Nonbooks:Preparare un bicchiere d'acqua

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QUESTA PAGINA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI


Se non si è competenti, farsi un bicchiere d'acqua può essere problematico.

Il bicchiere d'acqua è il cocktail più famoso del mondo. Tuttavia, se non si possiedono esperienza e dimestichezza in quantità sufficiente, il travasamento del liquido e la successiva assimilazione possono trasformarsi in azioni complicate e potenzialmente disastrose.

Per quanto possa sembrarvi strano, il corpo umano è composto per il 65% da acqua: per questo, è vitale bere almeno una volta alla settimana.

Questo Manuale™ è stato pensato per fornire le istruzioni necessarie a preparare un bicchiere d'acqua in modo pratico e del tutto autosufficiente!

Ecco i commenti entusiasti di alcuni lettori:

« Finalmente posso smettere di bere dalla bottiglia! »
(Marco, 56 anni, ingegnere)
« Ci vuole pratica, ma dopo qualche tentativo si impara facilmente... »
(Pietro, 38 anni, paracadutista)


E allora cosa state aspettando??

Non fate gli scemi, entrate anche voi nel magico mondo della fluidodinamica con l'acqua!

Requisiti minimi

Rifletti attentamente: il tuo bicchiere deve essere vuoto.

Per prepararvi un ottimo bicchiere d'acqua servono alcuni strumenti di uso quotidiano che di seguito elencheremo, e alcune capacità di base, che dovrebbero essere già presenti nel corredo genetico di ogni essere umano, dai tempi dell'Homo habilis.

- Suggerimento! -

In caso tu non fossi in grado di compiere movimenti di base, come muovere le braccia o aprire una mano, ti suggeriamo di consultare un bravo fisioterapista. Nel caso il problema non si risolvesse, potresti essere affetto dalla "sindrome di Guillain-Barré", ovvero una paralisi progressiva degli arti superiori.[1]

Bicchiere vuoto:
Un bicchiere vuoto è un contenitore in cui la probabilità di trovare un liquido è pari a zero. È fondamentale che il bicchiere sia vuoto poiché, se fosse già pieno d'acqua, questo manuale non vi servirebbe; se invece fosse pieno di altra sostanza in fase liquida, gran parte delle istruzioni contenute in questo manuale sarebbero impossibili da eseguire senza il verificarsi di conseguenze indesiderate.

Bottiglia di acqua:
La bottiglia è un oggetto di plastica o vetro che corrisponde, grosso modo, allo strumento dell'omonimo "gioco della bottiglia"; solo che dev'essere pieno.
La si trova comunemente nel frigorifero, e la si riconosce dalle altre bottiglie perché è piena di un liquido trasparente: l'acqua. Attenzione: non tutti i liquidi trasparenti sono acqua! Per evitare spiacevoli errori, prima di bere, effettuate un'analisi chimico-fisica del contenuto.

Almeno due mani

Un cervello:
Se non hai un cervello, non sarai in grado di eseguire le istruzioni.

Purezza dell'acqua, quanto conta?

Poco. Uno studio dell'Università di Mirabilandia ha dimostrato che l'acqua sporca ha le stesse proprietà fisiche dell'acqua pulita, con la trascurabile differenza che è tossica. Se avete a disposizione solamente acqua fognaria, ma non state nella pelle dal provare questo nuovo manuale, potete utilizzarla comunque. E, a meno che non viviate in Africa, le probabilità di sopravvivenza sono tra l'altro molto consistenti.

« Ma guarda che casino che hai combinato! C'è acqua dappertutto adesso! »
(Noè a Dio, che non aveva letto il manuale)

Fase attiva

La corretta preparazione di un bicchiere d'acqua si compone di due fasi principali, attiva e passiva. Entrambe le fasi sono fondamentali, non è possibile invertirne l'ordine, nè saltare una di esse.
Pena: la disidratazione.

In questa prima parte cercheremo, passettino dopo passettino, di trasferire un po' d'acqua dalla bottiglia all'interno del bicchiere, senza utilizzare gru o altri congegni meccanici, ma solamente le vostre mani!

- Suggerimento! -

HO dev'essere allo stato liquido! Inoltre, è bene che la bevanda sia liscia o gassata. Sconsigliamo infatti acqua distillata, ossigenata o ragia.

  • Aprite la bottiglia. Se rimane chiusa, è impossibile far uscire del liquido. Per farlo, esercitate una leggera pressione sul tappo onde svitarlo, altrimenti bucate il contenitore.
  • Se la bottiglia si è aperta con successo, possiamo iniziare a versarla. Sollevate il contenitore e inclinatelo di pochi gradi in avanti, verso il bicchiere vuoto. Con immenso stupore, per effetto della legge di Torricelli[2] e della fluidodinamica, noterete che il liquido contenuto nella bottiglia si sposterà da solo dal contenitore al bicchiere. Può sembrare magia, ma questa è scienza.
  • Certo, occorre della buona mira per centrare esattamente il bicchiere! Ma un po' di esperienza vi garantirà la scioltezza dei movimenti.
  • Arrivati a questo punto, occorre dosare le quantità. "In genere", è bene riempire il calice intorno al 70-75%, ma non è un limite tassativo, può variare a seconda delle dimensioni della sete o del bicchiere. L'importante è non superare il 100% del volume, poiché l'acqua, in questo caso, tracimerebbe dalla brocca, combinando un disastro.
  • Non è necessario che calcoliate le percentuali con un dosatore professionale, è sufficiente andare "ad occhio" e soprattutto fermarsi quando il liquido ha già riempito completamente il contenitore!

Fase passiva

- Suggerimento! -

Se è possibile, aprite un poco la bocca quando state bevendo.

Vedete? Così!
Questi sono 90 gradi.
« Come è strano il sapore dell'acqua senza dentifricio »
(Alcolista su bere un bicchere d'acqua)

Passiamo alla parte più importante del manuale, quella che vi permetterà, finalmente, di bere. È molto importante che completiate anche questa fase: la presenza di un bicchiere pieno davanti a voi, infatti, non potrà comunque impedire che moriate di sete.
Non fatevi prendere dal panico, mantenete la concentrazione!

  • Afferrate saldamente il bicchiere e alzatelo con cautela. Fate in modo che arrivi all'altezza della vostra cavità orale. Divaricate le labbra e sfiorate il bordo del calice.
  • Inclinate leggermente il bicchiere, utilizzando come fulcro della rotazione un ipotetico punto posto a 3\5 della superficie, come illustrato nella prima figura. Considerate che l'acqua genererà sulla vostra bocca una pressione direttamente proporzionale alla sua quantità e all'altezza a cui avrete posto la coppa; pertanto, all'inizio, si consiglia di inclinare il bicchiere con lentezza e costanza estrema.
  • Fate scorrere il liquido verso la lingua. La difficoltà, a questo punto, sarà il vostro riflesso faringeo. A meno che non siate degli esperti, questo vi impedirà di bere un bicchiere intero, costringendovi, le prime volte, a berne metà o un quarto, per poi farvi ricominciare. Per interrompere il riflesso faringeo, tenetelo impegnato facendogli cantare qualcosa di Cristina d'Avena o di Lady Gaga.
  • Mentre è distratto, lasciate scorrere l'acqua dal bicchiere verso lo stomaco, compiendo la rotazione prima descritta. Aumentate gradualmente l'inclinazione, fino ad una pendenza di 90° circa (illustrati nella seconda figura).
  • Esaurito il liquido, inclinate il bicchiere dello stesso numero di gradi di prima, ma al contrario. Terminate la bevuta con un catartico rutto.

Complimenti, ce l'hai fatta!

Che buona l'acqua da bere.

Voci correlate

Riferimenti

  1. ^ fonte: Episodio 26 di dottor House - "Why it's not lupus"
  2. ^ per la legge di Torricelli: i cazzi altrui son sempre belli
Questo è un manuale in latrina, sgamato come uno dei manuali meno loffi evacuati dalla comunità.
È stato punito come tale il giorno 5 marzo 2018 con 100% di voti (su 2).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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