnanzi a voi succede un miracolo, un indomito e scellerato condivisore della scatola di sardine dove vi trovate, ma che, per sua fortuna era seduto, si alza lasciando il posto, ed è lì, davanti a voi, illuminato da una luce divina, non vi pare vero, ma lo è. Con un colpo di reni altamente professionale, pari solo a Vash The Stampeed (protagonista di Trigun) mentre schiva i regolari proiettili vi sedete, da ora al vostro arrivo mancano più di 40 minuti e saranno i più belli della vostra giornata. Fino al momento in cui lui vi vede, vi studia, vi fissa e ride, lo notate, è alto un cazzo e tre sputi, peserà sì e no 20 chili in osteoporosi e cotica, si avvicina lentamente, così lentamente che a confronto una lumaca corre come una Ferrari e zoppica, zoppica tanto che vi da il mal di mare. Esordirà con un "Senta che potrei sedermi? Sa, ho fatto la guerra ed ho preso un proiettile nella gamba e non posso stare troppo in piedi", facendo un veloce ripasso mnemonico alla sconvolgente velocità di elaborazione di 1 bit memoria RAM, ricorderete di averlo già notato alla fermata, e non zoppicava, scalava i muri come Spiderman. Adesso signori sta a voi decidere se:
A: Lasciargli il posto cosi da non passare per maleducato, insensibile bullo studioapertostyle;
B: Apostrofarlo con un succoso e poderoso "Piantala de finge! Cammini meglio di me" o ignorarlo ( naa, lo so che siete infami nel midollo).
Se avete risposto "B" siete entrati pienamente nello spirito di questo manuale. Adesso è scioccato, non sa che dire, molto probabilmente penserà che lo abbiate sgamato non volendovela però dare vinta, per cui continuerà esordendo con i soliti luoghi comuni che vanno molto di moda tra i vecchietti, frasi del tipo: "i giovani d'oggi non hanno più rispetto", "non ci sono più le mezze stagioni", "al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere". Finita questa buona trafila di sfondoni a più non posso se no me piscio sotto, esordirà con una frase storica tra gli specialisti di questa disciplina occulta, ovvero, "non hai rispetto! io ho fatto la guerra!". Adesso toccherà a voi, ricordate il sarcasmo e una lingua biforcuta sono le vostre armi, qui vi propongo due ottimi spunti di risposta:
A: Esordire con un violento: "E che te l'ho detto io de fa la guerra? Ma guarda un po'!"
B: Oppure un più tranquillo: "Ecco chi devo ringraziare per i coglioni spaccati per lo studio della seconda guerra mondiale, grazie cariatide!"
Ricordate sempre che queste sono delle tracce guida: riutilizzarle va bene, ma dovrete inventare i vostri cavalli di battaglia. Il tutto comunque continuerà più o meno altri 5 minuti e se non perderete i round che si susseguiranno in questo titanico scontro avrete vinto, sarete eletto all'unanimità "Cinico del giorno", bisfrattato e adorato.
Secondo esempio:alle Poste Italiane
In questa situazione vi trovate alla posta, avete appena ritirato il numeretto e avete scoperto che, siete il numero 120 e adesso viene servito il numero 5, avete parcheggiato in doppia fila e un vigile di sicuro è in agguato, vostra moglie/fidanzata vi ha mandato a pagare le bollette che scadono e casualmente comincia a bombardarvi di messaggini sulle sue strane voglie da brava e retta donna gravida. Vi appollaiate giustamente incazzato con un pacco di sigarette spianato in bocca a fumare come l'esercito ottomano appoggiato allo stipite della porta a fissare quello stramaledettissimo tabellone, che proprio per farvi un favore, non vuole proprio scalare di numero. Ed eccoci di nuovo qui, al punto focale di questa pagina, dopo ben 40 minuti di stecche di sigarette, messaggi e pacchi di multe dolcemente accatastate sotto il vostro tergicristallo, ecco arrivare lei, si! Lei, così simile alla vecchina della pubblicità dell'ace incrociata con Nonna Papera, cosi profumata di essenza di lavanda da far vomitare uno sciame di api. Il tabellone per la vostra gioia segna 10 persone e manca poco, lei lo sa e vi chiede con una vocina flebile flebile, cosi bassa che neanche Superman sentirebbe avendola a un centimetro dall'orecchio, " senta per favore, devo correre a prendere il mio nipotino all'asilo non è che potremmo fare a cambio??", la vostra ira sfiora i cancelli del paradiso, la guardate con occhi iniettati di sangue come solo Dracula può fare e fissate il numeretto: quel fottuto pezzetto di carta segna 240 e il pannello segna 112. Ora avete 2 opzioni:
A: Vi rassegnate e fate cambio dimostrando di non aver capito un beneamato cazzo di quello spiegato fino a ora.
B: Ve la mangiate viva facendola scappare oppure non ve la filate di pezza (questa tattica funziona ma non da molta soddisfazione)
Ecco come potrete sfogare tutta la vostra frustrazione per l'ennesima giornata del cazzo, avete l'imbarazzo della scelta:
A: Esordire con un poderoso: "NO! vecchia ciabatta!!! Sono le 9 e mezza del mattino e quella fottuta fabbrica di mocciolo che hai per nipote non lo scarcereranno prima di mezzogiorno!!!".
B: Oppure un più tenero: "Che fretta hai, tanto quello molto probabilmente già sta chiavando come una scimmia Bonobo, non lo sai che oggi i bambini sono molto precoci vecchia arpia???"
Sostenete i soliti round, ma sappiate che in questo caso è difficilissimo farle arrendere, loro giocano sul pesante perché sono convinti/e che l'unione fa la forza e loro alle poste sono tanti. Se volete chiudere il match con un secco 10 a 0 esordite con un:
"Ancora parlate???!!! Ma se c'avete un vestito de mogano che v'attende!!!!
Questo genere di minaccia è un'ottima arma finale, il loro cervello si bloccherà in un unico pensiero continuo che le porterà a una lenta e profonda depressione, sulla contemplazione del fatto che loro da un momento all'altro possono staccare la bolletta definitivamente.
Terzo Esempio: Alla Guida
Naturalmente sarà capitato a tutti almeno una volta di imbattersi in un vecchio alla guida di un automobile. Di solito circolano con una Ford Fiesta del dopoguerra oppure con un Pandino con lo sterzo rotto a velocità non superiori ai 40-50 km orari, ma anche alla guida di mostri biblici come Suv oppure macchine sportive, per il solo gusto di far rosicare il prossimo. Queste mine vaganti possono in qualsiasi momento tagliarvi la strada, sorpassarvi a destra, tamponarvi oppure frenare bruscamente a causa di una foglia secca che avevano scambiato per un gatto. La maggior parte delle volte l'anziano non si accorgerà nemmeno dell'accaduto e continuerà il suo tragitto senza fare caso ai vari clacson strombazzanti e alle bestemmie che volano dai finestrini degli altri automobilisti. A volte accade però che l'anziano si fermi in mezzo alla strada con l'automobile praticamente parcheggiata a metà delle corsie, a questo punto scende dal veicolo e indignato inizia ad accusarvi dell'accaduto. Ovviamente ogni vostra replica sarà inutile, poiché inizierà a rispondere con frasi del tipo: "Io ho la patente da più di te giovanotto!" oppure (nel caso guidiate uno scooter): "voi motociclisti pensate di essere i padroni delle strade!". A questo punto potete:
A - Ignorarlo (ma sarebbe come dargliela vinta no?).
B - Rispondere e inveire contro il vecchio tentando di colpire la sua autostima
con frasi del tipo "Avrai anche la patente da più di me, ma la cataratta te se magna!" oppure "Quando hai smesso de scopà avevano appena scoperto il fuoco, me spieghi do cazzo vai che sei la sagra del tarlo?" o ancora meglio, se il vecchio vi ha accustato di averlo quasi ucciso: "Ma non si ricorda? avevamo un accordo sulle prove generali della sua partenza intelligente per l'oltretomba, devo proprio ammetterlo, l'alzheimer è una brutta bestia, stia fermo che prendo la mira con la mia uno!".
Da qui in poi signori miei, sbizzarritevi con la fantasia.
La perfetta macchina di cinismo
Bene signori non vi sto a elencare altre possibili scene, diventerebbe ripetitivo, questi validi esempi sono un'ottima rampa di lancio nel mirabile mondo del Cinico Perfetto. Se vi troverete in queste situazioni imparate soprattutto a cogliere ogni più piccolo indizio da restituire con un bel carico a briscola alla temeraria cartapecora che deciderà di fermarsi sulla vostra strada.