Nonbooks:Scrivere una cagata romantica

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Anche Moccia ha seguito i consigli di questo manuale.
« Amare significa non dover mai dire "mi dispiace". »
(Erich Segal su Amore)
« Mi dispiace!! »
(Babi dopo aver confessato l’ennesimo tradimento a Stepp)
« Dio è amore! »
(Il papa su qualsiasi cosa)
« San Francesco parlava agli uccelli. Jessica Rizzo pure. »
(Corrado Guzzanti)


La cagata romantica è uno stile letterario che ha preso molto piede nella società occidentale dei nostri giorni.

Qui stiliamo una serie di linee guida che permetteranno a tutti di scrivere la propria cagata romantica per i più svariati scopi: diventare ricchi, trovare una ragazza oppure andare beatamente al cesso

Crea un personaggio principale

Il protagonista dev’essere interno alla vicenda, possibilmente un essere umano di sesso femminile che non superi la soglia della pubertà (16 anni sono il massimo consentito), il periodo perfetto per trovare l’amore della propria vita, sposarsi e mettere su famiglia.

Questo perché viviamo in una società in cui la gente (quand’anche dovesse comprarsi la tua cagata) s’interessa solamente a vicende a sfondo sessuale/di pedofilia. Altrimenti, perché spendere soldi e tempo per la tua cagata di opera?

Il personaggio principale dovrà NECESSARIAMENTE avere caratteristiche particolari:

  • Non è importante il colore degli occhi o dei capelli, basta che la ragazzina in questione non pesi più di 45 kg e non porti meno di una terza di seno. E, naturalmente, che NON abbia assolutamente peli.
  • Il suo livello di istruzione, tenendo anche conto della sua età, non dovrà assolutamente superare quello di Federico Moccia o della figlia primogenita di Silvio Berlusconi.
  • La ragazzina non vestirà capi d’abbigliamento che costino meno di 250 euro l’uno. Questa regola sarà valida anche se la stessa dovesse vestire unicamente con mutande e reggiseno, cosa che auspicherei di far emergere il più possibile dal racconto.
  • I suoi atteggiamenti dovrebbero avvicinarsi il più possibile a quelli di Linda Lovelace nel suo capolavoro La vera gola profonda.

Crea una comitiva

La protagonista non può girare da sola: in questo modo sarebbe troppo semplice farsi stuprare! E soprattutto risulterebbe una sfigata.

Quindi si rende necessario crearle una vera e propria crew solitamente composta da:

  • 5/6 o 7 ochette svestite e ignoranti quanto lei
  • un unico amico di sesso maschile che dovrà necessariamente essere o perdutamente innamorato della protagonista che non se lo fila perché intellettualmente profondo, o frocio.
  • l'amico asessuato che la protagonista userà solo per sfogarsi parlando/picchiandolo.
Tipico esempio di comitiva adatta a questo genere di libro.

Scegli un luogo credibile

Questi personaggi dovranno ovviamente prendere vita in strade, appartamenti, campagne, fattorie, mari e monti credibili.

Quella che segue è una lista delle locazioni consigliate:

  • Viale Palmiro Togliatti o Viale Guglielmo Marconi, h.2.00 a.m., Roma contemporanea
  • Lupanare di Messalina, ora nona, Roma antica.
  • Piazza De Ferrari h.2.00 a.m, Genova
  • Cesso Maschi stazione di servizio Agip, A4, h.2.00 a.m

Scegli un nemico credibile

In questi casi il nemico che va per la maggiore è la società, ma valide alternative sono gli obesi, i brufolosi, gli onesti, i saggi, i nerd, gli impotenti, i neri, gli ebrei.

A voi la scelta.

NON fatelo lungo

Il racconto, s’intende!

Le persone che leggeranno il vostro romanzo sapranno a malapena capirne il titolo. Perciò evitate di dilungarvi su particolari che non siano piccanti, prediligete le scene hard e raccontate lungamente quelle, con parole semplici oppure similitudini della vita quotidiana, se volete far leggere il romanzo anche alle ragazzine di 6 anni. NO PRELIMINARI.

Fare in modo che qualcuno muoia

È indispensabile affinché i tuoi personaggi rimangano impressi nel cuore dei tuoi lettori. Il successo del vostro racconto dipenderà proporzionatamente dalle persone che moriranno.

Dopo un’intensa vita di dolori quali, ad esempio, la morte della propria Play Station o il fatto che il proprio genitore di sesso maschile non l’abbia mai baciato in bocca con la lingua, lascia morire misteriosamente un personaggio marginale preferibilmente Homo con nomi veramente alternativi quali: Pollastrello, Patato, Antoninodulcedulce, Nick93arrapatofracico e simili.

Mi raccomando: MAI lasciar morire un protagonista che abbia un soprannome come Pisellone o affini: i lettori potrebbero chiudere il libro e cestinarlo immediatamente.

I più dotati dovranno necessariamente arrivare sani e salvi fino all’ultima pagina.

Puoi farne ciò che vuoi, tranne evirarli.

Questa potrebbe essere una buona idea.

Sesso, droga e rock’n’roll

Sappi che nello stilare il tuo racconto ti sarà concesso di non parlare delle ultime due.

Il Pisellone

Il Pisellone è l’elemento essenziale per il buon esito di ciò che hai scritto.

Di seguito riportiamo gli attributi del Pisellone:

  • muscoli;
  • non importa quanti anni, purché non sia impotente;
  • preferibilmente più ricco di Rockfeller;
  • automunito, casamunito, lettomunito, lavoromunito, MOGLIEMUNITO;
  • lingua estraibile;
  • un unica cellula cerebrale che vaghi nell’oblio del proprio cervello gridando “c’è nessuuuunoooo?” in perfetto stile particella di sodio.

Cosa, invece, NON è assolutamente conforme al concetto di Pisellone:

  • essere monociglio;
  • avercelo piccolo.

Il colpo di fulmine

Oltre a essere un modo naturale e indolore per far morire il personaggio che, dicevamo sopra, è necessario CHE MUOIA, il colpo di fulmine è l’elemento essenziale della storia, il fulcro, il punto cruciale.

Ecco una lista dei luoghi in cui solitamente scatta il colpo di fulmine (n.b. è importante che la protagonista e il Pisellone siano soli):

  • Bioparco;
  • cortile dell’asilo di lei (mentre lui va a prendere a scuola la figlia avuta dalla 5° moglie);
  • davanti alla biblioteca comunale, un sabato sera lì al pub di dj Figus;
  • al mercato... degli schiavi;
  • sotto gli alberi.

Ecco invece dove i due amanti potranno consumare la propria passione:

  • in chiesa;
  • a casa di lui mentre la moglie del Pisellone corre a casa di lei per picchiarla con una ciabatta dopo aver scoperto tutto;
  • a casa di lei mentre il padre della protagonista corre a casa di lui per prendere a martellate i coglioni del Pisellone, non fosse che trovando sua moglie se la porta a letto dimenticando i suoi doveri di savio genitore;
  • al parco giochi;
  • in cucina, non importa quale l’importante è che per caso ci sia anche poca luce e un paio di costosissime casse musicali che intonino una canzoncina romantica il cui titolo dovrebbe preferibilmente essere “Quanto ti voglio” “Quanto mi arrapi” o, in alternativa, “Quanto costi?” (in questa scena è assolutamente vietato che lei indossi ANCORA il reggiseno).

Varie ed eventuali

Come spiegherete ai vostri lettori perché il colpo di fulmine sia nato proprio fra questi due individui e non, che so, tra una papera e un koala, un criceto e un alligatore, o un uomo e un altro uomo?

Che Moccia sia con voi.

Beh, intanto l’istituzione ecclesiastica ci insegna che gli esempi sovracitati sono contro natura, quindi scartateli a priori se non volete che il Papa metta all’Indice il vostro romanzo costringendo i propri parroci a non leggerlo, disgrazia che vi sottrarrebbe almeno il 70% del pubblico.

Inoltre tutti sanno che l’amore non ha età, non ha tempo, non ha limiti spaziotemporali, non ha fine.. insomma: non ha senso.

Quindi se qualcuno dovesse farvi qualche domanda in proposito ricordategli semplicemente che nel vostro romanzo c’è tanto, tanto sesso. Se quel qualcuno non dovesse essersi ancora convinto, probabilmente si chiama M. L. King e ha fatto un sogno molto strano che lo ha lasciato un po' perplesso sul passo in cui la crew della protagonista uccide con 23 coltellate per arto un bambino di colore.

A quel punto non dovrai fare altro che chiamare Bossi il quale ammazzerà questo schifoso bingo-bongo in meno di dieci secondi. Ricordati, come ringraziamento, di regalargli l’indipendenza padana per Natale.

Detto ciò, ti auguro veramente di scrivere un buon racconto! Che tu sia prospero, amico mio, ricco e benvoluto da questa mandria di encefalogrammi piatti con le gambe che rubano ossigeno al mondo.

Ma soprattutto, che tu sia Pisellone.