Nonbooks:Infilarsi 99 pozioni nel culo
Questo manuale è dedicato a tutti i fan di videogiochi, come Final Fantasy, che hanno passato anni della propria inutile esistenza a domandarsi:
La risposta è che probabilmente non le teneva in tasca.
Il manuale chiarirà i vostri dubbi e potrete così finalmente capire dove si trovano tutti quegli oggetti che i nostri eroi dei videogiochi preferiti portano sempre con sé, come pozioni, libri magici, spade incantate e giornaletti porno. Finalmente potrete dormire sonni tranquilli, giovani sfigati!
Come dite? Non saprete più come impiegare il tempo senza queste domande? Avete mai pensato di trombare? In due e con una donna vera, intendo...
Dove si mettono quindi le pozioni?
A meno che voi non siate provvisti di abbondanti tette, tutti gli oggetti che troverete o conquisterete sul vostro cammino dovrete metterli nell'unico posto in cui potreste riporre oggetti nel vostro corpo... esatto... nel vostro ano. La sfortuna sta nel fatto che ormai tutti i giochi prevedono un inventario di oggetti generalmente composto da quattro o più elementi con un solo luogo dove riporre l'intero inventario. E se siete particolarmente sfigati quel luogo sarà proprio il vostro culo. Il brutto, come scoprirete, non sarà tanto il trasporto o come molti credono, l'inserimento, quanto la perigliosa e frenetica ricerca di una pozione da parte dell'enorme negro incazzato del vostro party negli abissi del vostro antro anale.
Come infilarsi 99 pozioni nel culo
Eccoci al dunque. Abbiamo prima chiarito che i personaggi dei GDR trasportano i loro effetti personali all'interno dell'ano di un membro del proprio gruppo.
FASE 1: Come scegliere il membro del gruppo
- In alternativa inclinare lo spaccacocomeri del gruppo e inserirle con violenza (Es. Caith Sith).
- Se non ci sono emo, né spaccacocomeri usate la bimbaminkia del gruppo.[1](Es. Rikku)
- Se non ci sono emo, né spaccacocomeri, né bimbeminkia, usate l'idiota arrapato del gruppo che pensa solo alle donne (Es. Gidan).
- Se non ci sono emo, né cagacazzi, né bimbeminkia, né idioti feticisti, allora NON state giocando a un RPG. Il vostro culo può tirare un sospiro di sollievo.
- Se invece state giocando a un titolo di The Elder Scrolls e quindi NON avete un gruppo, iniziate a tirarvi giù i pantaloni
FASE 2: Far maledire il proprio culo da un mago nero
Per rendere il vostro deretano quanto più capiente possibile, recatevi da un mago nero [2]come lui, lui oppure lui ma di certo non da lui. Iniziate a insultarlo dicendo frasi come:
Tutto ciò porterà il mago nero a evidenti eccessi di blasfemia e dopo aver proferito ingiuriose parole verso la sacra trinità vi maledirà il culo dicendo:
E scavando egli gran fossa
pozioni e spade tu rendi
al negro con l'ATB in sua mossa!! »Ora il vostro culo diventerà un antro dallo spazio compresso e infinito. Come un buco nero, ma di dietro.
FASE 3: Infilarsi 99 pozioni nel culo
Comprate ora 99 pozioni con i vostri punti vinti in battaglia (di solito è possibile reperirle nell'item shop di qualsiasi città con qualche sfigatissimo PNG). Fatto? Bene! prendete ora il tapino col culo maledetto, ponetelo in modo da formare un angolo di circa 90° col corpo e, una per una, ponete all'interno dell'antro anale le pozioni.
Sarà stupefacente notare con quale facilità l'oggetto si introduca nel loco oscuro e vi rimanga: certo... per ritrovarlo dovrete ravanare alla cieca, ma tanto quel culo non è il vostro.
Informazioni aggiuntive
- Procedimento simile si può fare con tutti gli oggetti presenti nel vostro videogioco di fiducia.
- Se i vostri videogiochi preferiti sono gli sparatutto la vostra variante del manuale sarà Come infilarsi millemila munizioni nel culo (basta non muoversi troppo per ridurre significativamente il rischio di esplosioni).
- Se siete obbligati a metterci armi, infilatele prima dalla parte dell'impugnatura. Per esempio: dovete mettere nell'"Inventario" una spada? Partite dall'elsa, NON dalla lama.
Note
- ^ In tal caso, a meno che la prescelta sia donna di nome ma non di fatto, avrete per ovvi motivi il doppio di spazio a disposizione.
- ^ Uno vero, non come quello sfigato di Vivi
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