Nonbooks:Guida illustrata ai privilegi della casta politica
Questa Guida illustrata ai privilegi della casta politica, manuale indispensabile per chi si accinge ad intraprendere tale professione, farà finalmente luce sullo stipendio e sui benefit di deputati e senatori italiani, al fine di favorire una serena e ponderata scelta di diventare un infame burocrate odiato da tutta la popolazione.
Nel caso in cui aspiraste invece al ruolo di politico onesto, sempre che vi permettano di uscire dal manicomio, è presumibile che al termine della lettura sarete leggermente alterati[1]. Vi consigliamo pertanto di allontanare da voi le armi da fuoco e le persone a cui volete bene.
Molti avranno pensato: "Appena eletto farò di tutto per togliere questi indegni privilegi!". Queste persone, una volta in Parlamento, scopriranno presto di essere sole. Chi faceva in passato questo ragionamento non esiste più, o comunque, se ne starà in disparte per non essere deriso continuamente. Tutti gli altri avranno un sorriso smagliante, in gran parte pagato dal contribuente.
Il lavoro
Prima di parlare del compenso, è bene fare chiarezza sull'attività da svolgere.
- Orario di lavoro - In Senato si lavora da martedì pomeriggio, quando partono le convocazioni in aula e commissione, fino a giovedì mattina. Le pause sono frequenti. Vengono richieste per svuotare la sacca del catetere, per prendere le pillole e per misurare la pressione, specie quando vengono prese in esame le domande di autorizzazione a procedere. Alla Camera si lavora qualche ora in più, è prevista infatti una quotidiana scazzottata per tenersi in forma. La pennichella dopo pranzo è tollerata, al Senato è una necessità. Durante la ricreazione si può dare libero sfogo alle attività ludiche, che solitamente prevedono lo sventolare disegnini, scritte offensive e fette di mortadella. L'attuale record di fancazzismo è stato stabilito il 18 maggio 2010, contando l'intera settimana l'attività si è svolta per 16 ore alla Camera e 9 al Senato.
- Ferie e permessi - L'intensa attività parlamentare[Bum!], a cui sono sottoposti i deputati, richiede fisiologicamente un certo periodo di riposo. Purtroppo i problemi del Paese sono enormi e quindi: in estate ci si dovrà accontentare di soli 40 giorni, ma ovviamente sono previste delle pause anche durante le Festività. Andare al lavoro non è comunque obbligatorio, figuriamoci. Se hai di meglio da fare, o se il tuo lavoro principale è ancora più redditizio, puoi tranquillamente saltare qualche seduta. L'attuale recordman in Senato è l'avvocato Niccolò Ghedini, presentatosi in aula lo 0,91 per cento delle volte. Gli tiene testa alla Camera Antonio Angelucci, re delle cliniche romane, in tre anni ha votato 86 volte su 16.365, con un tasso di assenza pari al 99,51 per cento. Un deputato su dieci non riesce a memorizzare il percorso per arrivare nell'aula delle votazioni.
- Attività - Chi ne ha voglia può ascoltare le chiacchiere e sforzarsi di capire di cosa si stia parlando, ma non è necessario. Durante la votazione si deve semplicemente schiacciare il bottone deciso dal proprio schieramento, e quelli dei colleghi assenti. Non dovete temere di slogarvi l'indice o di soffrire di fastidiose tendiniti, dal 2013 Camera e Senato hanno approvato in tutto solo 36 leggi di iniziativa parlamentare e 176 di iniziativa del governo. Parliamo di un dispositivo al mese, contando anche quelli importantissimi come:
- equilibrio di donne e uomini nei consigli regionali, che prevede l'allontanamento di quelli fuori di testa;
- istituzione del "Premio Biennale Giuseppe Di Vagno", per lo studio e la ricerca storico culturale;
- nascita della "Giornata informativa per capire chi diavolo fosse Giuseppe Di Vagno";
- istituzione del "Giorno del Dono", fortemente voluta dall’ex presidente Carlo Azeglio Ciampi;
- nascita del "Giorno della Civetta", in memoria di Leonardo Sciascia;
- istituzione del "Fertility day", fortemente voluto da
Benito MusBeatrice Lorenzin; - nascita del "Porchetta day", fortemente voluto per farsi una gita fuori porta.
- Lo stipendio - L’indennità parlamentare è di 5.246 euro netti al mese. Se l’eletto fa anche un altro lavoro prende
mezzo stipmoltleggermente di meno, ossia 4.750 euro. A questo punto, vista anche l'enorme disponibilità di tempo libero, tanto vale prendersi un paio di incarichi. Nel 1953 una legge prevedeva in alcuni casi l'incompatibilità per una delle due cariche, limitazione ritenuta irritante dal Governo Berlusconi II che, nel 2002, ha dato il via all'Operazione Trinità. Con essa venivano stabiliti due punti fondamentali:- un deputato può avere anche altri incarichi pubblici;
- averne meno di tre è da sfigati.
Detto questo, ci accingiamo a raggiungere il cuore pulsante di questo manuale, il suo vero motivo di esistere
Assistenza medica
Ogni parlamentare gode di un'assistenza sanitaria integrativa (pagata dai contribuenti) che oltre a tutelarli da infortuni tremendi come il giradito, comprende trattamenti come l'agopuntura, i massaggi shiatsu e perfino l'idrolipoclasia ultrasonica, di cui il 97% dei soggetti per fortuna ignora l'esistenza, o comunque non riesce a pronunciarla. Per il resto...
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"Non abbia paura onorevole, tanto mica paga lei!"
25.000 euro rimborsabili per cure odontoiatriche. Ovviamente sono compresi lo sbiancamento e le corone in oro e porcellana, fino a 1.150 euro l’una. -
1.000 euro al mese per pagare
uno spacciatun infermiere in caso di bisogno. Il servizio si può estendere anche ai genitori del senatore. -
"Non si preoccupi onorevole, al suo orzaiolo pensiamo noi!".
Il politico non deve preoccuparsi delle gravi patologie.
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"È una vergogna! Solo 600 euro per le scarpe ortopediche[2]." È normale poi cercare di preservarle in ogni modo.
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La dottoressa Li Chow Mahl: una luminare del drenaggio linfatico manuale.
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5.000 euro l’anno per curare lo stress. Il titolo del libro è puramente casuale[forse].
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È previsto persino il rimboro per sedute individuali di training per dislessici. Impensabile che possano davvero servire a qualcuno!
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Un centro specializzato in idrochinesiterapia.
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Umberto Bossi propone di inserire la pranoterapia.
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La fisioterapista Svetlina Sulalkova: esperta in depressoterapia intermittente.
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BUFALA - Questo non è previsto, è un'invenzione dell'opposizione. Hanno già provato a farlo passare un paio di volte, ma niente.
Strumenti di lavoro
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1.500 euro l’anno per l’acquisto di un computer o un tablet. Qualcosa dovranno pur farci.
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"Tu non ti ricorderai di me, ma andavamo a catechismo insieme".
1.200 euro l’anno (fino ad aprile 2014 era 3.980) come rimborso delle spese telefoniche. -
I deputati devono tenersi informati. Nella sala di lettura sono disponibili gratuitamente i maggiori quotidiani e periodici. Si ha inoltre diritto a corsi gratuiti e personalizzati di informatica e di lingue straniere. "Capito Mattè!"
Trasporti
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"Devi andare a zonzo per motivi di lavoro o passare semplicemente a salutare tua nonna?" Nessun problema: treni ed aerei sono pagati dallo Stato. La carta punti è invece personale, quindi puoi viaggiare gratis anche durante le ferie, o cedere i punti a parenti e amici.
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In passato qualcuno mandava a prendere le prostitute dall'auto blu, con tanto di autista. Un vero scandalo! È bastato sostituire gli autisti.
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"Sei uno dei pochi sfigati senza auto blu e devi acquistare una macchina?" Gli onorevoli dispongono di sconti e tariffe speciali con molte case automobilistiche.
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"Diamine, come farò a parcheggiare in centro?!" Tranquilli: ci sono posti riservati al parcheggio in Piazza del Parlamento e l'accesso libero alla zona ZTL di Roma.
Varie
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3.503 euro nette al mese per "sostenere le spese di soggiorno a Roma", dove gli alberghi costano molto. Ma c'è anche chi preferisce incassare il gruzzolo.
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3.690 euro l’anno come "sostegno alle attività politiche". Visto mai ti scappasse di organizzare un convegno o qualcos'altro.
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Probabilmente hanno scoperto che i tonnarelli con astice e caviale, sul menù del ristorante al Senato, costano solo 2 euro (a loro, il resto lo paga il contribuente).
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Non si può votare una legge anticostituzionale con i capelli in disordine e la barba incolta. I barbieri gratis ci sono per questo.
Considerazioni finali
Quanto esposto finora non è comunque esaustivo. La grillina Laura Bottici, questore al Senato, da tre anni tenta di districarsi nella bolgia di sconti e stratagemmi (tutti leciti) con i quali gli eletti possono gonfiare la busta paga. A qualcuno sembra già abbastanza per noleggiare un B-52, ad altri un valido motivo per buttarsi in politica.
Fonti
Per chi volesse approfondire tutte le fandonie[3] appena descritte:
- http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/politica/presidenti-camere/benefit-deputati/benefit-deputati.html
- http://www.repubblica.it/politica/2010/05/18/news/settimana_corta_parlamento-4143937/
- http://espresso.repubblica.it/archivio/2016/06/16/news/casta-per-sempre-cosi-i-politici-mantengono-i-loro-privilegi-1.272786
- http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/367750/parlamentari-con-doppio-e-triplo-incarico.html
Per chi voglia veramente "farsi del male" si consiglia l'Inchiesta "GLI SDOPPIATI", col pdf scaricabile da
Note
- ^ in tal caso potrete leggere Nonbooks:Sfogare la rabbia repressa
- ^ ma anche normali, tanto chi se ne accorge?!
- ^ nemmeno una in effetti