Nonbooks:Scrivere un articolo da ubriachi

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« Hey! Non capisco un cazzo e sto per vomitare! Sarebbe fantastico scrivere un articolo su Nonciclopedia in queste condizioni! »

Ciao ragazzi! Sono sempre io, il vostro capo! (cit.)
Oggi v'insegnerò a scrivere articoli anche da ubriachi! Alla facciaccia di quel barbone ubriacone che strimpella sotto casa alle tre del mattino!
Come prima cosa mettetevi a sedere, afferrate i vostri bicchieri di vino e ascoltatemi. Se la mia voce vi sembra lontana e flebile, non vi preoccupate! Siete solo un po' froci.


Primo passo: L'illuminazione

Voi, pronti alla stesura di un nuovo strabiliante articolo!

È una bella serata nel paesino di Salsapirignasulpene. Il nostro fidato nonciclopediano è al bar con i suoi amici fancazzisti, e ormai hanno finito la quinta bottiglia di Tavernello.
Le cazzate volano e il nostro eroe non capisce bene se il barista sia donna, uomo o cavallo, quando all'improvviso un'illuminazione lo colpisce, e Buddha, in compagnia dei suoi simpatici 180 kg di grasso, si materializza nella sua mente con queste testuali parole:

« Hey! Sai cosa sarebbe fico? Donare almeno millemila euro al monastero di Aodpèpadfiohn e poi scrivere un articolo su Nonciclopedia da ubriaco! »
(Buddha in stato di ebbrezza)

Così il nonciclopediano scappa barcollando dal bar e si dirige verso la sua abitazione, urlando bestemmie per la strada e fermandosi ogni tanto per pisciare in pubblico, da buon sbronzo che si rispetti.
Una volta oltrepassata la porta di casa, dopo aver salutato i suoi genitori tra un conato di vomito e qualche insulto alla Madonna, accende il PC e si prepara a scrivere l'articolo che segnerà la sua vita.

Secondo passo: Trovare un'idea

OK. Il nostro amico è davanti al PC, con un buon bicchiere di vodka al fianco e il suo fidato secchio per il vomito appena sotto di lui. Adesso non resta altro che trovare buone idee, ma si sa che da ubriachi, le idee si trasformano in un trip nonsense brulicante di orsetti di gomma e invisibili unicorni rosa.
Così la prima idea che viene dovrà essere sempre quella da scegliere! Ed è così che nascono articoli geniali come Canadafrica o Aprire il dizionario a caso.
L'ubriacone davanti al computer, all'improvviso, dopo la seconda sorsata di vodka, trova un'idea, e inizia a scrivere con foga e passione.
Ancora non sa che la parte peggiore deve arrivare...[1]

Terzo passo: La sbronza completa

C'è differenza tra un articolo scritto da ubriachi ed uno scritto sotto una sbronza completa!
Nel primo capirete qualcosa di quello che state scrivendo, ed il massimo che accadrà sarà ridere senza motivo come un idiota ripetendo continuamente deliri come Sono un genio!, Dovrei candidarmi ad amministratore! o peggio, cantando canzoni di Guccini piangendo come checche isteriche. Sotto una sbronza completa, invece, il vostro livello d'attenzione non esisterà più, a meno che non siate irlandesi, sardi o tedeschi. Ciò che scriverete sembrerà a voi, e SOLO A VOI, qualcosa di geniale. In realtà l'accozzaglia di frasi e parole che il vostro cervello ubriaco vi comanda di scrivere assomiglierà a qualcosa del genere:

« il mio amico gengi e la pessona piupiu bella non miporta s io gli o trombto la sorella, nonoioamo gengi »
(L'autore di questo articolo svela verità scottanti a proposito di un suo caro amico.)

Terribile, neh?
La soluzione è una: infilate due di quelle stecche che avete attaccate alla mano in gola.[2]
F-FATTO? Beneh! Ora dovreste vomitare abbastanza alcool da ritornare ad uno stato d'ebbrezza più o meno normale.
Quindi al lavoro, stronzi! C'è un articolo da finire ed io ho già mal di testa.

Quinto passo: Pubblicare l'articolo senza riscontri negativi

Voglio... Voglio solo dire... Quel bastardo! Godo! Non ha mai capito niente del mio talento...
« Stronzetto, cerca di rigare dritto e non pubblicare cazzate sennò ti prendo a calci in culo fino a Wikipedia e ti lascio lì »
(Un amministratore, leggermente irritato dal vostro articolo, cerca di spiegarvi le buone maniere.)

Finalmente l'articolo è completo!
Sìììììì! Posso riposarmi!
Ennò! Cari batuffoli alcolizzati! Ancora dovete constatare se l'articolo è buono sul serio, o siete voi ad aver bevuto troppa vodka.
Vi serve un utonto dotato di molta esperienza, ma sopratutto di pazienza infinita, in modo da salvarvi dall'abisso del ban. Infatti quando l'articolo sarà finito, dovrebbero essere circa le cinque del mattino, in quanto voi avete passato un'intera notte a scrivere e a vomitare.
Quindi salvate il vostro capolavoro e mandate un messaggio ad un utente presente sul sito da almeno due anni.[3]
Se la persona contattata è online, dovrebbe rispondervi entro una ventina di minuti, giusto il tempo di finire il caffè dentro alla tazza e tirare qualche bestemmia verso tutti i santi.
È importante che l'utente sia ancora mezzo addormentato, così non noterà i piccoli errori impercettibili, tipo i paragrafi al posto delle virgole o gli insulti a vostra madre ogni tre frasi.
A costo di sbolognarvi fuori dai coglioni, improvviserà una critica intelligente ben formata e criptica.[4]
Prendete una forte dose di aulin e pubblicate il vostro lavoro. Poi andate al letto e attendete i commenti positivi di tutti gli admin del sito, pronti a congratularsi con un ban permanente.

Curiosità e foglietto illustrativo

  • Questo articolo è stato scritto in stato di ebbrezza in un mese e qualche giorno circa. Anche in questo momento l'autore è ubriaco.[5]
  • Le morti a causa dell'alcool sono circa cinquecentomila all'anno.
  1. Quelle causate dai danni alla salute sono venti, le restanti di solito avvengono dalle scommesse che gli ubriachi fanno tra di loro, come il volare sopra un burrone o infilare il pene nella marmitta di un camion.
  1. Decreto:Non metterti alla guida in stato di ebbrezza
  2. Ubriacone:E come cazzo torno a casa?
  • Ho sboccato sui pantaloni nuovi. Porca merda.

Note

  1. ^ Questi puntini servono a dare suspense prima di scoprire cosa ci sarà nel punto successivo. Interessate, nevvero?
  2. ^ Dita! DITA!
  3. ^ Ricordatevi di non sbagliare tutto contattando un niubbo, questo potrebbe esplodere leggendo i vostri deliri, e questo è male!
  4. ^ Sì, va bene, ora vado al letto, stracciapalle.
  5. ^ Seriamente.