Nonbooks:Liberarsi della propria automobile

Nonbooks, manuali e libri di testo libidinosi.
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« L'automobile è come il virus: prolifera, si espande, infetta, distrugge, si sposta »
« Nell'Unione Sovietica, l'automobile guida TE!! »
(Inversione russa sulla presa al potere delle Alfa Romeo.)

Buongiorno gentile cliente, La ringraziamo per aver scelto il nostro manuale. Le facciamo i complimenti per essere riuscito ad acquistarlo. Del resto, come ben sa, dopo la dittatura di Forlani le automobili controllano la nostra vita, e se la beccassero con questo in casa la deporterebbero a Torino, a lucidare FIAT nuove di pacca. La consigliamo quindi di maneggiare il foglietto di carta che ha in mano con grandissima cura e circospezione. Allegato all'uscita è un kit clandestino. Si declina ogni responsabilità sulla scadenza dei materiali in cui è costruito il kit, essendo questo fabbricato in Cina, l'unico paese ancora libero.

...e ricordatelo sempre. Lei vi osserva.


Il contenuto del kit:

  • Una bicicletta (Non fatevi vedere in giro con quest'attrezzo per nessuna ragione al mondo!)
  • Un monopattino, per i più giovani e smidollati che non si fidano della bicicletta
  • Una bomba carta
  • Una bomba a mano
  • Un piccone
  • Una molotov

Utilità del kit:

Il kit si propone di espandere questo manuale dalla carta alla vita di tutti i giorni, favorendo le attività illegali atte a liberarsi dalla dittatura motorizzata. Ci occuperemo della descrizione e dell'utilizzo di ciascun oggetto più in là.

Introduzione: la presa al potere

Tutto iniziò in questo anno qui, anno cioè in cui in Italia il terribile Forlani esercitava la sua dittatura non democratica, massacrando persone che una volta morte non vivevano più; e gli italiani erano infelici perché non erano contenti. Le automobili nacquero come sostitute delle biciclette, o meglio dei motorini, chiamati scherzosamente dal popolo due-ruote a trazione non animale.

La truffa: le automobili nacquero come carceri mobili. Il popolo, scandalizzato per l'indegno lusso dei carcerati e per la creazione di nuovi modelli come questo, si rivoltò


Il popolo usava ancora i maneggevoli e comodi motorini, disprezzando i nuovi modelli motorizzati che prendevano polvere nei concessionari. Così le case automibilistiche, per non fallire, proposero allo stato questi sgorbi giganti. Esso trovò il modo di impiegarli come carceri mobili; ma all'uscita di modelli superlusso, super-accessoriati e supergommizzati la gente si lamentò del trattamento privilegiato dei galeotti. Tuttavia si sapeva che non c'era un modo per impedirlo, e decise di vendicarsi togliendo allo stato i modelli e acquistandoli per la vita di tutti i giorni. Le prime vittime furono i ragazzi neo-diplomati. I genitori, per limitare la loro capacità di movimento, regalarono per la maturità tante Alfa Romeo, marca dominante nel settore. Come è comprensibile l'essere umano rinchiuso tra quattro mura poco areate si sente in prigione; ma i ragazzi, deboli e incapaci di reagire, furono le prime incaonsapevoli vittime, e si assuefecero ai diabolici catorci. E da lì, fu un lampo. Di padre in figlio le automobili furono tramandate, attraverso una catena senza via d'uscita. E si affacciavano nuove razze di mostri, quali la temibile FIAT, il terrore tutto italiano, o la Volkswagen, la crucca spietata, o ancora la Rover, il mastino inglese, e altre cose con terrore, orrore, spietore ecc...

Prima la nostra bandiera era questa...
...ma ora...

I giorni nostri

Purtroppo ormai le nostre menti sono del tutto assorbite dalle marmitte dei nostri tiranni. Ma già il fatto che ci siano degli idealisti come me, che scrivo questa merda, e te che la leggi, è un buon segno. Oggi non riusciamo a concepire la vita senza automobili. La bicicletta, il tram, l'autobus, la metropolitana sono ormai vaghi ricordi. So che per ora questi concetti possono sembrare campati in aria; ma abbi pazienza. Arriveremo a tutto. Ora passiamo alle cose serie.

Le cose serie

Il nostro obiettivo è liberarci delle automobili. O almeno provarci provocando l'ilarità generale. Se non hai nulla da perdere, vai avanti nella lettura.

Non ho nulla da perdere

Domani, invece di prendere l'auto per andare al lavoro come al solito, le preparerai un bell'agguato. Ed ecco come:

  1. Se non ti presenterai puntuale, lei si insospettirà. Tu presentati puntuale.
  2. Invece di svegliarti alle quattro del mattino come ogni giorno, alzati alle tre e infila nella giacca una bella molotov
  3. Affacciati al balcone e salutala. Ma non troppo, altrimenti si insospettirà. Fallo con aria spontanea e assonnata
  4. Ora scendi le scale, avvicinati alla tua padrona e falle l'inchino quotidiano. noterà sicuramente un insolito gonfiore della giacca, dovuto alla molotov. Se non ti chiede niente, tu fai finta di niente. Altrimenti dì che è un pacco che devi consegnare al tuo capo-ufficio; e che lo porti sotto l'ascella per paura che si sciupi nella borsa. O qualcosa del genere.
  5. A questo punto, fai le seguenti cose a scelta:
  • Falle notare l'apertura di un nuovo fantomatico sfascia-carrozze al di là della strada
  • Inventati una perdita al serbatoio di benzina con aria angosciata
  • Fingi di scacciare dei bulli armati di mazza da baseball dietro di lei

In ogni caso l'avrai distratta, guadagnando tempo prezioso.

  1. Scaglia la molotov esattamente tra la portiera e il serbatoio di benzina.
  2. Comunque ti sia andata, scappa. Passa la notte in uno sfascia-carrozze (se i cadaveri non ti impressionano, avrai trovato un nascondiglio sicuro. Le automobili evitano quei posti come la grandine).


Il tuo obiettivo.


Molto probabilmente non rivedrai più la tua automobile. Ma adesso è ora di diventare un partigiano a pedali. Dunque, è tempo di passare a un altro componente del kit: la bicicletta...

Come sarebbe a dire hai lasciato il kit a casa? Brutto coglione!

Torna a casa a riprendere il kit...

...e fallo subito!

Cenni sull'arte della bicicletta

La bicicletta è uno degli sport più difficili al mondo. Un tempo gli uomini erano abili a condurla, ma dopo che le automobili lo hanno reso schiavo del motore, e hanno azzerato le sue capacità fisiche, quei moncherini che ha al posto delle gambe gli rendono assai difficile pedalare; per non parlare del senso dell'equilibrio. Ecco a voi un corso accelerato di bicicletta:

  1. Ricordatevi che siete in uno sfascia-carrozze; staccate dal cadavere di un'automobile due pneumatici (so che è un lavoro sporco, ma va fatto), e servitevi della colla allegata al kit per fissarli a lato della bicicletta, che avrà così una ruota davanti e due dietro.
  1. Ora viene la parte più difficile: provate a sollevare una gamba e a poggiare il vostro delicato sedere sul sellino, quel pezzo di gomma nero. La prima volta farà molto male, abituati come siete al comodo sedile della vostra automobile. Dopo qualche tentativo dovreste riuscire a sciogliere la gamba tanto da montare in sella alla bicicletta in meno di un quarto d'ora. Se proprio siete dei poltroni sfaticati compiete l'operazione bici a terra (ma poi dovrete impiccarvi per sollevarla).
  1. Ora posizionate le gambe sui pedali (quei rettangolini duri simili ai pedali dell'automobile) e spingete. Il movimento dovrebbe risultare istintivo, e dovreste muovervi. Nota: Per frenare non spingete il pedale destro come in auto, poiché otterrete l'effetto opposto. Usate i freni manuali, quella specie di pinze ai lati del manubrio.
  1. Tra una trentina d'anni dovreste riuscire a guadagnarvi un equilibrio isitintivo. Staccate le ruote e, per fermarvi, poggiate i piedi a terra. Ma non fatevi prendere dalla fretta, questo è un uso molto avanzato dell'attrezzo

Avvertenza: Come già accennato, non fatevi assolutamente vedere in giro con un coso del genere. Verreste deportati a Torino, fusi e riciclati per la miscela dell'olio da motore

Con molto, ma molto esercizio e buona volontà anche voi potrete acquisire la naturalezza di questo professionista
No, non è proprio così. Ma ci sei andato vicino













Bene! Ora sei pronto...

...per stracciare questo manuale e metterti in proprio. Unisciti a una banda di partigiani a pedali (li troverai nei boschi, sulle montagne, nei parchi pubblici e in tutti quei luoghi che le automobili non possono raggiungere) e compi atti di sabotaggio. E inoltre:

  • Usa il monopattino per i brevi tragitti, e ripiegalo e nascondilo alla prima automobile che vedi passare!
  • Fai capire alle automobili da che parte stai torturandole con il mazzo di chiavi! Scolpisci interi passi d'autore sulle fiancate e riga i finestrini!
  • Puoi utilizzare la colla anche per bloccare le portiere delle automobili! Fai sentire ai cittadini schiavi della propria autovettura che possono fare a meno di essa!
  • Usa il martello per scolpire fantasiosi bassorilievi sulla carrozzeria dell'automobile!
  • Usa il martello pneumatico per sfondare il tetto dell'automobile e farle prendere un po' d'aria!
  • Usa il piccone per scrostare la polverosa vernice dell'automobile e renderla di un superbo grigio metallizzato!
  • Usa la bomba carta e la bomba a mano per fissarle sotto l'automobile e goditi stupefacenti spettacoli pirotecnici!
  • Evviva il carnevale! Scardina la portiera dell'automobile e butta dentro una simpatica bomba di vernice, che renderà vivace, multicolore e divertente la tappezzeria dell'auto!
Il piccone, simpatico amichetto che diverrà la tua terza mano
Ti sono sempre piaciuti i fuochi d'artificio e adesso puoi crearli secondo i tuoi gusti!









Avvertenza: Si declina ogni responsabilità per conseguenze legali quali la crocifissione, l'esposizione sulla pubblica piazza, la gogna, la fusione nell'acido, l'impiccagione, la schiavitù, l'investimento voluto o non, l'avvelenamento da gasolio, il declassamento a manichino del crash test