Nonbooks:Montarsi la testa

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Questo tizio si è montato la testa senza leggere il manuale ed è finito così! Non fare il suo stesso errore!

Non ti piace quella testa e ne vorresti una migliore? Non ti biasimo. Ebbene, ora montarsi la testa non sarà più un modo di dire.

Fase 1: Montare la testa

Ecco l'occorrente:

  • scatoloni di cartone
  • nastro adesivo
  • cera o plastilina (opzionale)
  • tubi e tubetti d'acciaio (o di plastica se volete)
  • bulbi oculari
  • taglierino dalla punta arrotondata
  • peli vari (opzionali)
  • apparecchi acustici
  • corde e fili vari
  • cellule staminali
  • cerume a volontà

Mettere insieme i pezzi

Dovrete usare la fantasia per costruire una testa. Mettete in pratica tutto ciò che avete imparato da quella maratona di 500 puntate di Paint your life.

Innanzitutto, prendete uno scatolone grande quanto la vostra testa: per prendere le misure mettetevela in testa e vedete se ci passa. Ora disegnate una faccia più o meno brutta: potete guardarvi allo specchio se vi manca l'ispirazione. Una volta completato il disegno ritagliate dei buchi per gli occhi, il naso e la bocca. Mi raccomando, sul cartone, non su di voi. Ora tagliate il cartone per creare delle orecchie, un naso (o due) e modellate dei semicerchi dove sistemare gli occhi. Se volete potete metterne anche più di due.
Aggiungete i dettagli con la plastilina e spargete peli a casaccio per un maggiore realismo.

Fase 2: Far funzionare la testa

Usando i tubi date una struttura alle vostre interiora craniche, su cui innesterete gli organi sensoriali. Per prima cosa piazzate la cavità orale là dove dovrebbe stare la bocca, cioè tra il mento e il naso, piegando un tubo d'acciaio a mani nude verso il collo. Ora inserite un tubo che dal naso si collega alla bocca: la cavità nasale e quella orale devono andare una ai polmoni e una allo stomaco, ma visto che c'è crisi la bocca e il naso devono usare lo stesso tubo.

Lui si è montato con successo la testa di un cavallo, giusto per dimostrarvi quanto sia facile questo fantastico attacco d'arte.

Se credete di aver finito con i tubi vi sbagliate: ora dovete collegare le orecchie alla gola, così quando vi soffierete il naso vi si stapperanno le orecchie.

Completate il tutto depositando nella scatola un bolo di cerume e staminali, che fungerà da surrogato per il cervello.

I sensi

Ora, visto che questa testa deve funzionare, dobbiamo metterci i sensi. Prendete le corde e sfilacciatene una, così da ottenere due fili. Legate un'estremità di ciascun filo ai bulbi oculari e l'altra al mucchio di cerume. Funzioneranno sulla base del principio per cui collegando due bicchieri con un filo il suono vi passerà attraverso. Per lo stesso principio attaccando due bulbi oculari a un ammasso di cerume gli occhi potranno funzionare perfettamente. Fate la stessa cosa per le orecchie collegando gli apparecchi acustici.

Attaccare la testa

Ora, perché cavolo avete costruito una testa? Per metterla su un corpo. Non importa se è il vostro o quello di un amico, la procedura resta la stessa. Deve essere qualcuno a montare la testa sul corpo e non si può fare da soli.

  • Primo passo: Innanzitutto bisogna sostituire la testa originaria: tramortite il paziente, così non sentirà dolore durante l'operazione. Usate del ghiaccio per congelare la testa del vostro amico e con un taglio netto dovrebbe andare via.
  • Secondo passo: Spero non abbiate veramente messo del cerume nella testa perché ora dovrete porvi il cervello ghiacciato del vostro amico. Con il taglierino dalla punta arrotondata aprite la sua scatola cranica e trasferite il cervello nella testa di cartone. L'avevate già chiusa? La prossima volta prima finite il manuale, poi lo mettete in pratica, e che cazzo.

Ultimato il trasferimento, collegate vasi sanguigni e nervi artificiali al busto e cucite il cartone alla pelle. Facoltativo accompagnare l'operazione con una risata malefica.

Conclusione

Ora avete una testa di cartone e plastilina. Oppure avete un amico in meno. Se su sua richiesta gli avete staccato la testa e ne avete attaccata una di cartone dovevate veramente volergli bene. Oppure cercavate un occasione per liberarvene. Comunque sia, ci siete riusciti!