Nonbooks:Realizzare un programma comico per Mediaset
Volete anche voi creare uno di quegli indimenticabili programmi del calibro di Colorado e Zelig capaci di tenere intere famiglie incollate al divano le sere dei week-end[citazione necessaria]? Seguite le istruzioni di questa guida e diventerete anche voi una stella nel grande firmamento della comicità!
Materiali e risorse umane
Innanzitutto dovrete preparare a dovere tutto il necessario per dare il via allo show. Procuratevi quindi:
- Uno studio televisivo:A Cologno Monzese ce ne sono vagonate che nessuno usa più.
- Un presentatore:Deve essere o ignorante come un metalmeccanico dopo il quinto mojito, o più pirla di Mr.Bean, o un nano deforme da far sembrare Quasimodo come Johnny Depp, o preferibilmente in possesso di tutte queste qualità, nel qual caso potete anche farlo voi.
- Una presentatrice:Preferibilmente lobotomizzata, ma MAI con una misura di reggiseno inferiore alla sesta.
- Un gruppo di "comici":Potete pescarli dovunque in città, il modo più rapido per trovarli consiste nell'attaccare un pacco di Fonzies ad un amo e aspettare che abbocchino.
- Un corpo di ballo:Partite dall'uscita degli studios di Amici e lasciatevi dietro una scia di foto di Achille Lauro o Fabrizio Corona, e vi seguiranno docili come vitellini.
- Attrezzi e costumi di scena:Qualsiasi cosa vi capiti sottomano:sacchi di cemento, bucce di banana, assorbenti femminili usati, teschi di ratto, bambini morti...
- Un pubblico:Verrà da sè: che ci crediate o no certa gente pagherà decine di euri pur di assistere in prima persona al vostro show.
- Gobbi:Per far capire al pubblico quando devono ridere o applaudire.
Una volta ottenuti, comprati, rubati riciclati tutti i suddetti materiali, sarete pronti a scrivere e dirigere gli sketch per i vostri comici.
Pianificare gli Sketch
Innanzitutto, prendete il vostro gruppo di comici ed eliminate da esso tutte le minoranze: rispedite quindi a casa tutte le donne, i neri, gli asiatici, gli omosessuali e, per buona misura, chiunque sia abbastanza sveglio da avere una propria opinione politica.
Vi resterà quindi una dozzina di maschi caucasici dai 10 agli 80 anni.Adesso sarà il momento di creare degli sketch diversi tra loro in base alla tipologia, ma assicuratevi che tutti abbiano le seguenti proprietà:
- Una battuta tormentona nonsense da fare strillare ai comici ogni 10 secondi, come "Pasta alla carbonara!" o "Fatalitààààà"
- Battute basate su giochi di parole che anche bimbi di seconda elementare troverebbero banali.Come ad esempio un tipo vestito da albero che si taglia le gambe mentre il partner lo incita a "non abbattersi".
- Citazioni forzate alla cultura pop di più di 10 anni fa; chiedersi per esempio perché gruppi come i Lùnapop o i Finley tirino ancora tra i giovani.
- Se la battuta/tormentone/gag non ha fatto ridere, o il pubblico non l'ha capita, ripetetela fino al vomito.
- Devono avere sempre la stessa durata, struttura e conteggio di parole in tutte le puntate, cambiando al massimo due nomi e un verbo.
- Se il presentatore è sul palco durante lo sketch, i comici di turno, aiutati dal corpo di ballo, dovranno obbligatoriamente sfotterlo o picchiarlo/stuprarlo a sangue in diretta TV.
- Se la presentatrice è sul palco durante lo sketch, 11 battute su 10 dovranno avere per soggetto le sue tette, e lo sketch si concluderà con un'orgia che coinvolgerà anche il corpo di ballo.
La Mascotte
Lo sketch più semplice che c'è: mettete un costumone di gommapiuma ad uno o più comici, randellate loro i gioielli di famiglia finché non hanno una voce da mezzosoprano, scopiazzate il copione di una puntata dei Teletubbies o di My Little Pony e fateglielo leggere sul palco. Concludete organizzando un incontro di sumo, facendo attenzione a non farli rotolare addosso al pubblico onde evitare decessi multipli gommapiumosi.
Lo Stordito
Prendete il più giovane membro del vostro cast e somministrategli stupefacenti. Legategli uno spago intorno, buttatelo sul palco, e passerà mezz'ora a perdersi in un mondo psichedelico tra crisi esistenziali e conati di vomito. Quando il pubblico smette di ridere, tirate la corda per tirarlo dietro le quinte.
Nota:Se il comico si lancia sul pubblico addentando giugulari a destra e a manca, probabilmente avete esagerato con il dosaggio.
Il Dementeziale
Un altro sketch facile facile che farà ridere soprattutto i più piccini: prendete il comico più normale che avete, spappolategli la materia grigia con un DVD di "Fuga di cervelli" e sbattetelo nel palco. Il top del suo numero deve essere urlare come un mongoloide, fare pernacchie con le ascelle e urlare "CAZZOFIGATETTECULO a intervelli di 4 o 5 secondi, e ogni tanto fategli dire altre cose a caso che fanno vagamente ridere. Fate durare il suo sfogo finché egli non si rompe le palle e torna di sua volontà dietro le quinte, anche se ciò è raro che accada.
Nota: Se il pubblico si lancia sul comico brandendo torce, forconi e cazzi di gomma, probabilmente avete esagerato con la demenzialità.
Il Cantautore Sovrapagato
Fatevi prestare una Chitarrina Millemelodie della Chicco, datela in dotazione a due-tre comici e attivate l'AutoTune in tutti i loro microfoni. Dopodichè prendete una qualsiasi canzone tormentona dell'estate, sostituitene il testo con un tema delle elementari, e fate suonare loro la stessa canzone in ogni puntata cambiando via via due parole per volta.
La Banda degli Sbandati
Non serve alcuna preparazione particolare per questo sketch, tirate fuori da tre a cinque teen-agers e nel giro di pochi minuti, come in tutte le sere del weekend, saranno in giro per lo studio a tracannare birra e prendere per il culo cast e pubblico.
Il Supersfigato
Prendete il costume di un supereroe a caso. Non c'è neanche bisogno che sia un vero supereroe, anzi, non deve neanche essere per forza un costume, basta farsi crescere le unghie di una mano e spalmarsi la faccia di Philadelphia al salmone per essere la copia sputata di Freddy Krueger. Comunque, immedesimate il vostro comico nel ruolo di super-sfigato, opzionalmente indottrinandolo alla religione di Stan Lee, e fategli raccontare le sue appallatissime venture giornaliere.
Il comico filosofico
Prendete un testo di filosofia, e ritagliate tutte le parole con quattro o più sillabe: "Epistemologia", "Nichilismo", "Copernicanesimo" e simili. Scrivete un qualsiasi evento della vostra giornata (andare al cesso, prendersi un caffè, seppellire il cane) e incollate una delle parole ritagliate in precedenza in ogni riga. Prendete un comico in giacca e cravatta, preferibilmente dotato di barba e occhiali, e fategli leggere il tutto in voce monotonale. Non vi preoccupate, i paroloni impediranno al pubblico di annoiarsi.
Il Nonnominchia
Prendete il più vecchio componente del gruppo, nascondetegli le pillole per l'arteriosclerosi e si lancerà in una lunga e arzigogolata piazzata su come "i suoi tempi" siano degenerati fino a diventare i nostri, con ragionamenti senza capo nè coda e aneddoti di cui neanche a lui frega più di tanto. Appena ne avrete avuto abbastanza, una Vuvuzela dovrebbe essere sufficiente a risvegliare il pubblico ed eliminare fisicamente il vecchio via infarto.
Scemo e più scemo
Un concetto facilissimo: prendete due membri del cast, strizzate i testicoli di uno di essi fino a portare la sua voce nello spettro degli ultrasuoni, sottoponetelo a una maratona di Spongebob e lasciate che vomiti tonnellate di rincoglionimento puro addosso al compagno e al pubblico. Tenetevi pronti a sventare potenziali tentativi di omicidio da parte del compagno o del pubblico incazzato.
Il Tamarro
Portate in studio un concorrente di Uomini e Donne. Lasciate che eiaculi le sue colossali seghe mentali sul mondo, sulla vita e quant'altro per un'oretta, dopodichè chiamate i genitori e fatelo venire a prendere.
La scaletta
Ora che avete istruito la vostra banda di comici, è ora di andare in onda.Tenete presente la seguente regola d'oro: ogni volta che il pubblico sembra scazzarsi, sbattetegli in faccia le tette della presentatrice. Questo garantirà il mantenimento del buonumore entro livelli accettabili.
Fate partire il programma con una sigla accattivante; non vi preoccupate della melodia, prendete esempio da Fedez o J-Ax e dite quanto sia comico il vostro programma su una base dubstep, tutto mentre il vostro corpo di ballo compie evoluzioni circensi per tutto lo studio. Dopodichè, fate sì che il presentatore sia costantemente preso per il culo. Da tutti, anche da sè stesso.
Assicuratevi che la presentatrice indossi sempre un bikini di filo interdentale: una volta usciti dalla fascia protetta potrete toglierglielo. Ricordate di far fare sempre uno stacchetto di 10 minuti ai ballerini tra un numero e l'altro. Dalla seconda puntata in poi, fate esclamare tormentoni random a tutti i comici, e sottolineate gli sketch con musiche che non c'entrano niente, possibilmente di dominio pubblico come il tema di Super Mario o l'Inno alla Gioia.
Se volete rendere il programma più interessante, mandate a voi stessi delle lettere "di fan anonimi" e leggetele ad alta voce alla fine della puntata. Se, puta caso, riceverete davvero lettere dai fan, mostratene la quantità ma non apritele per scongiurare una potenziale pandemia di antrace.
Il business
Ora che avete un programma tutto vostro, sarebbe anche ora di guadagnarci qualcosa oltre a quei miseri milioncini di euro a serata che vi passa Mediaset. Inventatevi un logo per il programma (a questo scopo potete tranquillamente assoldare un graffitaro milanese in cambio di un supplì) e spiattellatelo su magliette, cappellini, caramelle, preservativi, e fate scaricare la sigla dello show come suoneria a 10€ in abbonamento, perché iTunes non esiste e non esisterà mai un modo per scaricarla onestamente.
Ricordate anche di reinvestire i proventi del merchandise in altra pubblicità, in particolare con dei bannerini in fondo ai film e cartoni animati in tutte le fasce orarie. A volte potrebbero perfino pagarvi pur di avere una qualsiasi sovraimpressione per rovinare i piani di chi vorrebbe registrarseli su DVD anzichè comprarli o affittarli in modo onesto.Espandete il vostro franchise sempre di più, fino a toccare anche la cancelleria scolastica, i giocattoli erotici e le attrezzature funerarie.Ricordate sempre che per chi lavora a Mediaset i soldi non sono mai troppi!
E ora?
Adesso che siete ricchi da fare schifo, a voi la scelta: potete continuare a tirare avanti il programma, ma la scelta più logica è passarne la conduzione a qualche altro sfigato (possibilmente ripescato dall'oblio televisivo degli anni '80) e trasferirsi a Dubai. Se per qualche oscuro motivo avete trovato piacevole, o addirittura gratificante condurre il programma, è ovvio che avete qualcosa che non va. Assumete dosi massicce di figa per risvegliare il vostro edonismo e ritrovare la voglia di vivere.
Voci Correlate
- Mediaset
- Italia 1
- Colorado
- Zelig
- Made in Sud (Anche se non è di Mediaset, ma la sostanza è comunque quella)